Il curioso caso di Benjamin Button, anzi di Zlatan Ibrahimovic. Lex attaccante del Manchester United ha recentemente lasciato i Red Devils per trasferirsi negli Stati Uniti, presso i Galaxy di Los Angeles. Al momento della presentazione il bomber svedese si è rivolto così alla platea di giornalisti presenti: «Sono nato vecchio e ora sto per morire giovane. Una frase che ha ricordato da vicino proprio la famosa pellicola con protagonista Brad Pitt, in cui un uomo nasceva con le sembianza da vecchio, per poi morire ringiovanito. Il messaggio di Ibra è chiaro: ho più di trentanni, ma posso ancora dire la mia. «Non vi preoccupate per la mia età ha precisato lex giocatore anche di Milan, Inter e Juventus – sono arrivato in Inghilterra con la sedia a rotelle e l’ho conquistata in tre mesi. So cosa posso dare, domani c’è una grande partita e sono eccitato. Sono un leone che ha ancora fame.
UN RITORNO IN NAZIONALE?
Ibrahimovic ha svelato che il suo sbarco in California sarebbe potuto avvenire già qualche mese fa, primo che lo stesso decise di firmare nuovamente con il Manchester United: «La mia testa era qui ma poi ho scelto la Premier ammette – negli ultimi due mesi, non mi sono sentito al cento per cento. Adesso mi sento bene, voglio tornare a giocare e a vincere. Mi sono allenato con la squadra ogni giorno in queste ultime settimane, quando Mourinho aveva bisogno di me ho sempre risposto presente, quando non aveva bisogno di me ho cercato di lavorare ancora di più. A convincere lo svedese a trasferirsi nella Major League Soccer sarebbe stato un altro grandissimo del calcio mondiale, leggasi David Beckham, il proprietario della franchigia di L.A.: «Ho parlato con Beckham, mi ha detto di accettare questa offerta, Los Angeles ha chiamato e io ho risposto. E chissà che Ibra non pensi anche ad un ritorno in nazionale, in vista dei mondiali del prossimo giugno 2018, come invocato da molti fra addetti ai lavori e fan: «Il Mondiale è un’altra questione se ne parlerà più avanti.