DIRETTA SPAGNA-ARGENTINA (RISULTATO FINALE 6-1): SCONFITTA BRUCIANTE PER SAMPAOLI!
L’arbitro inglese Taylor fischia tre volte e manda tutti sotto la doccia, al Wanda Metropolitano di Madrid la Spagna travolge l’Argentina battendola 6 a 1, Lopetegui con il suo tiki-taka impartisce un’autentica lezione di calcio a Sampaoli che forse dovrà rivedere parecchie sue idee se non vorrà fare una brutta figura anche in Russia quando dal 14 giugno al 15 luglio si svolgeranno i prossimi mondiali di calcio. Vale davvero la pena lasciar fuori gente come Icardi e Dybala, soprattutto alla luce dei risultati recenti? Nelle battute conclusive del match, con le Furie Rosse che si passavano il pallone tra gli olè del pubblico, ai giocatori dell’Albiceleste saltano i nervi, Meza falcia letteralmente Carvajal guadagnandosi il giallo e per poco non viene linciato dal terzino del Real Madrid che voleva farsi giustizia da solo. Gli ultimi minuti si trasformano in una corrida con un’autentica caccia all’uomo nei confronti di Pavon, autore di un fallo su Koke da rosso diretto se questa fosse stata una gara ufficiale e non solo un’incontro “amichevole” (a questo punto le vrigolette sono d’obbligo). Vista l’antifona il direttore di gara decide di dichiarare concluse le ostilità allo scadere del novantesimo senza concedere recupero. (agg. di Stefano Belli)
LE FURIE ROSSE UMILIANO LA SELECCION!
Quando siamo giunti alla mezz’ora del secondo tempo il punteggio di Spagna-Argentina sta assumendo proporzioni imbarazzanti poiché la nazionale di Lopetegui è avanti addirittura 6 a 1. L’Albiceleste continua a sbandare pericolosamente in difesa, prestazione disastrosa da parte della retroguardia di Sampaoli con il ct che non può dormire sonni tranquilli da qui a metà giugno quando cominceranno i mondiali in Russia: bisognerà assolutamente sistemare il reparto difensivo in tempo per evitare di prendere altre imbarcate come quella di stasera. Al 61′ Sergio Ramos deposita il pallone in rete ma a salvare la Seleccion dall’1-5 è la segnalazione di offside da parte dell’assistente di Taylor. Argentini sfortunati con il palo colpito da Otamendi che sfiora la doppietta al 66′, il legno si rivela un ottimo alleato di De Gea che ha rischiato nuovamente di prendere gol sul suo palo. Nei minuti successivi gli animi si surriscaldano, sebbene si tratti soltanto di un’amichevole non mancano i momenti di tensione in campo con Otamendi e Carvajal che non se le mandano a dire, Isco e Tagliafico arrivano quasi alle mani e il direttore di gara per dividerli e calmarli li ammonisce entrambi. Clima tutt’altro che disteso sul terreno di gioco con le Furie Rosse che irridono gli avversari ormai allo sbando e che per questo motivo non la prendono affatto bene. Gli iberici infieriscono e al 73′ De Gea con un rinvio dal fondo inventa l’assist per Iago Aspas che scavalca Caballero con un pallonetto e va a segno. Neanche il tempo di rimettere il pallone a centrocampo e la Spagna ingrana la sesta con Isco: tripletta personale per l’ala del Real Madrid che poi esce tra gli applausi, un fatto notevole considerando che si gioca in casa dell’Atletico. (agg. di Stefano Belli)
ISCO E ALCANTARA AFFONDANO L’ALBICELESTE!
