Italia Argentina 0-2 ha mostrato la distanza che in questo momento separa la Nazionale italiana da una delle squadre più forti del mondo. La convalescenza sarà lunga per gli azzurri, che in estate per la prima volta dopo 60 anni non parteciperanno ai Mondiali. Un veterano del centrocampo dellItalia, Marco Parolo, invita comunque tutti a non farsi prendere dal pessimismo: Continuare a essere negativi non serve, altrimenti il calcio italiano non andrà da nessuna parte. Il lavoro sarà comunque lungo, come ha ammesso anche il giocatore della Lazio: Con un nuovo sistema di gioco è stato difficile trovare le distanze e gli equilibri giusti. Ma se in quattro giorni di lavoro fossimo stati perfetti, sarebbe stato preoccupante per una candidata al titolo mondiale come lArgentina. Le lacune sono emerse soprattutto nel secondo tempo e Parolo chiude così la propria analisi: Nella ripresa dovevamo essere più bravi a tenere alta la concentrazione. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
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PARLANO JORGINHO E VERRATTI
Nella sconfitta per 2-0 in Italia Argentina, prima amichevole del nuovo ciclo per la Nazionale italiana che questestate non parteciperà ai Mondiali in Russia, il nuovo commissario tecnico Luigi Di Biagio ha schierato contemporaneamente Jorginho e Verratti, con levidente intenzione di migliorare la qualità del centrocampo dellItalia. Idea interessante, anche se naturalmente lintesa fra loriundo del Napoli e labruzzese del Paris Saint Germain potrà ancora migliorare. Ne hanno parlato proprio i due diretti interessati nel corso delle classiche interviste del post-partita, vediamo come si sono espressi. Jorginho è apparso soddisfatto: Possiamo migliorare ma ci siamo trovati bene nello scambio dei ruoli e negli uno-due. Il 4-3-3 è un sistema di gioco che va bene per le caratteristiche di tanti di noi, limportante è avere coraggio. Queste invece le dichiarazioni di Marco Verratti: Jorginho vede il calcio come me, gli piace giocare la palla a terra. Guardiamo la prestazione, non il risultato. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
L’ANALISI DI SAMPAOLI
LItalia ha incassato una sconfitta per 2-0 dallArgentina nellamichevole di Manchester. Per i sudamericani un segnale confortante in vista dei Mondiali, anche perché il successo è arrivato senza Leo Messi, sofferente a un adduttore. Il c.t. Jorge Sampaoli è apparso molto soddisfatto nella conferenza stampa al termine della partita: Questo match poteva essere una semifinale mondiale, per questo sono contento delle indicazioni che abbiamo ricevuto. Abbiamo gestito bene il possesso palla e abbiamo compiuto un passo importante verso il torneo di Russia. Sampaoli si spinge a ritenere questa amichevole una delle migliori gare della mia gestione, abbiamo mostrato coraggio e abilità nellaffrontare il pressing dellItalia. La sensazione che mi resta è che siamo sulla strada giusta. Sampaoli ha poi speso parole importanti per i suoi big che giocano in Serie A, prima rincuorando Icardi e Dybala (è ancora tutto da decidere e di tempo ce nè ancora tanto), poi lodando Higuain: Ha giocato una grande partita. Ha mostrato personalità e ha affrontato a testa alta la marcatura di difensori come Bonucci e Rugani. Lho visto molto coinvolto nel nostro progetto e lassist per il secondo gol è un gesto che certifica la sua prestazione. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
VIDEO ITALIA ARGENTINA
