Nell’analizzare le pagelle di Roma Barcellona, e nel parlare dell’impresa dei giallorossi che hanno eliminato i blaugrana conquistando la semifinale di Champions League, non può che balzare all’occhio il voto alto che abbiamo assegnato a Daniele De Rossi e Kostas Manolas: il primo non ha solo trasformato il rigore del momentaneo 2-0, facendo finalmente credere alla Roma che l’impresa fosse possibile, ma aveva anche stappato la partita con il lancio millimetrico sfruttato da Edin Dzeko in occasione el vantaggio. Il difensore greco invece è diventato l’immagine simbolo dell’impresa con quel gol di testa che ha fissato il risultato sul 3-0. De Rossi e Manolas: ricordano qualcosa? Sì, sono proprio i due giocatori che sei giorni prima, nella sconfitta del Camp Nou, erano entrati nel tabellino dei marcatori dalla parte sbagliata, timbrando due sfortunate autoreti. Nella notte gloriosa dello stadio Olimpico hanno girato la malasorte facendola diventare un trionfo: sui social, alcuni tifosi del Barcellona non hanno mancato di far notare come il karma abbia “rimesso le cose a posto”, facendo in modo che proprio i due giocatori protagonisti in negativo nella partita di andata diventassero gli eroi del ritorno, e di una semifinale di Champions League (o Coppa dei Campioni che dir si voglia) che per la Roma torna dopo 34 anni. (agg. di Claudio Franceschini)
MESSI E SUAREZ DUE FANTASMI
Grande, grandissima Roma ieri sera, ma piccolo, piccolissimo Barcellona. Nel confronto dello stadio Olimpico, come visto anche dalle pagelle della partita, la squadra blaugrana esce letteralmente distrutta, a cominciare dai suoi uomini migliori. Valverde si è presentato nella Città Eterna con Luis Suarez e Lionel Messi, di certo non gli ultimi due arrivati, ma insieme non sono riusciti praticamente mai a creare una vera palla gol. Di Francesco ha ingabbiato alla perfezione la stella argentina, che ha avuto a disposizione un paio di punizioni, calciate alte, e unoccasione interessante dopo una serie di rimpalli, respinta però dal sempre puntuale Alisson. Forse addirittura peggio Luis Suarez, il pistolero, che ieri non è riuscito a sparare nemmeno una cartuccia. Si nota la sua presenza in campo solamente perché Fazio gli fa un fallo da ammonizione, ma per il resto è praticamente inesistente. Una prova negativa del duo dattacco blaugrana, a conferma ancor di più della partita esagerate della Roma di ieri sera, attenta e precisa in fase difensiva, e pericolosa e determinata in quella offensiva: una classica serata perfetta. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CHE SERATA PER DI FRANCESCO
Se il migliore in campo è stato Edin Dzeko, il voto più alto nelle pagelle di Roma Barcellona va all’allenatore che ha creato questa magica serata, Eusebio Di Francesco. Il mister giallorosso si guadagna un bellissimo 8,5 totalmente meritato: se tutta la squadra gioca la partita perfetta nella serata più importante, è chiaro che il primo a meritarsi i complimenti deve essere appunto l’allenatore. Segnare tre gol (per una squadra che troppo spesso fa fatica a segnare), non incassarne nemmeno uno (contro Messi e soci), giocare meglio dall’inizio alla fine dopo che già all’andata il punteggio era stato a dir poco bugiardo: tantissimi complimenti a Di Francesco, la semifinale è meritata al 100%. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
DZEKO MIGLIORE IN CAMPO
Le pagelle di Roma Barcellona ci dicono che il migliore in campo è senza ombra di dubbio Edin Dzeko. Il bosniaco ha il merito di sbloccare la partita dopo sei minuti, ma non solo perché gioca e si sacrifica per la squadra. In mezzo a Umtiti e Piqué gioca con grandissimo ritmo e fisicità, senza stare mai fermo e procurandosi anche il calcio di rigore che Daniele De Rossi realizza per il 2-0. E’ lui l’uomo della serata, soprattutto perché tutti lo avevano già dato per partente nell’ultimo calciomercato di gennaio quando sembrava davvero a un passo dal Chelsea per poi cambiare idea e rimanere in giallorosso. Ha trascinato con i suoi gol la Roma a un obiettivo che anche fino a questo pomeriggio era da considerarsi impossibile anche in virtù del 4-1 subito appena una settimana fà al Nou Camp. Edin Dzeko si merita un bel otto pieno in pagella e risulta senza ombra di dubbio il migliore tra i ventidue in campo in Roma Barcellona. (agg. di Matteo Fantozzi)
IL RACCONTO DEL MATCH