Al Wanda Metropolitano di Madrid è ricominciata dopo l’intervallo l’amichevole internazionale tra Spagna e Argentina, al decimo minuto del secondo tempo il punteggio vede la nazionale di Lopetegui avanti per 4 a 1. A inizio ripresa il ct delle Furie Rosse ha preferito sostituire Diego Costa che dopo il brutto scontro con Romero in occasione del suo gol aveva dato l’impressione di essere rimasto dolorante, e per non correre rischi Lopetegui lo ha rimpiazzato con Iago Aspas. Il centravanti del Celta Vigo si è dato subito da fare nell’area di rigore avversaria nel tentativo di trovare anch’egli la gloria personale, il numero 17 non trova la gol, bensì inventa l’assist per la doppietta di Isco. Inutili le proteste degli argentini che chiedevano la punizione per un precedente fallo di Alcantara su Biglia non fischiato dal direttore di gara, la Spagna prende il largo e al 55′ cala il poker proprio con Alcantara che riscatta una prestazione sin qui non sontuosa. (agg. di Stefano Belli)
OTAMENDI ACCORCIA LE DISTANZE
Spagna e Argentina vanno al riposo sul punteggio di 2 a 1 in favore delle Furie Rosse la cui superiorità nel corso del primo tempo è stata fuori discussione, sebbene l’Albiceleste sia riuscita ad accorciare le distanze a sei minuti dall’intervallo grazie all’incornata vincente di Otamendi con la complicità di Sergio Ramos che sbaglia la marcatura sul difensore del Manchester City e di De Gea che nell’occasione poteva intervenire sicuramente meglio in mezzo ai pali. In precedenza gli uomini di Sampaoli non erano riusciti a creare grossi pericoli nell’area di rigore iberica con il tiro di Lo Celso debole e centrale per impensierire l’estremo difensore del Manchester United. Dopo aver incassato il gol che di fatto ha riaperto la partita, la Spagna torna in avanti con Isco murato da Otamendi (molto bene anche in fase difensiva), le due grandi protagoniste annunciate dei prossimi mondiali in Russia non stanno deludendo le aspettative della vigilia. (agg. di Stefano Belli)
A SEGNO DIEGO COSTA E ISCO!
Alla mezz’ora del primo tempo è cambiato il parziale al Wanda Metropolitano di Madrid tra Spagna e Argentina con la nazionale di Lopetegui avanti per 2 a 0 grazie ai gol di Diego Costa e Isco. L’attaccante dell’Atletico ha sbloccato la contesa al 13′ su assist di Asensio al termine di un’azione micidiale delle Furie Rosse, tutta per vie centrali. L’attaccante iberico è riuscito a depositare il pallone in rete nonostante un durissimo scontro con il portiere Romero: entrambi rimangono a terra molto doloranti ma si rialzano da soli e riescono a proseguire la gara facendo tirare un sospiro di sollievo a tutti. L’Albiceleste si riversa in attacco alla ricerca immediata del pari, partita che diventa ancora più frizzante con gli uomini di Sampaoli costretti a scoprirsi e ad alzare sensibilmente il baricentro. Al 23′ Romero alza bandiera bianca e lascia il posto tra i pali a Caballero, due minuti più tardi la Seleccion sfiora il pari con Meza che dopo un rapido scambio con Lo Celso si invola verso la porta, determinante l’intervento in scivolata di Sergio Ramos (alla 150^ presenza in nazionale) che lo chiude in corner. La Spagna ne approfitta in contropiede con Isco che al 27′ deposita tranquillamente il pallone in rete, male Biglia e Bustos che non sono andati a chiudere sul giocatore del Real. Se venerdì scorso contro l’Italia l’assenza di Messi non si era quasi notata, stasera la Pulce avrebbe fatto decisamente comodo a Sampaoli. (agg. di Stefano Belli)
CHE OCCASIONE PER HIGUAIN!
Il Wanda Metropolitano di Madrid ospita l’amichevole internazionale tra Spagna e Argentina che ha preso il via da circa una decina di minuti, al momento il punteggio è fermo sullo 0-0. Per l’Albiceleste si preannuncia un test match più impegnativo rispetto a quello di venerdì scorso contro l’Italia: le Furie Rosse si propongono immediatamente in avanti con Asensio che al 2′ non riesce a scavalcare l’estremo difensore avversario Romero. La Seleccion non vuole essere da meno e all’8′ va a un passo dal gol con il cross di Meza per Higuain che tutto solo davanti a De Gea riesce incredibilmente a spedire il pallone sul fondo sebbene avesse preso il tempo a Sergio Ramos che lo marcava da vicino e non era riuscito a fermarlo. Vale comunque la pena assistere a questa amichevole, le due nazionali promettono di regalare spettacolo. (agg. di Stefano Belli)
FORMAZIONI UFFICIALI!
