Finite le partite di Champions League: a Wembley impresa della Juventus che vince 2-1 in rimonta e si qualifica ai quarti. Clamoroso il secondo tempo: la Juventus fatica a uscire dalla sua trequarti schiacciata dalla pressione del Tottenham, ma poi Lichsteiner (entrato per Benatia) vola a destra e mette in mezzo, Khedira di testa allunga verso la porta e il piedone di Gonzalo Higuain spinge dentro. Passano tre minuti: la difesa degli Spurs si distrae, Higuain illumina per Paulo Dybala che tutto solo inchioda Lloris con il primo gol personale in questa Champions League. Improvvisamente la Juventus vede i quarti, in maniera del tutto inaspettata: esce Higuain ed entra Sturaro, nel Tottenham invece il grande ex Fernando Llorente aumenta i centimetri in area di rigore. Gli Spurs ci credono e assediano una Juventus stanca e tanche poco lucida nel creare contesti utili per volare in contropiede; il tempo scorre lentissimo, i bianconeri si schiacciano dentro larea di rigore concedendo pericolosissimi tiri da fuori agli avversari, Kane (in fuorigioco) prende un palo e Barzagli salva sulla riga, alla fine i bianconeri fanno festa. Il Manchester City perde in casa, ma senza patemi perchè vola comunque ai quarti di finale come ampiamente annunciato dopo la partita di andata: nel secondo tempo Michael Lang dà una gioia ai tifosi del Basilea che se non altro salutano la Champions League con un risultato di tutto rispetto. La prossima settimana si conclude il programma degli ottavi. (agg. di Claudio Franceschini)



RISULTATI CHAMPIONS LEAGUE (RITORNO OTTAVI)

JUVENTUS SEMPRE SOTTO

Giunti alla metà della ripresa nelle partite di Champions League, continuiamo a registrare una bella partita allEtihad dove il Manchester City vuole lennesima vittoria della sua stagione, ma per il momento non riesce ad avere ragione della difesa del Basilea che inevitabilmente, avendo già subito quattro gol allandata, ha ben poco da perdere e dunque può giocare una partita libero da cavilli mentali. A Wembley invece la Juventus è in netta difficoltà: i bianconeri faticano a creare gioco, costantemente pressati da un Tottenham che corre il doppio e arriva prima su tutti i palloni. Serve il guizzo, ma i giocatori offensivi il pallone lo vedono con il binocolo: Douglas Costa si abbassa e prova a inventare ma anche lui non riesce a liberarsi dalla costante attenzione di Ben Davies e del mediano che a turno esce su di lui. Passa il tempo, ed è sempre meno probabile che la squadra di Massimiliano Allegri segni quei due gol che le servono per ribaltare lesito della qualificazione, volando così ai quarti. (agg. di Claudio Franceschini)



INTERVALLO: JUVENTUS SOTTO

E lintervallo nelle partite di Champions League: grandi emozioni a Wembley, entrambe le squadre avrebbero potuto segnare. Al termine del primo tempo però il Tottenham trova il gol del vantaggio: minuto 39, azione tambureggiante degli Spurs che arrivano da destra, pallone che danza in area con Son Heung-Min che con il destro si calcia sul sinistro ma trova il gol, perchè Buffon non può intervenire essendo già fuori dalla porta. Si mette malissimo per i bianconeri che adesso, senza appelli, devono segnare due gol e raramente si sono affacciati sulla trequarti; al 41 subito occasione con Pjanic, ma il destro del bosniaco – che impiega un po di tempo per caricare – finisce largo sulla destra. A Manchester è ancora 1-1: bella partita perchè il Basilea non rinuncia ad attaccare volendo se non altro chiudere la sua Champions League con una vittoria, il Manchester City resiste. Staremo a vedere: intanto, la Juventus è quasi fuori dalla competizione e nel secondo tempo dovrà fare molto più di quanto abbia fatto in tutta la stagione. (agg. di Claudio Franceschini)



