Il Giro delle Fiandre 2018 non ha sorriso al ciclista italiano Vincenzo Nibali che alla fine si è piazzato ventitreesimo. Questi ha comunque voluto vedere il bicchiere mezzo pieno e alla fine della gara ha sottolineato: “Sono contento della mia prova. E’ stata una corsa dura ma bellissima, pazzesca. Non avevo le gambe per seguire Terpstra, ma sono comunque soddisfatto. Aveva veramente troppo gamba e un ritmo impressionante”. Una gara in cui è lo stesso Vincenzo Nibali ad ammettere non aveva confidenza: “Non sapevo a cosa andavo incontro, fino ad oggi il Giro delle Fiandre lo avevo visto solo in televisione. E’ stata una vera guerra, una battaglia fin dal primissimo chilometro. Pensavo a un andamento un po’ più tranquillo nella prima parte, invece è stata da subito viva. I muri bisogna prenderli davvero davanti perchè è una volta continua”. La brutta posizione finale non cambia dunque lo spirito dello Squalo pronto a continuare una stagione per lui davvero imoportante. (agg. di Matteo Fantozzi)



“MI SENTIVO IN UNA LAVATRICE”

Non è stato un Giro delle Fiandre memorabile per Vincenzo Nibali, che ha dimostrato di soffrire un po’ l’elevato ritmo della corsa, e soprattutto i tanti cambi di passo che l’hanno costretto ad arrivare staccato nel gruppo dei primi in classifica, nonostante un tentativo d’allungo per vincere la corsa a 27 chilometri dall’arrivo. Queste le parole di commento del campione italiano delle due ruote dopo la classica: “Mi sembrava di essere dentro una lavatrice, dalla partenza fino all’arrivo della corsa il ritmo è stato altissimo, con tanti strappi. I ciclisti della Quick Step non permettevano a nessuno di tentare la fuga, io mi sono trovato a soffrire sui tanti strappi perché bisognava sempre forzare la volata. Ho provato ad attaccare poi ho terminato le energie.” Nibaili ha chiuso il Giro delle Fiandre al ventiquattresimo posto, a 1’18” dal vincitore, Terpstra. (agg. di Fabio Belli)

LE PAROLE DI TERPSTRA

Niki Terpstra vola nel Giro delle Fiandre 2018, con un primo posto che gli fa luccicare gli occhi.  “E’ un sogno per me – dice l’atleta a fine gara – Vincere Roubaix e Fiandre, queste due corse, è qualcosa di incredibile. Io mi sono avvicinato al ciclismo da bambino sognando queste gare, allora era un sogno”.  Nick Terpstra è al settimo cielo per il traguardo raggiunto e spende parole al miele per chi ha creduto in lui: “Ringrazio i miei genitori per quello che hanno fatto per me. No, non posso descrivere questi momenti”. Una grande giornata per l’Olanda, che torna ad imporsi a distanza di oltre trentanni. L’ultimo a farcela fu Adrie Van der Poel nel 1986. La performance, quella di Niki Tersptra, che difficilmente verrà dimenticata. E’ lui il protagonista di questa domenica sportiva. (Aggiornamento Jacopo D’Antuono)

PRIMO NIKI TERPSTRA

Ultima mezzora molto concitata nel giro delle Fiandre. Davanti sempre il trio formato da Pedersen, Van Baarle e Langeveld. A ventisette km dal traguardo, Nibali tenta l’allungo nel gruppo dei migliori. Terpstra insegue i fuggitivi con determinazione. L’olandese guadagna 33 secondi di vantaggio sugli avversari, poi Sagan si fionda all’inseguimento di Pedersen e Terpstra. Sagan si rialza, Terpstra avanza verso il successo con diciassette secondi su Perderson e 37 su chi insegue. Niki Terpstra conserva il tesoretto fino alla fine e conquista la seconda ‘Classica Monumento’. Primo Terprstra, dietro di lui Pedersen e Gilbert.  (Aggiornamento Jacopo D’Antuono)

SAGAN NON MOLLA

Peter Sagan non molla nel Giro delle Fiandre 2018, ma rimane comunque dietro rispetto agli altri nella grande cavalcata alla ricerca di una vittoria nella giornata di Pasqua. Al momento in fuga c’è Niki Terpstra che sembra avere un passo in più e per la Quick Step ha 35” su Sagan. Mancano pochissimi chilometri alla fine del Giro delle Fiandre e al momento sembra impensabile che qualcuno possa superarli. Non è andata bene a Vincenzo Nibali che cercherà di riprendersi nel rush finale, anche se è impensabile vederlo arrivare tra i primi visto il ritardo che ha al momento verso la testa. Il recupero migliore è quello proprio di Peter Sagan che negli ultimi venti minuti ha segnato davvero la corsa, dando prova della sua forza e riuscendo a ritornare in pista per la vittoria finale anche se ormai sembra che il vantaggio di Terpstra sia abbastanza per arrivare al traguardo e tagliarlo per primo. (agg. di Matteo Fantozzi)

