La Juventus è ai quarti di finale di Champions League grazie al 2-1 sul Tottenham. Secondo tempo pazzesco per una Juventus che, sotto di un gol e in chiara difficoltà contro lo straripante pressing del Tottenham, segna due gol in tre minuti con Gonzalo Higuain (quinto in questa Champions League) e Paulo Dybala (primo) e clamorosamente ribalta tutto lottavo di finale, costringendo il Tottenham a dover segnare un gol che però a questo punto lo porterebbe ai tempi supplementari. Al 90 clamoroso palo di Harry Kane con la palla che balla sulla riga e Barzagli che la toglie un secondo prima della ribattuta a rete, poi la difesa spazza proprio sulla riga di porta: i bianconeri arrancano e inizia il recupero. Che è lunghissimo: cinque minuti che non passano mai, con la squadra di Massimiliano Allegri che non riesce più a salire e cerca solo di temporeggiare, prendere tempo, aprire il campo e trovare compagni liberi per evitare la beffa Bayern Monaco che è ancora vivissima nel ricordo. Al 92 Sturaro, entrato per Higuain, si gira sul sinistro e cerca il jolly del terzo gol ma Lloris blocca senza problemi, di fatto facendo iniziare il lunghissimo assedio degli Spurs spinti da tutto Wembley. Ma non cè più tempo: la Juventus è ai quarti di finale. (agg. di Claudio Franceschini)
HIGUAIN E DYBALA RIBALTANO TUTTO
Incredibile a Wembley: nel giro di tre minuti la Juventus gira tutto, e al momento è qualificata ai quarti di Champions League. Succede tutto tra il 64 e il 67: prima Gonzalo Higuain vola su un colpo di testa di Khedira e in allungo anticipa luscita di Lloris, poi lo stesso Pipita lancia Paulo Dybala che sfugge alla marcatura e, tutto solo, infila il portiere francese. E tutto ribaltato: la Juventus vede i quarti, ma adesso deve soffrire perchè il Tottenham attaccherà allarma bianca nel tentativo di forzare i tempi supplementari. E adesso che la Juventus deve colpire, provando a prendersi anche la terza rete – quella che non ha trovato allandata – e chiudere i conti: non sarà affatto semplice farlo, più che altro allora bisognerà tenere difensivamente. (agg. di Claudio Franceschini)
GOL DI SON HEUNG-MIN
La Juventus ha subito dal Tottenham il gol che tanto temeva di subire: succede al 39 minuto quando Son Heung-Min raccoglie un pallone danzante in area di rigore, si calcia sul piede di appoggio e la traiettoria clamorosamente beffa Buffon, che comunque non sarebbe probabilmente arrivato sulla conclusione. Adesso la qualificazione ai quarti di Champions League per i bianconeri è durissima: servono due gol senza appelli. Le occasioni create dalla banda di Massimiliano Allegri sono state poche: la Juventus ha reclamato un rigore per lintervento di Vertonghen su Douglas Costa, poi un tiro di Pjanic e un cross dello stesso esterno brasiliano sul quale Higuain è arrivato in ritardo. Serve di più, ma il problema è che in panchina non ci sono giocatori offensivi che possano cambiare ritmo alla partita: Mandzukic è rimasto a Torino, Bernardeschi e Cuadrado sono ancora infortunati. E dunque, il secondo tempo rischia di essere uninutile sofferenza per i giocatori in campo e tutti i tifosi bianconeri. (agg. di Claudio Franceschini)
SI GIOCA A WEMBLEY
Ci siamo: tra poco meno di due ore scopriremo se la Juventus si qualificherà ai quarti di Champions League, eliminando il Tottenham. Se dai risultati del passato abbiamo visto come nei tre anni precedenti i bianconeri abbiano sempre e comunque colto un punteggio che questa sera sarebbe utile per qualificarsi (il 2-2 di quella sfida contro il Bayern porterebbe, oggi come allora, ai tempi supplementari), laltro lato della cabala, o un altro modo di leggere la sfida, dice invece che questo non dovrebbe essere lanno buono: Massimiliano Allegri infatti ha centrato il passaggio del turno agli ottavi – e poi è arrivato sino alla finale – nel 2015 e 2017, mentre nella stagione di mezzo è appunto stato eliminato agli ottavi. La sequenza è dunque finale-ottavi-finale: per gli amanti estremi delle statistiche e per chi crede in queste sequenze temporali, questo può essere un dato importante per capire che i bianconeri questa sera verranno eliminati dal Tottenham. Altri invece considerano il tutto come una grande casualità: in ogni caso scopriremo tra poco chi avrà idealmente ragione, perchè ormai Tottenham e Juventus stanno per entrare nel tempio di Wembley, giocare la partita e provare a qualificarsi ai quarti di Champions League. Chi ce la farà? La parola passa al campo e noi ci mettiamo comodi, perchè finalmente lattesissima partita sta per cominciare! (agg. di Claudio Franceschini)