Il 10 aprile 2018 la Roma scrive una delle pagine più belle della sua storia, battendo il Barcellona per 3 a 0 e ottenendo così la qualificazione alle semifinali di Champions League (non accadeva dal 1984) cancellando nel vero senso della parola l’1-4 di una settimana fa al Camp Nou che non sembrava lasciare speranze ai capitolini che invece hanno avuto il merito di crederci e di preparare la gara di stasera nel migliore dei modi, non sbagliando nulla e azzeccando tutte le mosse. A differenza della compagine blaugrana che forse riteneva di avere già in tasca il pass per il turno successivo e ha toppato completamente l’approccio alla partita con i giocatori che hanno interpretato malissimo il match, a partire da Leo Messi mai decisivo e Luis Suarez che non ha combinato nulla di buono in mezzo al campo. I giallorossi la sbloccano subito grazie a Dzeko e il fatto di essersi portati in vantaggio a pochi minuti dal fischio d’inizio ha dato coraggio ed entusiasmo ai padroni di casa che hanno attaccato per novanta minuti senza mai dare tregua agli avversari. Nella ripresa Piqué stende Dzeko dentro l’area e dal dischetto De Rossi trasforma il rigore firmando il raddoppio, e a otto minuti dal novantesimo Manolas con un provvidenziale colpo di testa cala il tris e manda la Roma in Paradiso, e il Barcellona all’inferno. Uscita di scena ingloriosa ma meritata per i blaugrana, troppo brutti per essere veri, da oggi i giallorossi possono vantarsi di essere tra le prime 4 d’Europa, in attesa di confermarsi tra le prime 4 d’Italia.
VOTO ROMA 8 – Grazie alla partita perfetta i giallorossi annullano l’1-4 dell’andata e accedono alle semifinali eliminando dalla Champions una delle favorite sulla carta per il successo finale.
VOTO BARCELLONA 4 – Prestazione imbarazzante da parte dei blaugrana che peccano di presunzione e superficialità, gettando alle ortiche (per non usare un’espressione più colorita) il risultato dell’andata con un approccio alla gara imbarazzante per usare un eufemismo, e a questi livelli interpretare male le partite è devastante. Che bocciatura per Valverde in campo internazionale!
VOTO ARBITRO TURPIN 5,5 – Arbitraggio all’inglese per il direttore di gara che tende a fischiare poco, manca un giallo a Iniesta per il fallo tattico su Strootman. Assegna il rigore alla Roma solamente su segnalazione dell’assistente di porta che aveva visto il fallo di Piqué su Dzeko.
I VOTI DEI GIALLOROSSI
ALISSON 6 – Sergi Roberto non lo mette a dura prova, così come Messi che nel primo tempo non inquadra mai la porta. Qualche brivido solamente nel finale ma il portiere brasiliano firmerebbe col sangue perché tutte le partite fossero così relativamente semplici per lui.
MANOLAS 7 – Non sempre legge bene gli episodi e per poco non manda in porta L. Suarez con Fazio costretto ad abbatterlo. Tuttavia entra nella storia con il colpo di testa che vale il 3 a 0 e soprattutto la qualificazione.
FAZIO 6,5 – Il difensore argentino deve spendere il giallo per fermare Luis Suarez dopo l’errore in copertura di Manolas. Col pallone tra i piedi si concede qualche licenza di troppo che fa tremare i tifosi romanisti.
JUAN JESUS 6 – Manca completamente il pallone travolgendo Messi: sacrosanto il giallo nei suoi confronti, ma si tratterà dell’unica sbavatura in novanta minuti.
FLORENZI 6,5 – Assieme a De Rossi è il vero trascinatore della squadra, con i suoi lanchi e le sue incursioni sulle corsie esterne fa salire tutta la squadra, dando una grande carica ai suoi compagni.
NAINGGOLAN 6,5 – Il belga scalda il destro in un paio di occasioni, la seconda volta viene fermato da Schick che gli sporca involontariamente la conclusione che avrebbe messo in difficoltà Ter Stegen. Ci riprova anche nella ripresa in semi-girata, senza dare forza al pallone. (EL SHAARAWY 6,5 – Entra molto bene in partita sfiorando il tris con Ter Stegen che compie un miracolo sul suo palo)
DE ROSSI 7,5 – Il suo lancio lungo per Dzeko è preciso al millimetro e consente al bosniaco di andare in rete, inoltre trasforma alla perfezione il penalty del raddoppio. Dopo l’autogol di una settimana fa al Camp Nou si tratta di una grande rivincita e probabilmente una delle giornate più belle della sua carriera.
STROOTMAN 6,5 – Nella partita perfetta della Roma anche il centrocampista olandese, il cui rendimento ultimamente non era stato tra i migliori, fa la sua parte conquistando un mucchio di palloni nella linea mediana.