Prende il via Spagna Argentina: per entrambe le nazionali si tratta della seconda amichevole nel giro di quattro giorni, come del resto è per tutte le squadre impegnate nella fine di marzo. Come sappiamo, la Seleccion ha battuto lItalia a Manchester: pur rimaneggiata (Messi in panchina per 90 minuti, Sergio Aguero indisponibile, con giocatori come Giovani Lo Celso, Manuel Lanzini e Nicolas Tagliafico titolari) la squadra allenata da Jorge Sampaoli ha comunque ottenuto la posta piena grazie ai gol, arrivati nellultimo quarto dora, di Ever Banega e dello stesso Lanzini. Le Furie Rosse invece erano alla Esprit Arena di Dusseldorf per affrontare i campioni del mondo della Germania: non avevano Alvaro Morata (non convocato, non ci sarà nemmeno questa sera) e hanno rinunciato a Diego Costa e Marco Asensio per la prima ora di gioco. Ne è venuto fuori un 1-1: Spagna subito in vantaggio con Rodrigo, ma ripresa al 35 minuto da Thomas Muller. Ora dunque queste due nazionali si affrontano in una amichevole bellissima: chiaramente la stanchezza potrebbe influire, ma leggendo le formazioni ufficiali della partita ci accorgiamo che il turnover non è poi troppo ampio e anzi di fatto la Spagna conferma tutta la squadra che ha pareggiato contro la Germania al netto dellattacco. Parola al campo dunque: Spagna Argentina finalmente comincia! SPAGNA (4-3-3): 1 De Gea; 2 Carvajal, 3 Piqué, 15 Sergio Ramos; 8 Koke, 10 Thiago Alcantara, 6 Iniesta; 20 Asensio, 19 Diego Costa, 22 Isco. Allenatore: Julen Lopetegui ARGENTINA (4-2-3-1): 1 S. Romero; 26 Bustos, 17 Otamendi, 16 Rojo, 3 Tagliafico; 14 Mascherano, 6 Lucas Biglia; 27 Meza, 19 Banega, 20 Lo Celso; 9 Higuain. Allenatore: Jorge Sampaoli (agg. di Claudio Franceschini)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA
Spagna Argentina arà trasmessa in diretta tv sul digitale terrestre, precisamente su Premium Sport HD; e dunque anche in diretta streaming video attivando senza costi aggiuntivi l’applicazione Premium Play, su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone. Informazioni utili arriveranno anche, riguardo le due nazionali in campo a Madrid, sia sul sito della federazione internazionale (indirizzo www.fifa.com) che dagli account ufficiali che le due federazioni, quella iberica e quella argentina, mettono a disposizione sulle proprie pagine dei social network, in particolare Twitter dove gli indirizzi da cercare sono @rfef per la Spagna e @afa per lArgentina.
L’ASSENTE AL WANDA METROPOLITANO
Mancherà Angel Di Maria in Spagna Argentina: un peccato, perchè quando questo giocatore è impegnato in campo è sempre in grado di dare grandi emozioni. Purtroppo lesterno della Seleccion si è infortunato nel corso della partita contro lItalia; nulla di grave, ma non riuscirà a giocare la sfida contro la Spagna anche perchè gli impegni di campionato con il Psg chiamano. Per Di Maria sarebbe anche stata una sfida speciale: per quattro anni ha giocato in Spagna e proprio a Madrid con la maglia del Real, dunque tecnicamente sarebbe stato impegnato nello stadio degli acerrimi rivali dellAtletico anche se, ovviamente, lui da avversario non ci è mai stato perchè fino allanno scorso i Colchoneros avevano come casa il Vicente Calderon. Di Maria ha disputato 190 partite con il Real Madrid: ha percorso tutto il triennio di José Mourinho e poi la prima delle due stagioni con Carlo Ancelotti, vincendo la Liga, la Coppa del Re e la Champions League e salutando appena dopo aver messo in bacheca la Supercoppa Europea. In Argentina è cresciuto con il Rosario Central, che lo ha lanciato nel grande calcio: 39 apparizioni e 6 gol con la squadra della sua città. Di Maria condivide i natali con Leo Messi e non solo: in patria, Rosario è considerata una fucina di grandi talenti. (agg. di Claudio Franceschini)
LA PRIMA DELLE FURIE ROSSE
