Amanda Anisimova è la prima giocatrice qualificata al secondo turno di Indian Wells 2018: lamericana di 16 anni continua a stupire il mondo del tennis e con un netto 6-2 6-2 si libera in un amen della ben più navigata Pauline Parmentier. Affronterà Anastasia Pavlyuchenkova, la testa di serie numero 23 che godendo del bye è già al secondo turno; interessante il match tra Yulia Putintseva e Alison Van Uytvanck, perchè la kazaka ha vinto 6-0 il primo set ma poi si è fatta sorprendere dalla belga che ha impattato (6-2), adesso però cè un vantaggio di un break che la Putintseva sta provando a confermare nel terzo parziale per qualificarsi. Vicina al successo Shelby Rogers, ma lamericana ha già scialacquato un break di vantaggio nel secondo set contro la classe 98 Caroline Dolehide e deve stare attenta, perchè se si arrivasse al tie break si potrebbe anche generare un pericoloso terzo set con lavversaria che avrebbe tutta linerzia. Intanto è iniziato lincontro tra Belinda Bencic, che sta provando a tornare in un circuito che lha anche vista nella Top 10 e vincitrice del Canada Open, e Timea Babos. (agg. di Claudio Franceschini)



STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE IL TORNEO

Due gli appuntamenti con la diretta tv di Indian Wells 2018. Il torneo Atp (maschile) è infatti su Sky Sport 2, che lo trasmetterà per i suoi abbonati con la possibilità di attivare la diretta streaming video senza costi aggiuntivi, grazie allapplicazione Sky Go. Per quanto riguarda il torneo Wta (femminile), dovete andare su SuperTennis: la web-tv federale è in chiaro per tutti al numero 64 del telecomando, ma chi dovesse essere già sul decoder satellitare potrà selezionare il canale 224. La diretta streaming video, per seguire gli incontri su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone, è garantita visitando il sito www.supertennis.tv.



INIZIANO I MATCH

Ci siamo: alle ore 20:00 di mercoledì 7 marzo prende ufficialmente il via il torneo femminile a Indian Wells 2018 – ricordiamo che le big entrano in gioco dal secondo turno, visto che è concesso loro il bye. Nello Stadium 1 non poteva essere che una rappresentante americana ad inaugurare il cammino: Shelby Rogers sarà subito impegnata in un derby, contro Caroline Dolehide che è una diciannovenne dellIllinois già capace di vincere tre titoli ITF (due dei quali da 25000 dollari). Toccherà invece alla giovane Amanda Anisimova (nome da tenere docchio) contro Pauline Parmentier sullo Stadium 2: 16 anni – è nata nel 2001 – ha una finale al Roland Garros juniores e già nel 2016 alle qualificazioni degli Us Open aveva battuto Veronica Cepede Royg nella sua prima vittoria Wta. Ovviamente prosegue il programma delle qualificazioni maschili: lo Stadium 4 ospita come terzo match – dunque probabilmente andremo verso la tarda serata, se non la notte – tra il nostro Matteo Berrettini, che è la testa di serie numero 7 dello specifico tabellone, e il canadese Peter Polansky. Adesso non ci resta che metterci comodi e dare la parola ai campi: finalmente il torneo di Indian Wells 2018 comincia, e noi non vediamo lora di scoprire come andranno le cose. Non solo oggi, ma anche e soprattutto in seguito quando il tabellone verrà scremato e si andrà verso lassegnazione del titolo. Ora si parte! (agg. di Claudio Franceschini)



IL RITORNO DI SERENA WILLIAMS

A Indian Wells 2018 avremo il grande ritorno di Serena Williams: felicemente sposata e madre di Alexis Olympia Ohanian Jr. (nata il primo settembre), la ex numero 1 Wta e dominatrice più o meno incontrastata di tanti anni nel mondo del tennis tornerà a giocare in un torneo del circuito pro. A dire il vero il rientro in campo cè già stato il mese scorso: Serena ha giocato il doppio della Fed Cup, naturalmente in coppia con la sorella Venus, contro lOlanda: gli Stati Uniti erano già qualificati, le Williams hanno perso da Lesley Kerkhove e Demi Schuurs ma intanto Serena ha potuto saggiare nuovamente il campo. A livello Wta la minore delle Williams non gioca dagli Australian Open 2017: vincendoli (finale contro Venus) ha ottenuto lo Slam numero 23 superando Steffi Graf e portandosi a -1 dal record assoluto di Margaret Court, in più si è anche ripresa il numero 1 della classifica che aveva lasciato ad Angelique Kerber. Il suo esordio a Indian Wells avviene contro Zarina Diyas, kazaka che – lei pure – ha avuto problemi fisici negli ultimi anni; Serena Williams ha vinto questo torneo in due occasioni, nel 1999 (finale contro Steffi Graf) e nel 2001 (contro Kim Clijsters), poi ha sempre preferito partecipare al seguente Key Biscaine. E tornata nel 2015, ma dopo aver raggiunto la semifinale si è ritirata per un infortunio al ginocchio. Lanno seguente invece aveva raggiunto la finale, ma la grande rivale Victoria Azarenka laveva battuta 6-4 6-4. (agg. di Claudio Franceschini)