LA JUVENTUS RECLAMA UN RIGORE

Siamo arrivati allincirca a metà primo tempo sui due campi di Champions League: naturalmente tutta lattenzione è a Wembley, perchè il Manchester City ha già chiuso i conti allandata e, a riprova di ciò, Pep Guardiola ha lasciato in panchina Ederson, Walker, Kompany, Otamendi, David Silva, De Bruyne e Aguero dando campo a Yaya Touré, al talentino Phil Foden e a Gabriel Jesus. Anche così i Citizens hanno trovato il modo di segnare con Gabriel Jesus: 1-0, ma subito dopo arriva il pareggio di Mohamed Elyounoussi che se non altro pareggia. A Wembley ci sono emozioni fin da subito e la Juventus soffre tanto: Son Heung-Min è troppo veloce per Barzagli, gli scappa con il doppio passo e costringe Buffon alla parata, al 15 Harry Kane salta anche Buffon ma il suo destro a botta sicura finisce sullesterno della rete. Con il passare dei minuti i bianconeri (stasera in maglia gialla) provano a uscire dal guscio: Douglas Costa al centro per Higuain, che non ci arriva di testa. Al 17 Douglas Costa scappa a Vertonghen: il belga stende lesterno della Juventus che va giù, lassistente di linea e lì ma non sbandiera, per larbitro (il polacco Marciniak) è tutto regolare e i bianconeri devono continuare a fare una partita di grande sofferenza per provare a prendersi una qualificazione sempre più difficile ogni minuto che passa. (agg. di Claudio Franceschini)

INIZIANO LE PARTITE

Eccoci arrivati al via delle partite di Champions League: si gioca a Wembley e Manchester. A circa 250 chilometri di distanza si decide il destino di quattro squadre impegnate nel ritorno degli ottavi; forse però dobbiamo dire che quello che davvero ci aspettiamo è una passerella per il City, mentre nel mitico stadio di Londra sarà partita vera. Centrando lultimo atto della Coppa Italia – giocherà contro il Milan – Massimiliano Allegri ha raggiunto la sua sesta finale da quando allena la Juventus: quattro proprio nella coppa nazionale e due in Champions League. LEuropa rimane il nervo scoperto in casa bianconera, quanto meno per i tifosi: una competizione nella quale a squadra torinese detiene il record di finali perse, che sono ben 7. Adesso però la Juventus rischia addirittura di venire eliminata agli ottavi: non è successo troppe volte in epoca recente ma una risale a due anni fa, nella doppia sfida contro il Bayern Monaco che abbiamo già ricordato. I bianconeri possono farcela, ma è chiaro che dovranno mettere in piedi una prestazione ben diversa da quella che hanno giocato sabato contro la Lazio e che, in generale, hanno fornito nelle ultime uscite di Serie A (anche le vittorie contro Fiorentina e Torino sono state poco brillanti sul piano del gioco). Staremo a vedere: adesso noi ci mettiamo comodi e diamo la parola al campo, perchè finalmente le due gare di Champions League stanno per cominciare e noi non vediamo lora di raccontare quello che succederà. (agg. di Claudio Franceschini)

INGHILTERRA AL COMANDO

Da quanto tempo il calcio inglese non la faceva da padrone? Certo: il Manchester United è il campione uscente di Europa League e solo due anni fa il City arrivava in semifinale di Champions League, ma i tempi doro del primo decennio del Duemila è ben lontano. Ricordiamo solo un dato: tra il 2005 e il 2013 almeno una rappresentante dellInghilterra ha giocato la finale di Champions League, con la sola eccezione del 2010 (Inter-Bayern Monaco). Il Manchester United ci è arrivato tre volte vincendone una; il Liverpool ha una vittoria e una sconfitta, così anche il Chelsea mentre lArsenal ha perso la finale del 2006. Dopo quel trionfo a sorpresa dei Blues di Roberto Matteo, le squadre inglesi non sono più riuscite a fare la differenza, non raggiungendo più alcuna finale e lasciando campo alle spagnole, con il Real Madrid campione tre volte e il Barcellona che ha nuovamente festeggiato nel 2015 – mentre lAtletico Madrid ha giocato due finali in tre anni. Questanno però sembra che lInghilterra stia tornando a monopolizzare la Champions League: il Liverpool è già ai quarti, il Manchester City ci arriverà tra qualche ora, il Tottenham parte favorito contro la Juventus mentre la prossima settimana sarà così per il Manchester United, il Chelsea resta lunica squadra per la quale sarà dura qualificarsi. Insomma: è altamente probabile che quattro delle cinque inglesi arrivino tra le otto regine della Champions League 2017-2018, risultato niente male per un Paese il cui calcio era considerato in difficoltà e lontano dagli standard abituali. (agg. di Claudio Franceschini)

