Analizzando le pagelle di Lazio Bologna, spiccano soprattutto due giocatori in casa biancoceleste: Lucas Leiva è il giocatore che ha pareggiato quasi subito la rete di Simone Verdi consentendo alla sua squadra di non perdere in casa, mentre Marco Parolo ha giocato una partita di grande livello, confermando il suo ottimo periodo e la sua importanza nello scacchiere tattico di Simone Inzaghi. Lucas Leiva non è mai stato un grande goleador: in 10 anni di Liverpool aveva segnato appena 7 reti. Tuttavia in questo ultimo periodo sembra averci preso gusto: nel giro di otto giorni il centrocampista brasiliano ha timbrato il cartellino in due occasioni… e mezza. La prima a Cagliari, con la collaborazione di Luca Ceppitelli cui è stato ufficialmente assegnato l’autogol; la seconda in Europa League, una rete importantissima per sbloccare la trasferta di Kiev e incanalare la Lazio verso i quarti di finale, e la terza appunto domenica sera impattando la partita contro il Bologna. Il suo mestiere non è certo quello di mettere la palla in porta, e infatti ieri sera Lucas Leiva si è distinto anche per lo spessore tattico con il quale ha giocato la gara di campionato. (agg. di Claudio Franceschini)



LE PAGELLE DI LAZIO BOLOGNA

Il Bologna strappa un punto prezioso all’Olimpico contro una Lazio coriacea, che esce dalla zona Champions manifestando le stesse difficoltà delle ultime partite di campionato e pagando l’ottima prestazione di Kiev dal punto di vista fisico, anche se è ormai evidente come la squadra di Inzaghi non si più brillante come nel girone d’andata. Al vantaggio lampo di Verdi risponde Lucas Leiva, tutto nel giro di 16′. Ecco ora le pagelle finali, con voti e giudizi a tutti i protagonisti della partita di Serie A. VOTO LAZIO 5.5 Per la Champions si deve fare di più, ma dalla squadra che a Kiev aveva fatto così bene era anche lecito aspettarselo. Manca brillantezza ma anche la formazione iniziale stavolta non convince. VOTO BOLOGNA 7 La partita che serviva ai felsinei dopo la brutta prestazione contro l’Atalanta, il vantaggio-lampo di Verdi mette in discesa un match che la Lazio aveva però riequilibrato quasi subito. Grande compattezza difensiva. VOTO DAMATO DI BARLETTA 5.5 (ARBITRO) Dubbi su un fallo su Felipe Anderson in area, troppo indulgente sul gioco duro, centellina i cartellini e legge male un paio di fuorigioco. Non un arbitraggio gravemente insufficiente, ma neanche soddisfacente.



LAZIO-BOLOGNA: I VOTI DEI BIANCOCELESTI

STRAKOSHA 5 In questa partita per lui resterà l’erroraccio sul tiro di Dzemaili che propizia il gol di Verdi. Quasi ci ricasca nel finale, quando ha almeno la lucidità di alzare sul tiro di Verdi sopra la traversa.

WALLACE 6 Richiamato in panchina per un’ammonizione rimediata ingenuamente, ma resta una bellissima chiusura su Verdi che evita grossi guai per la Lazio.

BASTOS (DAL 1’ST) 6 L’angolano torna a farsi vedere dopo un periodo d’assenza. Un po’ in affanno ma comunque capace di non commettere nessun errore.

DE VRIJ 6 L’olandese soffre un po’ nel sostenere la linea alta della Lazio, la sensazione di sicurezza che sa quasi sempre regalare è però intatta.



LUIZ FELIPE 7 Dopo un primo tempo di ordinaria amministrazione, ripresa di grande personalità con un salvataggio su Donsah di grandissimo valore. In grande crescita.

FELIPE ANDERSON 6.5 Gli manca solo il gol, è sicuramente in uno stato di forma crescente e regala un paio di numeri di grandissimo effetto.

CAICEDO (DAL 38’ST) 6: Entra per lottare e lotta con un paio di interessanti spizzate di testa.

