Dopo il pesantissimo 0-5 sul campo del Monopoli il Catania si rialza tornando alla vittoria: tra le mura amiche del Massimino la squadra allenata da Cristiano Lucarelli batte di misura un Siracusa mai domo per 1 a 0, i rossoblu difendono quindi il secondo posto nel girone C di Serie C 2017-18 dagli assalti del Trapani che qualche ora prima aveva battuto il Fondi per 3 a 1. La formazione di Paolo Bianco, nonostante la sconfitta, resta comunque in piena zona play-off, al quinto posto con gli stessi punti del Rende. Come da previsioni sono gli etnei a fare la partita poiché i tre punti servono più alla compagine di Lucarelli che non a quella di Bianco che contro una squadra che le sta davanti in classifica può anche accontentarsi di giocare di rimessa lasciando l’iniziativa agli avversari, facendosi bastare a mali estremi anche il punticino. Non a caso sono i padroni di casa a creare le occasioni più importanti nella prima frazione: Aya è il primo a presentarsi in zona tiro senza però aggiustare la mira, mentre Lodi e Ripa sprecano due occasioni colossali per gonfiare la rete graziando Tomei che nel recupero compierà un intervento prodigioso proprio su Ripa al quale nega nel vero senso della parola il gol dell’1 a 0 che avrebbe sbloccato la contesa.
LA RIPRESA
Nella ripresa il copione non cambia così come il punteggio nonostante i tentativi sempre più affannosi degli etnei che ci provano su punizione con Lodi, Tomei ancora una volta fa buona guardia in mezzo ai pali, successivamente l’estremo difensore del Siracusa salverà anche su Ripa. Nel frattempo anche gli ospiti si affacciano occasionalmente in avanti, ironia della sorte – proprio con Catania che chiama al dovere Pisseri. L’equilibrio in campo dura quasi 70 minuti, a romperlo è Curiale che su assist di Lodi batte Tomei e fa finalmente gioire i tifosi del Catania assiepati sugli spalti. Nei minuti conclusivi gli aretusei non riescono a trovare il modo di pareggiare i conti mentre in contropiede Di Grazia fallisce il pallone del 2 a 0 che avrebbe archiviato la pratica prima del triplice fischio di Schirru che arriva allo scadere del 95′.