Alla vigilia del ritorno in campo dell’Italia dopo la grande delusione dell’eliminazione dal Mondiale in Russia della prossima estate, ha parlato in conferenza stampa l’uomo più atteso, Gigi Buffon. In molti hanno criticato il ritorno in Nazionale del Capitano, che per diversi tifosi e critici avrebbe dovuto abbandonare dopo la delusione di Milano. Ma sarebbe stata una pagina troppo amara, per un numero uno che a quarant’anni comunque ancora gioca da titolare in una Juventus in lotta per il settimo Scudetto consecutivo e tra le prime otto della Champions League. In molti hanno ipotizzato come Buffon potrebbe continuare a giocare in Nazionale fino al 2020, Europei che vedranno alcune partite disputate a Roma, in Italia. Un modo decisamente diverso per chiudere, ma che preluderebbe a un ritiro di Buffon a 42 anni. Troppi?



“SONO PUR SEMPRE IL PORTIERE DELLA JUVE!”

Il portiere campione del mondo nel 2006 non mette limiti alla divina provvidenza. Nessuna promessa o progetto riguardo alla possibilità di essere il portiere della Nazionale anche nel prossimo ciclo biennale, ma nelle dichiarazioni rilasciate al fianco del Ct (anche lui in attesa di conferma) Gigi Di Biagio, Buffon ha dimostrato di avere le idee chiare e di voler dare una risposta chiara ai detrattori: “Che l’Italia sia un Paese strano lo sapevamo ma è davvero sensazionale che si faccia polemica su di me, che gioco in azzurro da 25 anni. Sono sempre stato un elemento aggregante e spesso per altruismo ho rinunciato a record personali. Tra qualche settimana chi ha scritto certe cose sulla mia presenza in nazionale si ricrederà, capirà, e concluderà che è una polemica fuori dalla grazia di Dio. Non sono qui per fare passerella, ma per essere utile. Ho 40 anni, ma sono sempre il portiere della Juve!

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