Il Cittadella batte il Pescara per due reti a zero grazie al rigore di Iori e Kouamè, padroni di casa che planano al terzo posto. Andiamo a scoprire ora alcuni numeri del match per capire l’andamento della partita. Sono stati 433 i passaggi messi insieme dagli abruzzesi contro i 458 degli ospiti. Il Pescara ha spinto molto sulle fasce scodellando 22 cross in mezzo contro gli undici dei padroni di casa. Schenetti, cinque cross, e Mazzotta, sette, sono stai i calciatori più attivi sulle fasce. Meritata vittoria quella del Cittadella che ha costruito tanto in avanti contro un Pescara molto deludente con i suoi attaccanti. I padroni di casa stanno disputando una grandissima stagione e nei play off possono tranquillamente dire la loro. Il Pescara continua ad alternare ottime prestazioni a gare deludenti.
LE DICHIARAZIONI
Mister Zeman commenta la brutta sconfitta subita a Cittadella, queste le parole raccolte da tuttomercatoweb: “Abbiamo affrontato la quarta forza del campionato e abbiamo fatto bene a livello di prestazione. Le cose per ora ci vanno male, ma io sono comunque contento. Il nostro portiere non ha fatto una parata, mentre noi abbiamo impegnato più volte il loro. Pochi gol fatti? Fanno notizia, ma sono felice perché la squadra anche oggi è stata pericolosa. Purtroppo è il gol che fa la classifica e dà i risultati, ma stiamo giocando bene. Obiettivi? Dobbiamo cercare di fare il meglio possibile, quindi almeno i play-off. Pettinari? Deve ritrovarsi. Ha fatto 12 gol e ultimamente si è fermato. Le sue reti sono importanti per noi”.
Manuel Iori, capitano del Cittadella, ha parlato ai microfoni di Sky: “Sono tre anni che ragioniamo partita per partita, il campionato è ancora lungo, ora pensiamo alla prossima e basta. Oggi è arrivata una vittoria molto importante. Sono un vecchietto nello spogliatoio e cerco di dare una mano ai giovani del nostro spogliatoio, provo a dare il mio contributo. Mi piacerebbe andare in doppia cifra a fine stagione, non mi mancano ancora molti anni e voglio provare a fare qualcosa di eccezionale. Questo gruppo ha ormai un’ossatura che parte da tre anni fa e ha sempre pensato e lavorato per provare a fare qualcosa in più, mentre prima si pensava solo a salvarsi. All’interno dello spogliatoio si arriva tutti all’allenamento con entusiasmo e ci si allena a 200 all’ora. Stiamo dimostrando grandi cose e ci proviamo, ma pensiamo alla partita che verrà. Il derby di Milano? Il Milan in questo momento è in salute, l’Inter un po’ meno, di solito il derby lo vince chi sta peggio”.