Come abbiamo detto, Spagna Argentina si è giocata soltanto una volta in una fase finale di un grande torneo; il bilancio delle amichevoli sorride alle Furie Rosse, che però hanno dovuto aspettare la terza partita per festeggiare una vittoria contro la Seleccion. Nellottobre 1988 infatti era finita 1-1: eravamo a Siviglia e avevano segnato Emilio Butragueno e Claudio Caniggia. LArgentina era campione del mondo in carica e quasi due anni dopo sarebbe tornata in finale, a Roma perdendo contro la Germania Ovest; la Spagna allenata da Luisito Suarez stava provando a crescere dopo leliminazione al primo turno degli Europei e il mezzo flop del Mondiale casalingo (ma a Messico 1986 aveva centrato i quarti). Spagna che dovette aspettare il settembre 1995 per battere gli argentini in amichevole: al Vicente Calderon – come stasera la casa dellAtletico Madrid, ma lo stadio è diverso – era già Javier Clemente il Commissario Tecnico mentre il selezionatore dellAlbiceleste era lo storico Daniel Passarella, capitano della nazionale campione del mondo nel 1978. LArgentina aveva vinto la Coppa America due anni prima, ma arrivava dal Mondiale 1994 che aveva chiuso la carriera di Diego Maradona e visto leliminazione agli ottavi per mano della Romania. In quellamichevole la Spagna segnò con Juan Antonio Pizzi (oggi CT dellArabia Saudita, ma vincitore della Coppa America con il Cile) e poi con Julen Guerrero; a 10 minuti dal 90 lArgentina accorciò con Ariel Ortega. La Seleccion aveva cinque titolari che giocavano in Serie A: Roberto Ayala nel Napoli, José Antonio Chamot nella Lazio, Javier Zanetti nellInter, Abel Balbo nella Roma e Gabriel Batistuta nella Fiorentina. Diego Simeone, già a Pisa fino allanno precedente, ci sarebbe poi tornato (Inter e Lazio), Ortega ci sarebbe arrivato nel 1998 (Sampdoria e poi Parma). (agg. di Claudio Franceschini)
IL PRECEDENTE DEL 1966
Spagna Argentina si è giocata solo una volta ai Mondiali: curioso o meno che sia, lunico precedente è quello del luglio 1966 quando si ritrovarono di fronte a Birmingham, teatro il Villa Park. Era la fase a gironi, primo impegno per entrambe: la vittoria se lera presa la Seleccion, arrivata in Inghilterra con ampie speranze (ma sarebbe stata eliminata ai quarti dallInghilterra). In effetti lArgentina vinse 2-1, con tre gol arrivati nel secondo tempo: doppietta di Luis Artime inframmezzata dal momentaneo pareggio di Pirri. Artime allepoca aveva 27 anni e si era trasferito allIndependiente, dove avrebbe segnato a raffica senza però vincere nulla; sarebbe dovuto arrivare in Uruguay, nel Nacional Montevideo, per mettere in bacheca tre campionati, una Copa Libertadores e una Intercontinentale strappata al Panathinaikos di Ferenc Puskas. Una finale che lo vide protagonista assoluto: allandata realizzò il gol del pareggio, al ritorno la doppietta che decise lassegnazione del titolo. A parte questo precedente, amaro per una Spagna che sarebbe stata eliminata subito, le due nazionali si sono incrociate in sei amichevoli con tre vittorie spagnole, due argentine e un pareggio: la più recente nel settembre 2010, 4-1 per i sudamericani con reti di Leo Messi, Gonzalo Higuain, Carlos Tevez e Sergio Aguero mentre per le Furie Rosse rete della bandiera di Fernando Llorente. (agg. di Claudio Franceschini)
ORARIO E PRESENTAZIONE DELLA PARTITA
Spagna Argentina è unaltra amichevole di lusso nel panorama di una fine marzo dedicata alle nazionali: in questo caso lappuntamento è alle ore 21:30 di martedì 27 marzo presso il Wanda Metropolitano, il tempio nel quale gioca lAtletico Madrid da questa stagione. Una partita da seguire dallinizio alla fine, perchè mette di fronte due squadre che saranno protagoniste al Mondiale di Russia e che tendenzialmente saranno nel lotto delle favorite per il titolo; grande qualità, nomi altisonanti, fantasia al potere: si potrebbero considerare nazionali sorelle per il modo che hanno di interpretare il calcio e per la storia che naturalmente accomuna i due popoli, quello che noi speriamo è che siano 90 minuti degni di questo nome e che, al di là del risultato che ne verrà fuori, ci possiamo divertire vedendo allopera queste due grandi squadre.