PAROLO 7 Spende tantissimo nel primo tempo con un paio di giocate geniali, nel’l’ultimo quarto d’ora anche lui finisce per terminare la benzina.

LUCAS LEIVA 7 Se la Lazio regge in un match in cui è così sbilanciata, il merito è suo e di Parolo. Il gol è ormai un suo “vizietto”, il suo spessore tecnico fuori discussione.

LUIS ALBERTO 6.5 Pur mancando del guizzo decisivo, è dal suo piede che partono le idee migliori. Ultime due partite in crescita dopo un periodo di crisi.

MARUSIC 5.5 Al rientro da titolare dopo un infortunio, stavolta soffre, lasciando un po’ scoperta la sua fascia e senza affondare in avanti come suo solito.

NANI 5.5 Prova qualche giocata sfruttando il suo tasso tecnico, ma alla fine è impalpabile e Inzaghi preferisce riequilibrare la squadra, togliendolo all’intervallo.

J. LUKAKU (DAL 1’ST) 6 Ritrova almeno gli allunghi che avevano contraddistinto la prima parte della stagione, anche se non lascia il segno.

IMMOBILE 5.5 La sua consueta generosità non viene mai meno, per la Lazio però i suoi gol sono indispensabili e stavolta non arrivano.

ALL. S. INZAGHI 5.5 Forse sbaglia la formazione, togliendo equilibrio quando le tante assenze forzate (Radu, Lulic e Milinkovic su tutti) avrebbero suggerito prudenza. Ma è sfortunato nel prendere gol per un errore di uno dei suoi uomini migliori.

LAZIO-BOLOGNA: I VOTI DEI ROSSOBLU

MIRANTE 6.5 Si fa trovare pronto su Luis Alberto e su Immobile, è attento e regala l’affidabilità necessaria per un portiere.

DE MAIO 5 Viene messo in difficoltà più dei compagni di reparto e commette qualche brutto fallo che invita la panchina bolognese a sostituirlo.

I. MBAYE (DAL 14’ST) 6 Entra bene in partita, con un approccio di grande concentrazione.

G. GONZALEZ 7 Un baluardo difensivo, prestazione di grande spessore contro clienti decisamente difficili a livello offensivo.

HELANDER 6.5 Anche lo svedese, aiutandosi anche con un pizzico di furbizia, riesce a giocare un’ottima partita a livello difensivo.

TOROSIDIS 7 Grande prova sulla sinistra del greco che vince nettamente il duello con Marusic. Deve uscire dal campo solo quando non ne ha più.

S. ROMAGNOLI (DAL 31’ST) 6 In un finale di partita insidioso entra col giusto spirito.

DONSAH 6.5 Solo un salvataggio super di Luiz Felipe gli nega la gioia del gol. Partita di grande spessore a centrocampo la sua.

PULGAR 6 Primo tempo difficile, poi arretra di qualche metro e recupera palloni di grande importanza in difesa.

DZEMAILI 6.5 Con la sua gran botta dopo 3′ manda in tilt Strakosha e propizia il vantaggio bolognese. Giocatore di qualità, lo dimostra una volta di più.

MASINA 6 Sul suo lato la squadra soffre di più, ma gioca un match diligente soprattutto in fase di contenimento.

KREJCI (DAL 40’ST) SV

VERDI 7 Segna all’inizio, ci prova alla fine: è l’elemento di maggiore qualità del gruppo e tiene sempre sulle spine i difensori della Lazio.

PALACIO 6.5 La sua mobilità è preziosissima, decisiva per il Bologna e questo lo fa preferire a destro a inizio partita. La sua esperienza si fa sentire.

ALL. DONADONI 7 Il suo Bologna gioca un’ottima partita difensivamente e non rinuncia a pungere in avanti. Una risposta anche dal punto di vista della personalità dopo il ko interno con l’Atalanta che aveva scatenato qualche mugugno.