L’INCROCIO PASSATO
Se la Juventus cerca la qualificazione ai quarti della Champions League, dallaltra parte cè ovviamente un Tottenham che ci crede forte del 2-2 ottenuto in trasferta: per gli Spurs sarebbe soltanto la seconda volta nella storia con un risultato del genere. Era infatti già successo: dobbiamo tornare al 2010-2011 e a una squadra nella quale giocavano Luka Modric e Gareth Bale, Rafael Van der Vaart e Roman Pavlyuchenko, Peter Crouch e Jermaine Defoe, e troviamo anche un incrocio che ci interessa molto per questa sera. Il Tottenham superava di slancio il playoff contro lo Young Boys; nel girone – dove incrociava anche lInter e Bale si rivelava definitivamente al mondo con una tripletta a San Siro – otteneva tre vittorie e due pareggi a fronte di una sola sconfitta (il 3-4 di Milano). Agli ottavi se la vedeva con il Milan di Massimiliano Allegri, che di lì a poco avrebbe condotto i rossoneri alla vittoria dello scudetto nel suo primo anno in panchina. Gli Spurs espugnavano il Meazza con Peter Crouch, che segnava a 10 minuti dal 90; nella partita di ritorno finiva 0-0 a White Hart Lane e il Tottenham avrebbe quindi centrato i quarti (dove avrebbe conosciuto uno 0-5 complessivo dal Real Madrid di José Mourinho). Fu lottavo del faccia a faccia tra Gennaro Gattuso e lex rossonero Joe Jordan, rimasto nella storia; fu il primo e unico incrocio, fino a ora, tra Allegri e gli Spurs che allepoca avevano avuto la meglio. Inutile ricordare che anche questanno uno 0-0 porterebbe avanti la squadra inglese (agg. di Claudio Franceschini)
ALLEGRI E GLI OTTAVI
La Juventus va a caccia della qualificazione ai quarti di Champions League: contro il Tottenham sarà la quarta volta che Massimiliano Allegri, da allenatore bianconero, si trova a questo turno della principale competizione europea e cerca il pass per proseguire la corsa. Abbiamo già parlato del Bayern Monaco edizione 2016; la prima volta invece il tecnico toscano si era trovato di fronte il Borussia Dortmund. Di fronte il Borussia Dortmund, finalista due anni prima: segnavano Carlos Tevez e Alvaro Morata, ma in mezzo uno scivolone di Chiellini portava alla rete di Marco Reus e quel gol metteva tanta paura in vista del ritorno al Signal Iduna Park. Dove invece i bianconeri dominavano: subito Carlos Tevez, negli ultimi 20 minuti Morata e ancora lApache, 3-0 e qualificazione in carrozza. Lo scorso anno invece lavversario era stato il Porto, e per lunica delle quattro volte la Juventus aveva aperto fuori casa avendo vinto il girone: partita durissima quella del Do Dragao ma poi Marko Pjaca e Dani Alves, entrati dalla panchina appena prima, impiegavano tre minuti per segnare i due gol che portavano la squadra a Torino con il totale vantaggio nel pronostico. Decideva un calcio di rigore trasformato da Paulo Dybala: la Juventus si qualificava ai quarti, dove avrebbe incrociato il temibilissimo Barcellona. Sappiamo come sarebbe andata: i tifosi sognano altre notti così, ma prima bisogna eliminare il Tottenham (agg. di Claudio Franceschini)
L’ULTIMO 2-2