ORARIO E PRESENTAZIONE DEL TORNEO

E finalmente arrivato il grande appuntamento con Indian Wells 2018: lo chiamano il quinto Slam, siamo nel deserto della California e questo è il primo appuntamento con i nove tornei Atp Master 1000 della stagione. Qui però giocano anche le donne: per la Wta si tratta inevitabilmente di un Premier Mandatory. Quinto Slam: un po perchè si gioca sulla distanza di due settimane (una e mezzo tecnicamente, ma comunque più del canonico lunedì-domenica e con un weekend nella zona centrale del calendario), un po – soprattutto – per le straordinarie strutture (che in inglese vanno sotto il nome di facilities) che fanno sembrare il complesso, per lappunto, una location da torneo Major. Indian Wells fa parte del circuito BNP Paribas, e insieme a Miami forma il Sunshine Double: a Key Biscaine si gioca subito dopo e fare la doppietta è considerato un grande traguardo. Ovviamente, Roger Federer lo ha fatto nel suo trionfale 2018; ancora una volta lo svizzero, che si presenta in California con la testa di serie numero 1, è il grande favorito e il giocatore da battere. Purtroppo non ci sarà lincrocio con Rafa Nadal, che ha dovuto dare forfait perchè ancora non al meglio fisicamente.

FAVORITI E FORFAIT

Federer come detto è il grande favorito: lo scorso anno è tornato a vincere un titolo che gli mancava dal 2012, spezzando il tris di Novak Djokovic e intascando il suo quinto trofeo nel deserto della California. Lo svizzero ha aperto il 2018 con il botto: Slam numero 20 agli Australian Open dopo la Hopman Cup e, grazie al torneo di Rotterdam (che ha anche vinto) il ritorno al numero 1 del ranking Atp, diventando il più anziano di sempre a riuscirci. Ora punta non solo a confermarsi in cima al mondo, ma ovviamente anche a vincere un altro Master 1000: sulla sua strada il principale avversario potrebbe essere uno della nuova guardia, per esempio Alex Zverev, oppure il solito Grigor Dimitrov. La condizione di Djokovic è tutta da testare mentre Andy Murray e Stan Wawrinka (finalista lo scorso anno) sono ancora ai box, insieme tra gli altri a David Goffin. Cè Juan Martin Del Potro, reduce dal titolo vinto al Mexican Open di Acapulco: occhio allargentino che sembra essere tornato sui suoi livelli e che qui ha giocato una finale (anche se nel lontano 2013). In campo femminile invece abbiamo le solite: Simona Halep che è tornata numero 1, Caroline Wozniacki ormai stabilmente con le migliori e vincitrice degli Australian Open, la rediviva Angelique Kerber. Difficile che Elena Vesnina ripeta lexploit dello scorso anno, e allora la bellissima notizia è quella del ritorno di Serena Williams, dopo il parto, e di Victoria Azarenka che, lei pure ferma per maternità, ha dovuto affrontare una difficile battaglia legale per la custodia del figlio.

GLI ITALIANI

Avendo vinto il torneo di San Paolo – il sesto della carriera – Fabio Fognini arriva a questo appuntamento di Indian Wells 2018 con il vento in poppa: il sanremese però è solo uno dei due rappresentanti di un gruppo che per problemi fisici ha perso sia Paolo Lorenzi che Andreas Seppi, e che per il resto conterà su Thomas Fabbiano. Situazione difficile per il tennis di casa nostra: in Coppa Davis siamo riusciti a eliminare il Giappone solo per il rotto della cuffia, le donne invece hanno battuto la Spagna (che era senza Garbine Muguruza) ma nel tabellone femminile, nel quale eravamo abituati a vedere una grande presenza di casa nostra, le cose non vanno certo meglio. Insomma: al primo Master 1000 della stagione abbiamo una presenza assolutamente al ribasso, Fognini però spera di essere un fattore in questo torneo del quale ha giocato gli ottavi di finale quattro anni fa.