DOMINIO CITY

Il Manchester City ha un piede e mezzo nei quarti di finale di Champions League: il 4-0 al St. Jakob Park di tre settimane fa non mente, quella di stasera sarà una semplice formalità per gli uomini di Pep Guardiola. La stagione del Manchester City rischia di essere un trionfo mai visto prima: al momento la Premier League è già in archivio con 9 giornate ancora da giocare e 10 giorni fa gli Sky Blues hanno messo in bacheca la Carabao Cup (cioè la Coppa di Lega inglese), primo trofeo dellera Guardiola. Se in Fa Cup non fosse arrivata la clamorosa eliminazione per mano del Wigan, il Manchester City non solo avrebbe vinto due titoli (contando appunto il campionato) ma sarebbe in corsa per un incredibile en plein; i numeri nel calcio non dicono tutto ma in certi casi non possono mentire. Quelli del Manchester City sono pazzeschi: in tutta la stagione le sconfitte sono tre (una delle quali ininfluente, nellultima giornata del girone di Champions League) e così anche i pareggi. Il City – contando anche le gare di coppa terminate ai rigori – ha vinto 38 delle 44 partite che ha giocato, e ha ampiamente superato i 100 gol in stagione quando siamo ancora a inizio marzo: davanti a cifre del genere rimane ben poco da dire, se non che a questo punto Guardiola e i suoi ragazzi avranno ben poche scuse se il loro cammino in Champions League si dovesse interrompere prematuramente (il che significa che una finale, al netto dei sorteggi, è ampiamente attesa). (agg. di Claudio Franceschini)

EFFETTO OLIMPICO

La Juventus cerca limpresa a Wembley: contro il Tottenham, nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League, i bianconeri sono chiamati a qualificarsi partendo da un 2-2 interno, risultato già negativo in sè (per i due gol incassati) e reso ancor più complicato dal fatto che allandata la squadra di Massimiliano Allegri aveva dominato nella prima fase del primo tempo, sfiorato il 3-0 e poi ancora il 3-1 (traversa di Higuain su rigore) e aveva subito la rimonta degli Spurs, crollando anche psicologicamente. Tuttavia nel fine settimana la Juventus ha avuto un grande balzo sulla mentalità e il momento: viveva una giornata difficile perchè, impegnata sul campo della Lazio, rischiava di staccarsi ancor più dal Napoli in classifica e di scivolare a -7. AllOlimpico è stata durissima: di fatto i bianconeri non hanno mai tirato in porta, hanno subito il pressing biancoceleste e a pochi secondi dal termine della sfida il risultato era inchiodato sullo 0-0. Poi il guizzo di Paulo Dybala: dribbling secco in area, contrasto vinto di forza con Parolo e, in caduta, palla allincrocio dei pali alla sinistra di Strakosha. Per di più il Napoli ha perso in casa contro la Roma, generando una classifica di Serie A che vede la Juventus ad un solo punto dalla capolista e con una partita da recuperare: questo è forse il modo migliore per arrivare alla partita della verità in Champions League anche se, come già riportato e ammesso anche dallo stesso Dybala, la prestazione che i bianconeri dovranno mettere in campo a Wembley dovrà essere migliore di questa per passare il turno e arrivare ai quarti di finale. (agg. di Claudio Franceschini)