Dalle statistiche emerge chiaramente la superiorità dell’Argentina nei confronti di un’Italia volenterosa e poco più. vero che sullo 0-0 gli azzurri hanno avuto una clamorosa palla gol con Lorenzo Insigne che davanti a Caballero è riuscito incredibilmente a spedire la sfera sul fondo, ma a parte questa occasione la retroguardia Albiceleste non ha corso chissà quali grandissimi pericoli. Inoltre la nazionale di Sampaoli ha regolato quella di Di Biagio per 2 a 0 con le reti di Banega e Lanzini, facendo a meno di un certo Leo Messi, il grande assente della serata per colpa di un affaticamento muscolare che gli ha impedito di prendere parte alla sfida amichevole. Giustamente Sampaoli non se l’è sentita di rischiarlo in un’amichevole per quanto potesse essere di lusso, vi immaginate il putiferio che avrebbe scatenato il Barcellona se un eventuale impiego della Pulce avrebbe aggravato il suo infortunio? Apriti cielo. Analizziamo un po’ di dati, a cominciare dal possesso palla: 41% Italia, 59% Argentina; è evidente come la Seleccion abbia avuto in mano le redini del gioco per larghi tratti del match. Tiri in porta: 4 Italia, 8 Argentina; al netto di questo dato era solo questione di tempo prima che i nostri avversari trovassero la via del gol, e se ci hanno messo 75 minuti a sbloccare la contesa è solamente per gli interventi di Buffon che ha salvato il risultato nel primo tempo con tre interventi su Otamendi, Tagliafico e Higuain. Palle perse: 31 Italia, 27 Argentina, quelle perse degli azzurri hanno un peso specifico sicuramente maggiore visto che le due reti dell’Albiceleste sono nate proprio dagli errori di Jorginho e Insigne che con una migliore gestione del pallone sicuramente avrebbero impedito a Banega e Lanzini di trafiggere Buffon con una facilità disarmante. Di Biagio non potrà dormire sonni tranquilli visto che ha i giorni contati: se nella prossima amichevole contro l’Inghilterra in programma martedì prossimo non dovesse arrivare un risultato positivo o almeno una prestazione convincente nell’arco di tutti i novanta minuti sarà difficile che Malagò e la FIGC confermino l’ex-ct dell’Under 21 (che non ha di certo la bacchetta magica) alla guida per la nazionale maggiore, per la quale i profili ideali sarebbero quelli di Roberto Mancini e Carlo Ancelotti.
LE DICHIARAZIONI
Al termine della gara ai microfoni di Rai 1 è intervenuto il ct della nazionale italiana, Luigi Di Biagio: “Abbiamo sofferto il palleggio perdendo le distanze, abbiamo provato a venirgli incontro ma non ci siamo riusciti. Buon secondo tempo ma non è bastato per fare risultato, non dimentichiamo comunque che dall’altra parte cìera la nazionale vice-campione del mondo. Questa serata servirà soprattutto a far crescere i giovani, c’è da lavorare ma lo sapevamo a prescindere da quello che sarebbe successo oggi. Non ci portiamo dietro nessun blocco, tanti ragazzi erano all’esordio assoluto, hanno bisogno di capire come funzionano i meccanismi”.
Le parole di Lorenzo Insigne: “Dispiace per la sconfitta e di aver sbagliato quel gol sullo 0-0, abbiamo disputato una buona gara e il risultato ci punisce ingiustamente. Continueremo a lavorare, dopo l’esclusione dal mondiale abbiamo il dovere di ripartire da zero e quello di stasera può essere un buon punto di partenza. Penso che siamo anche riusciti a mettere in difficoltà l’Albiceleste, ci è mancato solamente il gol”.
Il commento di Mattia De Sciglio: “Sia nel primo tempo che nel secondo abbiamo avuto qualche occasione per segnare, in difesa l’Albiceleste non è perfetta e ci ha concesso più di un varco. Chiaramente era doveroso l’omaggio ad Astori dopo quanto successo, qualsiasi parola sarebbe superflua. In generale abbiamo avuto delle difficoltà che dovevamo mettere in preventivo visto che giocavamo contro la nazionale vice-campione del mondo, sicuramente nel primo tempo potevamo fare meglio in fase di possesso”.
Le dichiarazioni di Patrick Cutrone: “Oggi abbiamo avuto molte opportunità per segnare, secondo me abbiamo disputato un buon match dal punto di vista offensivo, purtroppo siamo stati infilati per due volte in contropiede, dovevamo stare sicuramente più attenti. Di Biagio vuole dare tanto spazio ai giovani e personalmente lo ringrazio per l’opportunità e per avermi fatto esordire in nazionale”.