E ancora presto per mandare in pensione Valentino Rossi. La stagione di MotoGp che sta per iniziare, non sarà infatti lultima del campione 39enne di Urbino, bensì, la terzultima. Ad ammetterlo, seppur tra le righe, è stato lo stesso pilota della Yamaha, che parlando dal Qatar, dove sono in corso di svolgimento i test, ha spiegato: «Posso assicurare che per i prossimi due anni noi di VR46 non faremo una squadra in MotoGP. Anche perché, probabilmente, correrò io fino al 2020: quindi, eventualmente, se ne parlerà più tardi. Non è ancora ufficiale, ma poco ci manca, e non è da escludere che lannuncio possa giungere già nei prossimi giorni, prima che il campionato del mondo 2018 prenda il via. Già nelle scorse settimane si era comunque parlato di un prolungamento del contratto di Rossi con la Yamaha, anche se mancava la durata dello stesso.
LA VOGLIA DI ROSSI
Non era infatti da escludere che il numero 46 potesse correre solo fino al 2019, ma a questo punto ogni dubbio sembrerebbe essere chiarito. Valentino è ancora integro fisicamente, ed inoltre ha una voglia matta di tornare a correre, e soprattutto, a vincere il titolo, che manca da ben 9 anni, dal lontano 2009. Lostacolo principale è rappresentato dalla sua moto, la M1 2018, che per ora non sembra ancor allaltezza delle Honda di Marquez e Pedrosa: «Sono sesto le parole di Rossi sui suoi tempi in Qatar – non è che faccio le capriole di gioia, però sono a soli tre decimi dal primo. Non è andata male, qui la moto si guida meglio, ma credo che sia dovuto al tipo di pista, perché la mia M1 è esattamente la stessa di due settimane fa. Temo, quindi, che anche questanno dovremo convivere con unalternanza di prestazioni.