LE PARTITE DI MERCOLEDì

Mercoledì 7 marzo torna in campo la Champions League 2017-2018, con le partite valide per il ritorno degli ottavi di finale: le due gare in programma seguono quelle di ieri, si giocano alle ore 20:45 e una di queste ovviamente ci coinvolge direttamente, visto che si tratta di Tottenham-Juventus. Laltra va in scena allEtihad ed è Manchester City-Basilea: contesti diversi, perchè se a Wembley è tutto ancora in equilibrio poco più in là poco più a Nord gli Sky Blues di Pep Guardiola hanno già archiviato il passaggio del turno e vedono i quarti di finale da molto vicino, avendo vinto 4-0 la partita di andata. Chiaramente nel calcio non cè nulla di sicuro, e un 4-0 era il risultato con cui il Psg aveva demolito il Barcellona solo un anno fa (e sappiamo tutti come sono andate le cose nella sfida di ritorno); tuttavia anche volendo prendere a paragone e modello quellincrocio degli ottavi, non si può nascondere il fatto che il Basilea non sia assolutamente al livello della squadra spagnola che ha gli stessi colori, e che il Manchester City versione 2017-2018 appaia più solido di quel Psg che si era anche lasciato sfuggire la Ligue 1. Per quanto riguarda la Juventus, limpresa è possibile ma servirà qualcosa in più rispetto a quanto messo in campo nelle ultime uscite di campionato, e anche allandata.

TOTTENHAM JUVENTUS

Due anni fa la Juventus si era trovata a dover rimontare un 2-2 esterno: la cosa sembrava impossibile perchè si trattava del Bayern Monaco di Guardiola, eppure i bianconeri nel primo minuto di recupero erano di fatto qualificati. Alla fine sarebbero usciti al supplementare, ma dando la grande sensazione di potercela davvero fare; questanno la versione bianconera è più consapevole dei suoi mezzi avendo giocato nel frattempo unaltra finale di Champions League e avendo continuato a dominare in Italia. Psicologicamente la Juventus arriva bene a questa partita, dopo il gol di Dybala contro la Lazio e i tre punti guadagnati sul Napoli; il problema è che anche il Tottenham è in salute, e soprattutto le ultime uscite dei campioni dItalia non sono state eccellenti sul piano del gioco e delle occasioni create. In Serie A magari può bastare, in Europa ancora no: soprattutto, rispetto a quellottavo contro il Bayern, i bianconeri sono in una situazione opposta nel senso che allora avevano rimontato due gol di svantaggio allandata mentre qui si sono fatti riprendere dopo un avvio straordinario. Dal punto di vista mentale, questo può influire non poco.

MANCHESTER CITY BASILEA

Cè poco da dire: il Manchester City viaggia verso i quarti di finale, e sarebbe la seconda volta negli ultimi tre anni. Forse questanno gli Sky Blues hanno fatto davvero il salto di qualità anche in ambito internazionale: vero che due stagioni fa avevano giocato la semifinale di Champions League e avevano di fatto tenuto il Real Madrid in scacco – la doppia sfida si era risolta con un semplice gol – vero è anche che nelledizione seguente il City aveva clamorosamente perso un ottavo contro il Monaco che era stato in grado di ribaltare il risultato nella partita di ritorno. Questa versione dominante della squadra di Pep Guardiola non può chiaramente temere il ritorno del Basilea, e allora la testa è già proiettata a quanto succederà in seguito: vale a dire i quarti di finale, un sorteggio tutto da vivere e due partite che potrebbero nuovamente portare gli inglesi in semifinale. Intanto il campionato è già stato vinto da tempo (a meno di crolli catastrofici che non appaiono probabili), la Coppa di Lega è ufficialmente in bacheca e la FA Cup è andata male: Guardiola può concentrarsi esclusivamente (o quasi) sulla Champions League da qui in avanti, un lusso non da poco se si vuole arrivare in fondo.

RISULTATI CHAMPIONS LEAGUE (RITORNO OTTAVI)

RISULTATO FINALE MANCHESTER CITY-Basilea 1-2 – 8′ Gabriel Jesus (M), 17′ T. Elyounoussi (B), 72′ Lang (B) (andata 4-0)

RISULTATO FINALE Tottenham-JUVENTUS 1-2 – 39′ Son Heung-Min (T), 64′ Higuain (J), 67′ Dybala (J) (andata 2-2)

Leggi anche

Video/ Inter Real Madrid (risultato 0-1) gol e highlights. Nerazzurri beffati all'89'Video/ PSG Manchester City (1-2) gol e highlights. Citizens alle stelle!Video/ Real Madrid Chelsea (1-1) gol e highlights. Verdetto rinviato!