IL PRIMO TEMPO

Le pagelle della prima frazione di gioco di Lazio-Bologna: Strakosha (voto 5) sbaglia malamente sul gol felsineo, un pallone che andava alzato sopra la traversa per evitare pericoli. Diligente la partita di Luiz Felipe (6) e De Vrij (6) spesso esposti al contropiede avversario visto l’atteggiamento offensivo della Lazio. Wallace (6) si fa ammonire ingenuamente ma si riscatta con un anticipo su Verdi provvidenziale per la Lazio. Marusic (6) è attento sulla destra ma non affonda con la consueta efficacia, Parolo (7) inizia sottotono ma poi sale prepotentemente in cattedra, dominando il centrocampo in coppia con Lucas Leiva (7) che sembra averci preso gusto anche in zona gol. Lampi di classe di Luis Alberto (6.5) a cui manca solo il guizzo decisivo e che forse sbaglia un ghiottissimo suggerimento per Immobile. Felipe Anderson (6) sulla fascia lotta e sembra ritrovato nella mentalità, ma tecnicamente non incide molto. Nani (5.5) è approssimativo anche se Inzaghi lo preferisce ad Anderson come seconda punta, Immobile (5.5) sembra non aver smaltito quella stanchezza evidenziata già giovedì scorso a Kiev. Nel Bologna Mirante (voto 6.5) è attento e si oppone bene a una gran botta di Luis Alberto. Troppo irruento e impreciso De Maio (5.5), Giancarlo Gonzalez (6) fa valere la sua presenza difensiva con maggiore precisione. Vivace e senza sbavature in marcatura finora la partita di Helander (6.5), così come quella di Torosidis (6.5) attentissimo sulla corsia di desta. Lotta con grande ardore, pur sbagliando la misura di qualche passaggio, Donsah (6), mentre Pulgar (5.5) oggi sembra poco ispirato, stretto nella morsa del centrocampo laziale. Dzemaili (6.5) fa valere la sua esperienza e la sua grande capacità al tiro, Masina (6) disputa un duello equilibrato con Marusic sulla fascia. In avanti Verdi (7) timbra il cartellino con il gol ed è il più pericoloso dei suoi, giovandosi anche della vivacità e della fantasia di un partner offensivo come Palacio (6.5).

PAGELLE LAZIO-BOLOGNA: I VOTI DEL PRIMO TEMPO

VOTO LAZIO 6 Parte male la squadra di Inzaghi, sorpresa dal Bologna e sfilacciata tra i reparti. Poi la fase centrale del primo tempo è brillante, segue un nuovo calo nel finale: per ottenere i tre punti serve maggiore continuità di gioco. MIGLIORE LAZIO LUCAS LEIVA VOTO 7 Si dovrebbe dividere la palma con Parolo, lo si predilige per il gol (il secondo consecutivo) e per l’atteggiamento da vero leader, in una squadra dall’assetto ultraoffensivo che non aiuta il centrocampo. PEGGIORE LAZIO STRAKOSHA VOTO 5 Poco impegnato, ma l’errore che mette in salita la partita per i suoi gli appartiene. Una sbavatura netta, che può ovviamente capitare in una stagione fin qui eccezionale per lui. VOTO BOLOGNA 6.5 Ordinata in difesa e pungente in attacco, la squadra di Donadoni traballa solo nel momento di massima pressione della Lazio, incassando il pareggio ma trovandosi comunque a rischiare poco, soprattutto nel quarto d’ora finale del tempo. MIGLIORE BOLOGNA VERDI VOTO 7 Gol propiziato soprattutto dall’intervento in affanno di Strakosha, che impensierisce però con un altro diagonale velenoso. E’ sempre lì, sul filo, tenendo in apprensione la retroguardia laziale. PEGGIORE BOLOGNA DE MAIO VOTO 5.5 Il Bologna soffre un po’ solo dalla sua parte, appare nervoso e troppo rude negli interventi, una sua scaramuccia con Luis Alberto avrebbe meritato probabilmente il cartellino giallo.