ANNA VAN DER BREGGEN PER LE DONNE AVANTI

Il Giro delle Fiandre 2018 procede con sei fuggitivi: si tratta di  Peyskens, Haller, De Gendt, Garcia Cortina, Ganna, Eenkhoorn, Turgis e Ligthart. Mancano meno di 80 km al traguardo, ancora nessuna accelerazione decisiva. Per quanto riguarda il femminile, quando mancano 15 km circa al traguardo, si mette in evidenza l’olandese Van der Breggen che gode di 1′ di vantaggio sulle inseguitrici. Filippo Ganna resta tra i primi, Cortina tenta di ripartire. Attenzione al belga Devriendt della Wanty. Poco dopo Matteo Trentin accusa un problema tecnico ed è costretto a cambiare bici. Per il giro Fiandre femminile arriva il successo dell’olandese  Anna Van der Breggen, che conferma le incoraggianti sensazioni della prima parte della gara. (Aggiornamento Jacopo D’Antuono)

GANNA NEL GRUPPO IN FUGA

Il Giro delle Fiandre 2018 prosegue con il colpo di scena di Filippo Ganna in fuga nel gruppo di dieci in vantaggio sul resto del gruppo di ben cinque minuti. Con lui ci sono: Ivan Garcia Cortina, Pascal Eenkhoorn, Aime De Gendt, Ryan Gibbons, Michael Goolaerts, Dimitri Peyskens, Marco Haller, Pim Lighart e Jimmy Turgis. Tra le novità in questi ultimi minuti di gara c’è quello climatico con la pioggia che smette di battere e quindi meno complicazioni per i ciclisti. Tra le immagini che ci giungono dal Giro delle Fiandre c’è sorpresa per la massiccia presenza di un pubblico incredibile al bordo delle transenne che nonostante il giorno di Pasqua e il maltempo ha deciso di recarsi sul punto per seguire le emozioni che si vivranno in questa giornata. Staremo a vedere se il nostro Filippo Ganna avrà la possibilità di fare un salto di qualità posizionandosi tra i primi alla fine. (agg. di Matteo Fantozzi)

GRUPPO SEMPRE COMPATTO

Mancano meno di 200 chilometri alla conclusione del Giro delle Fiandre 2018, storica corsa ciclistica che si corre in Belgio, a cui per la prima volta partecipa anche il nostro Vincenzo Nibali. Una gara che purtroppo è condizionata dal brutto tempo, vista la forte pioggia che si sta abbattendo proprio in questi istanti attorno ad Anversa e alle altre città belga che verranno toccate dalla storica gara. Attualmente, dopo più di 60 km percorsi, non si registrano fughe, con il gruppo che si trova compatto in vetta. Da segnalare un piccolo imprevisto avvenuto poco fa, quando i ciclisti si sono ritrovati sul percorso unautomobile non facente parte di televisioni, squadre e quantaltro: un cittadino che sciaguratamente ha preso la strada sbagliata. Fortunatamente non si è verificato alcun incidente, con il gruppo che è riuscito a superare lauto, dietro comunque lo stupore generale. Fra i protagonisti più attesi, oltre al nostro Nibali di cui sopra, anche lo slovacco Peter Sagan, il norvegese Kristoff e il padrone di casa Gilbert Philippe, che sono anche i vincitori delle ultime tre edizioni. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

TUTTO PRONTO PER IL GIRO DELLE FIANDRE 2018

Oggi si disputa il Giro delle Fiandre 2018, edizione numero 102 della grande classica belga di ciclismo. Sarà una Pasqua speciale, perché speciale è lappuntamento con la Ronde (Giro in fiammingo): nata nel 1913, è la corsa che nelle Fiandre fa scendere sulle strade milioni di persone, il simbolo migliore della grandissima passione del popolo belga per il ciclismo, che ha superato anche due guerre mondiali (in particolare la Seconda, durante la quale il Giro delle Fiandre non saltò nemmeno una edizione). Questa è in assoluto la gara più ambita dai padroni di casa e naturalmente ha un grande fascino anche sugli stranieri, perché chi vince il Fiandre entra nella storia del ciclismo. Sono ben 69 i successi dei padroni di casa nelle prime 101 edizioni: nell’albo d’oro spiccano però anche i tre successi di Fiorenzo Magni e Fabian Cancellara, i due stranieri migliori di tutti i tempi al Fiandre, che in totale i ciclisti italiani hanno vinto per dieci volte, l’ultima con Alessandro Ballan nel 2007.

STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE IL GIRO DELLE FIANDRE 2018

Per seguire il Giro delle Fiandre 2018 ci sarà una lunga diretta tv, che avrà inizio già alle ore 10.15 su Rai Sport + HD (canale numero 57 del telecomando, disponibile anche al numero 5057 della piattaforma satellitare Sky), poi dalle ore 14.35 la linea passerà a Rai Tre, sempre con la telecronaca di Francesco Pancani e il commento tecnico di Silvio Martinello. Diretta disponibile a partire dalle ore 10.15 anche su Eurosport, il canale visibile sia agli abbonati Sky sia sul digitale terrestre di Mediaset Premium e che seguirà la Ronde in modo integrale. Per chi invece non potesse mettersi davanti a un televisore in questa lunga domenica di ciclismo, ricordiamo anche la possibilità di seguire il Giro delle Fiandre in diretta streaming video sul sito Internet ufficiale della Rai (www.raiplay.it) oppure – per gli abbonati – tramite i servizi offerti da Eurosport Player, Sky Go e Premium Play. Infine i social network, dove segnaliamo in particolare la pagina Facebook ufficiale Ronde van Vlaanderen e il profilo Twitter ufficiale @RondeVlaanderen.

GIRO DELLE FIANDRE 2018: PERCORSO E PROTAGONISTI

I corridori dovranno affrontare in questo Giro delle Fiandre 2018 un percorso di 267 km caratterizzati da ben 18 Muri, di cui la maggioranza lastricati in pavé (ci saranno inoltre cinque tratti pianeggianti in pavé): andiamo con ordine e cominciamo dalla partenza che avrà luogo anche quest’anno da Anversa, alle ore 10.30. Una decisione che lanno scorso aveva fatto la storia, perché mai in precedenza si era partiti da quella che è la più grande città delle Fiandre ma che non fa parte della storica Contea delle Fiandre, alla quale invece appartengono Gand, Sint-Niklaas e Bruges, cioè le tre città che si erano in passato alternate come sede della partenza: ci dilunghiamo perché la scelta in Belgio aveva fatto discutere molto 12 mesi fa. I primi 110 km sono i più facile, poi ecco il primo Muro, l’Oude Kwaremont. Da quel momento in poi ci sarà ben poco respiro. A poco meno di 100 chilometri dallarrivo ci sarà il leggendario Muro di Grammont, anchesso una novità dellanno scorso, quando era stato giustamente reintrodotto dopo alcuni anni dassenza: va citato anche se siamo troppo lontani dall’arrivo per essere già alla fase decisiva. Dopo un secondo passaggio sull’Oude Kwaremont ecco il Paterberg, soli 400 metri ma con pendenza media che sfiora il 13% e punte addirittura attorno al 20%. Negli ultimi 50 chilometri ci sarà una sequenza di muri brutale con Koppenberg – che vanta pendenze molto simili al Paterberg -, Steenbeekdries, Taaienberg, Kruisberg, di nuovo Oude Kwaremont ed infine il secondo ed ultimo passaggio sul Paterberg, quando mancheranno solo 13 chilometri al traguardo di Oudenaarde, località d’arrivo a partire dall’edizione 2012, quando il Muro di Grammont era uscito dal percorso. Le difficoltà non mancano mai: oltre alle pendenze micidiali, bisogna fare i conti con la pavimentazione che spesso è lastricata ma anche con le ridotte dimensioni di queste stradine. Spesso riuscire ad affrontare i Muri decisivi davanti fa la differenza fra la vittoria e la sconfitta.

Tra i protagonisti citiamo innanzitutto i vincitori delle ultime tre edizioni, cioè il norvegese Alexander Kristoff, lo slovacco Peter Sagan e il belga Philippe Gilbert: in particolare è atteso il campione del Mondo slovacco, che con i Monumenti ha qualche problema avendo vinto solo il Fiandre, dunque vorrà andare a caccia del bis nella Ronde. I padroni di casa lanno scorso sono stati esaltati dal vallone Gilbert, autore di una memorabile fuga daltri tempi, che è entrata nella storia del Fiandre. Di solito però sono i fiamminghi a fare meglio sui Muri di casa bisogna fare almeno tre nomi: Tiesj Benoit potrebbe essere il giovane emergente; Sep Vanmarcke è sempre fra i più forti nelle classiche del Nord; su tutti però Greg Van Avermaet, perché al campione olimpico della Bmc praticamente manca solamente il Fiandre e certamente proverà in ogni modo a vincerlo. Tra gli italiani, naturalmente possiamo citare Gianni Moscon e Matteo Trentin, ma in primo piano ci sarà la presenza di Vincenzo Nibali, che dopo avere vinto la Samremo con unazione che entrerà nella leggenda, oggi sarà per la prima volta al via del Fiandre. Difficile dire se potrà subito essere protagonista della Ronde, ma di certo se ne avrà la possibilità ci farà divertire ed emozionare.