Sarà il match dell’anno, un incontro di boxe ma anche un vero e proprio evento mediatico. Oggi sabato 31 marzo al Principality Stadium di Cardiff il pugile britannico Anthony Joshua affronterà il neozelandese Joseph Parker per la riunificazione di quattro cinture iridate dei pesi massimi, la categoria forse più ambita della boxe. Joshua è attualmente campione del mondo IBF, IBO e WBA; Parker è campione del mondo WBO. Sono entrambi imbattuti, ma sulla carta sembra favorito Joshua, che già con Wladimir Klitschko aveva dimostrato tutto il suo valore battendolo per KO tecnico. Per presentare il match dell’anno abbiamo sentito l’ex pugile e commentatore tv Alessandro Duran. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Joshua vs Parker è l’incontro dell’anno, sono loro i più forti pugili del mondo? Per quanto riguarda i pesi massimi direi che è Joshua il più forte, considerando le altre categorie ci sono altri pugili più forti.

Quindi è soprattutto un evento mediatico? No, direi di no, perché se un pugile come Joshua riesce a riempire gli stadi, in questo caso a Cardiff con 80-90.000 spettatori non è personaggio di secondo piano.



Cosa potrà fare Joshua, lo vede favorito sul neozelandese? Dovrà sfruttare la sua altezza e il suo grande diritto sinistro. Joshua poi è un pugile che ragiona molto e dovrebbe sfruttare anche questo aspetto. In ogni caso lo vedo favorito: basta vedere quello che ha fatto con Klitschko, come l’ha battuto.

Parker su cosa potrebbe puntare invece? Parker dovrà fare un match d’attacco, stare sempre a contatto di Joshua, non concedergli respiro, stargli sempre addosso.

Il fatto di combattere a Cardiff sarà un vantaggio per Joshua? E’ evidente che il fatto di giocare in casa potrebbe aiutarlo molto, come succede sempre in questi casi.



Nella storia dei pesi massimi dove colloca questi due pugili? Bisogna sempre aspettare la fine di una carriera di un pugile per dare un giudizio definitivo su di lui. Per esempio Tyson: i suoi limiti caratteriali hanno condizionato in negativo pesantemente la sua carriera.

Mancano ormai grandi personaggi nella boxe, qual è il motivo? Non sono d’accordo, proprio Joshua muove sempre tanti interessi, è un ottimo pugile e piace al pubblico, riempie sempre gli stadi. Lui è un numero uno della boxe!

Quando vedremo finalmente un pugile italiano ai vertici dei massimi? È un po’ difficile una cosa del genere per il momento. Intanto dovremmo accontentarci di vedere Blandamura combattere per il mondiale dei pesi medi il prossimo 15 aprile a Tokyo. Credo che sia duro che possa vincere sinceramente, ma non si sa mai. Nei pesi massimi aspettiamo Fabio Turchi, speriamo che lui possa portare in alto l’Italia in questa categoria così importante. (Franco Vittadini)