Il precedente recente, quello in cui la Juventus cercava la qualificazione ai quarti di Champions League partendo da un 2-2 casalingo, è datato 2016 e spaventa i tifosi: allora però il contesto di quel pareggio interno era del tutto diverso, perchè lavversario era il Bayern Monaco di Pep Guardiola e perchè la partita di andata aveva avuto un andamento opposto rispetto a oggi. I bavaresi avevano dominato il primo tempo, portandosi avanti di due gol; la reazione juventina aveva portato alle reti di Paulo Dybala e Stefano Sturaro, ma il risultato che era maturato tra le mura dello Stadium era considerato una porta per leliminazione. Invece, allAllianz Arena succedeva lincredibile: nel primo tempo la Juventus segnava due volte con Paul Pogba e Juan Cuadrado e metteva in scacco il Bayern, che fino a dopo il 70 era ancora sotto di due gol. Robert Lewandowski accorciava le distanze, e poi accadeva lincredibile: Evra, invece di spazzare il pallone dando fiato e secondi, cercava un dribbling al limite dellarea, perdeva il possesso e Thomas Muller inchiodava di testa il 2-2. Era il 91 minuto: a un passo dallo striscione del traguardo la Juventus era costretta ai tempi supplementari, dove Thiago Alcantara e lex Kingsley Coman la affondavano regalando la qualificazione al Bayern Monaco. Un ricordo che qualunque tifoso vorrebbe cancellare ma che, allo stesso tempo, lascia anche ben sperare perchè ci fa capire che quando la Juventus gioca in quel modo è capace di qualunque impresa, magari anche sui campi più difficili dEuropa. (agg. di Claudio Franceschini)
COME SI QUALIFICA LA JUVENTUS?
La Juventus va a caccia dei quarti di finale della Champions League 2017-2018: lo farà sul campo del Tottenham – a Wembley – calcio dinizio alle ore 20:45 di mercoledì 7 marzo. E allora il momento di chiedersi: in che modo i bianconeri si qualificheranno? E in realtà uno scenario semplice e diretto: allandata è finita 2-2 e si è giocato in casa della Juventus, il che significa che in questo momento le due reti che gli Spurs hanno segnato in trasferta valgono doppio. Essendo finita pari allandata, chi vincerà il ritorno si qualificherà ai quarti: su questo non ci sono punti di domanda e ipotesi alternative, un successo con qualunque risultato da parte delluna o dellaltra manderà avanti in questa Champions League. Diversa è lipotesi del pareggio, ed è qui che notiamo quanto davvero la Juventus sia chiamata allimpresa: come abbiamo detto infatti i gol segnati fuori casa hanno un valore maggiore in caso la differenza reti sia uguale. Il che porta al fatto che i bianconeri si potranno qualificare, con un pari a Wembley, solo qualora questo segno X esca con un 3-3, un 4-4 o così via, insomma con almeno tre gol segnati da ciascuna squadra. Difficile? Il risultato dellAllianz Stadium lascia intendere che potrebbe esserlo meno che in altri contesti, ma allora la Juventus era partita fortissima e il Tottenham si era poi trovato a dover recuperare: qui si parte invece da una situazione nella quale gli Spurs devono puntare a non subire gol, mentre la Juventus sa che con uno si qualificherebbe e logicamente non vorrà sbilanciarsi troppo.
I NUMERI
Fatta la premessa per la quale ogni partita fa logicamente a sè, i numeri che ci possono aiutare meglio a capire le possibilità della Juventus sono questi: nelle trasferte giocate in questa stagione di Champions League i bianconeri hanno raccolto una sola vittoria, a fronte di un pareggio e una sconfitta. Hanno segnato appena tre gol: due sul campo dellOlympiacos e uno contro lo Sporting Lisbona, una partita nella quale hanno sofferto e sono andati davvero vicini a una sconfitta che avrebbe compromesso il cammino europeo. Per contro, i bianconeri hanno incassato 4 reti: tre di queste allesordio contro il Barcellona, quando furono demoliti nel secondo tempo ma, per quanto sia parziale come scusante, si erano presentati con una squadra decimata. Il Tottenham ha giocato tre partite in casa: le ha vinte tutte, e in ognuna di queste ha segnato tre gol. Tris contro il Borussia Dortmund, tris contro il Real Madrid, tris contro lApoel Nicosia: una macchina, che ha concesso una rete ai gialloneri e una ai blancos per poi blindare la porta davanti ai ciprioti. Messa così, per la Juventus le speranze sono davvero poche: come detto però il bello del calcio (ma questo vale per qualunque sport) è che le statistiche esistono per essere smentite, e questo è proprio ciò che i tifosi dei campioni dItalia sperano per unaltra grande notte di Champions League.