pesantissima l’accusa che c’è dietro la squalifica di Antonino Pizzolato. Questi infatti è stato fermato per dieci mesi per aver obbligato i suoi compagni, alcuni dei quali minorenni, a vedere dei filmati a luci rosse che girava lui in prima persona. Su La Gazzetta dello Sport possiamo leggere: “Minacce, intimidazioni, atti di prevaricazione e anche violenza fisica in alcuni casi. Video a luci rosse mostrati per vantarsi delle proprie arti amatorie ai propri compagni, molti dei quali erano minorenni”. Una situazione difficile da giudicare con l’atleta però che ha ammesso le sue responsabilità ed è quindi sceso al patteggiamento. Sicuramente si parla di situazioni molto gravi che non potevano essere lasciate scivolare via senza una pesante sanzione. Di certo ci sarà grande rammarico per Antonino Pizzolato che si era preparato al meglio in una disciplina dove non si può non ammettere che sia un grandissimo talento.

SQUALIFICA DI DIECI MESI

Antonino Pizzolato è stato squalificato per dieci mesi dalla federazione. L’atleta così dovrà saltare l’Europeo di Pesi dove avrebbe partecipato per cercare di ottenere grandissimi risultati. Una sanzione che arriva in un momento davvero molto importante della carriera di questo atleta che aveva raccolto di recente diversi prestigiosi successi. Il provvedimento sicuramente mette in grande crisi la carriera di Antonino Pizzolato che dovrà rimanere fermo fino al sette novembre prossimo. L’atleta ha ammesso le sue responsabilità e quindi ha patteggiato per la pena minore. Il procedimento dal punto di vista sportivo è stato definitivamente chiuso, mentre per la giustizia ordinaria le cose andranno avanti ancora per un po’ di tempo. Antonio Urso della Rosea ha sottolineato: “Nella Fipe non tolleriamo nessun tipo di comportamento che non sia etico e che di conseguenza non si adegui alla convivenza civile”.