Sicuramente lo scandalo calcioscommesse ha colpito il calcio italiano in maniera importante, non per questo sono giustificati atti tremendi come quello di ieri nei confronti di Andrea Masiello. In Tangenziale a Bari infatti ieri è stato esposto un manifesta con scritto: “Perché Astori e non Masiello”. Questo ovviamente è legato alla brutta vicenda che ha visto perdere la vita a un giovane ragazzo come Davide Astori. Parole pesanti che di certo non ci saremo aspettati e che non sono giustificabili in nessun modo. La foto continua a girare sui social network, ma al momento né la famiglia di Davide Astori né Andrea Masiello hanno espresso parole su quanto accaduto ed è difficile che questo accadda anche nelle prossime ore. Clicca qui per la foto e per i commenti dei follower. Uno striscione questo che farà parlare molto di sé, purtroppo.
I FATTI LEGATI AD ANDREA MASIELLO
Perché tanto astio nei confronti di Andrea Masiello? Tutto nasce in seguito allo scandalo del calcioscommesse datato 2011. Il calciatore è stato squalificato per oltre due anni in merito proprio a vicende di illecito sportivo legato soprattutto alle partite Bari-Sampdoria, Palermo-Bari, Bari-Lecce e Bologna-Bari quando il difensore vestiva la maglia dei galletti. Una squalifica che lo coglie quando è appena arrivato all’Atalanta con la Dea che però lo aspetta e poi torna a mandarlo in campo nella stagione 2014/15 una volta scontata la squalifica. Una vicenda che ha scosso il mondo del calcio e che ha portato molti a chiedersi se fosse necessaria per Andrea Masiello la radiazione dal calcio giocato oppure se bastasse davvero una squalifica per vederlo tornare in campo. Sono passati sette anni dallo scandalo e ancora oggi in molti durante le partite giocate dalla squadra di Gian Piero Gasperini fischiano e regalano cori sgradevoli ad Andrea Masiello.