IL CONTESTO
La Spagna sembra essersi lasciata alle spalle il momento nero che ha portato ad eliminazioni precoci dagli ultimi Mondiali ed Europei: mantenere alto il livello dopo aver dominato il calcio mondiale per un lustro non sarebbe stato facile per nessuno, le Furie Rosse hanno pagato dazio ma ora si rilanciano con un gruppo formato da tanti nuovi giocatori, con la sensazione e soprattutto la speranza di aver trovato nuova linfa alla ricerca di nuovi successi, pur sapendo che tornare a stringere trofei potrebbe non essere scontato. Ne sa qualcosa lArgentina, che non vince i Mondiali dal 1986: eppure ha spesso e volentieri avuto nazionali fortissime e per due volte è anche arrivata in finale. Non è bastato nemmeno avere uno dei due giocatori più forti al mondo: Leo Messi non ha ancora condotto questa generazione di giocatori alla terra promessa e questo Mondiale, considerato che ci arriva a 31 anni, potrebbe essere la sua ultima occasione per recitare quantomeno un ruolo da leader indiscusso del gruppo, come già Jorge Sampaoli ha ricordato in questi giorni. Lamichevole odierna non avrà il grande brivido del risultato, ma sarà comunque una bella scarica di emozioni e un altro momento nel quale valutare la competitività di due nazionali che si lanciano nellavventura russa con il chiaro proposito di arrivare fino in fondo.
PROBABILI FORMAZIONI SPAGNA ARGENTINA
La Spagna dovrebbe cambiare rispetto alla partita contro la Germania: potrebbe essere lanciato Kepa Arrizabalaga tra i pali, con Azpilicueta e Marcos Alonso sulle corsie mentre in mezzo sarebbe lanciato Nacho Fernandez a fare coppia con uno tra Pique e Sergio Ramos. Saul Niguez sostituirà Iniesta in mezzo al campo, dove potrebbero resistere Koke e Thiago Alcantara (ma occhio alla crescita di Dani Parejo); ci aspettiamo che Diego Costa sia titolare nel reparto avanzato insieme ad Asensio e Iago Aspas, il quale dovrebbe giocarsi la maglia di esterno con Lucas Vazquez. NellArgentina Messi farà un tempo solo: se dallinizio sarà in campo al posto di Lo Celso sulla trequarti, con Angel Correa (o Pavon) e Perotti che potrebbero invece essere titolari sugli esterni. Aguero non cè: potrebbe allora scoccare lora di Lautaro Martinez, mentre in mediana la coppia formata da Banega e Mascherano sembra essere in vantaggio. Rivoluzione anche in difesa: Mercado e Acuna sulle fasce, Mercado e Rojo al centro a meno che non si torni a giocare a tre, cosa che naturalmente porterebbe i due esterni più alti e a quel punto a un cambiamento di uomini (Mercado giocherebbe nei tre dietro).
QUOTE E PRONOSTICO
La partita del Wanda Metropolitano si annuncia bellissima e, anche per questo, piuttosto incerta: al momento sembra difficile stabilire una squadra che abbia i favori del pronostico. Secondo lagenzia di scommesse Snai è comunque la Spagna, anche e soprattutto per il fattore campo: la quota per il segno 1 che identifica la vittoria delle Furie Rosse vale 2,00 contro il 3,65 che accompagna invece il successo esterno dellArgentina. Potrete chiaramente anche giocare il segno X per il pareggio, qualora crediate che nessuna delle due nazionali riuscirà a portare a casa la vittoria (cosa successa alla Spagna venerdì): se le cose dovessero effettivamente andare in questo modo, il vostro guadagno sarebbe di 3,30 volte la cifra che avrete deciso di investire.