Marco Verratti ha finito con un’espulsione la sua avventura in Champions League, ventiquattro minuti prima che uscisse anche il suo Paris Saint German sconfitto sia all’andata che al ritorno dal Real Madrid. Mentre Mino Raiola lo difende il bilancio complessivo della carriera del calciatore sotto questo punto di vista è impassibile. E’ questa la decima stagione della sua carriera nella quale ha collezionato 308 presenze e segnato 11 reti. A questi conti però si deve però parlare anche degli 86 cartellini gialli ricevuti e otto rossi di cui sette per doppio giallo. Questa situazione inizia a diventare pesante per la carriera del calciatore che dovrebbe iniziare a tirare un po’ i remi in barca in alcune situazioni per evitare di farsi appiccicare addosso delle scomode etichette. Staremo a vedere quali saranno le ulteriori voci che si muoveranno da questa situazione e se sarà proprio Marco Verratti a parlare della sua espulsione. (agg. di Matteo Fantozzi) 



SERATA DA DIMENTICARE PER IL CENTROCAMPISTA

Serata davvero da dimenticare quella di ieri di Marco Verratti. Durante il match di Champions League contro il Real Madrid, il centrocampista della nazionale italiana ha visto materializzarsi leliminazione dalla prestigiosa coppa, terminando anzitempo il proprio match. Lex Pescara è stato infatti espulso per proteste nei confronti dellarbitro, una decisione che non è stata digerita dal suo agente, Mino Raiola, come da dichiarazioni che potete trovare qui in basso. Resta il fatto che Verratti è stato totalmente bocciato dalla critica, che lha considerato il peggiore nella gara di ieri. Il doppio cartellino giallo e la conseguente espulsione, sono una macchia indelebile nella gara di ieri, e i vari quotidiani hanno deciso di punirla: voto 2 per lEquipe e per RmcInfo, 3.5 per Le Parisien, mentre La Gazzetta dello Sport ha usato un po’ meno la mano pesante, bocciando comunque labruzzese con un sonoro 4.5. In molti si interrogano ora sul reale valore del giocatore, che da quando è sbarcato a Parigi sembra aver subito uninvoluzione decisamente preoccupante, soprattutto se si ragiona in ottica nazionale. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



LE PAROLE DI RAIOLA

Lespulsione comminata a Marco Verratti ieri sera, in Psg Real Madrid di Champions League, ha inevitabilmente abbassato le già scarse possibilità dei parigini di qualificarsi ai quarti: il risultato era di 1-0 in favore dei blancos (che avevano già vinto 3-1 allandata) e cinque minuti dopo Edinson Cavani avrebbe segnato il gol del pareggio, ma ancora una volta la squadra di Unai Emery viene eliminata in maniera precoce da una Champions League nella quale, nonostante le enormi somme di denaro investite negli ultimi anni, non riesce ancora a fare la differenza. Verratti è stato espulso al 66: già ammonito per un fallo su Casemiro, il pescarese ha decisamente esagerato in una protesta contro larbitro tedesco Felix Brych, che a suo dire non ha sanzionato unentrata sulla trequarti offensiva. Verratti ha rincorso il direttore di gara con grida e pugni al vento: lammonizione è stata quasi inevitabile, di conseguenza il cartellino rosso. Una decisione severa: così Mino Raiola, che dallo scorso anno è il procuratore di Verratti, ha commentato lespulsone del centrocampista del Psg. La sua protesta era puramente di frustrazione, anche Cristiano Ronaldo ha protestato platealmente e non è stato ammonito. Per Raiola Verratti era uno dei migliori in campo a quel momento; il procuratore italo-olandese ha voluto sottolineare la disparità di trattamento tra il suo assistito e lasso portoghese del Real Madrid. Marco ha probabilmente esagerato nei modi, ma si è trattato di una reazione di istinto di un giocatore che voleva fare di tutto per aiutare la squadra a qualificarsi.



DUE PESI E DUE MISURE?

Il Psg non è nuovo a polemiche di questo tipo: un anno fa, nel clamoroso ribaltone subito dal Barcellona, aveva fatto discutere in particolare almeno uno dei due rigori assegnato ai blaugrana, che avevano poi vinto 6-1 con il gol di Sergi Roberto allultimo secondo. Sia come sia, largomento non è nuovo: non per la prima volta infatti si alza un velo quantomeno di perplessità su certe decisioni che riguardano le avversarie delle squadre spagnole (in particolare appunto Barcellona e Real Madrid). Il problema – lo ha scritto stamattina anche la Gazzetta dello Sport – è che il Paris Saint Germain ha forse pagato una campagna troppo aggressiva e polemica da questo punto di vista: dopo la partita di andata, persa 3-1 al Santiago Bernabeu, si è parlato molto di più delloperato di Gianluca Rocchi (era larbitro della partita di Madrid) che della sconfitta di una squadra che, avanti di un gol, non ha saputo gestire la sfida e ha così incassato tre reti che sono risultate decisive per il doppio confronto degli ottavi. Raiola ha proseguito sulla stessa linea, riferendosi a Cristiano Ronaldo che è stato graziato anche quando ha tentato di dare un calcione a Dani Alves. Vale la pena chiudere dicendo che nei voti dei principali quotidiani Verratti ne è uscito malissimo, mentre il migliore del Psg è risultato essere il portiere Alphonse Aréola. Citato da Raiola: anche lui fa parte della sua scuderia.

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