KOLAROV 7 – Lamenta una spallata in area da parte di Semedo, poco prima della mezz’ora non trova la porta per l’intervento di Piqué, devastante sulle corsie esterne come non gli capitava da tempo.
DZEKO 8 – Gli bastano 6 minuti per far esplodere l’Olimpico, successivamente il bosniaco sfiora la doppietta facendo timbrare il cartellino a Ter Stegen. Nella ripresa l’attaccante si procura anche il rigore del 2 a 0, quando gli girano è uno degli attaccanti più micidiali d’Europa.
SCHICK 6,5 – Ci prova con un colpo di testa su calcio d’angolo, intorno alla mezz’ora sfiora il raddoppio accarezzando il palo alla destra di Ter Stegen. Non trova il gol ma la prestazione è senz’altro positiva e non a caso quando esce arrivano gli applausi del pubblico. (UNDER SV)
ALL. DI FRANCESCO 8,5 – Il tecnico ottiene la definitiva consacrazione giocando un brutto scherzo a una delle squadre più blasonate del pianeta. Si presenta con un inedito centrocampo a cinque che gli consente di tenere a bada gli avversari, e grazie agli interpreti giusti trova i tre gol che lo mandano in Paradiso e nell’Olimpo dei grandi allenatori.
I VOTI DEI BLAUGRANA
TER STEGEN 7 – Il portierone tedesco incassa tre gol ma senza i suoi interventi la batosta per il Barcellona sarebbe stata ancora più pesante. Due autentici miracoli su Dzeko ed El Shaarawy che non bastano però a evitare l’umiliante eliminazione.
SEMEDO 5,5 – Anche stasera il terzino non si tira mai indietro nei contrasti prendendosi grossi rischi dentro l’area di rigore. Fa una fatica mostruosa per tutti i novanta minuti e nel finale non ce la fa più ad arginare gli incontenibili giallorossi. (DEMBELE 6 – A ridosso del novantesimo prova a sorprendere Alisson che si trova lontano dai pali con un pallonetto che esce di poco)
PIQUE’ 5 – In scivolata impedisce a Kolarov di trovare il raddoppio, vince la maggior parte dei contrasti ma poi provoca il rigore aggrappandosi letteralmente alla maglia di Dzeko trascinandolo per terra. Sullo 0-2 va in completa confusione e non ne azzecca più una.
UMTITI 5 – Quando viene pressato è molto incline all’errore, i giallorossi capiscono in fretta che è l’anello debole della catena blaugrana e gli danno parecchio filo da torcere facendogli venire il mal di testa a fine gara.
JORDI ALBA 5 – Bocciatura netta anche per il numero 18, impalpabile in fase offensiva e anche quando c’è da contenere viene saltato come un birillo dagli attaccanti avversari.
SERGI ROBERTO 5 – A inizio gara va al tiro senza trovare il modo di mettere in difficoltà Alisson, uno sterile fuoco di paglia: successivamente non lo vedremo mai nel vivo del gioco.
RAKITIC 5,5 – Qualche scaramuccia con De Rossi, perde qualche pallone di troppo, troppa imprecisione nelle aperture e nelle letture del gioco: serata no per il centrocampista croato.
BUSQUETS 5 – Palloni persi, passaggi sbagliati, nervosismo alle stelle: si possono riassumere così i novanta minuti da dimenticare del numero 5 blaugrana. (PACO ALCACER SV)
INIESTA 5,5 – Don Andres compirà 34 anni il prossimo 11 maggio ma si sono già sentiti tutti oggi: mai in partita, Turpin lo grazia non ammonendolo dopo un evidente fallo tattico su Strootman, esce dal campo nell’indifferenza come un qualunque carneade. Che si tratti del canto del cigno anche per lui? (ANDRE’ GOMES SV)
MESSI 5 – La Pulce prova ad accendersi su punizione ma non trova la porta, il numero 10 del Barça fatica a ingranare e con lui tutta la squadra, nemmeno nel finale durante l’assedio disperato riesce a inventarsi qualcosa per salvare i suoi da una figuraccia internazionale.
L. SUAREZ 4,5 – Oggi l’attaccante uruguaiano deve aver mandato al suo posto un sosia che col pallone non ci sa fare, questa è l’unica spiegazione che viene in mente giudicando la sua (non) prestazione.
ALL. VALVERDE 2 – Stasera ha dimostrato di non meritare la panchina di un club pregiato come quella del Barcellona: uscire dalla Champions League dopo il 4-1 dell’andata è roba da Unai Emery. Un tecnico con un pizzico di carisma avrebbe mandato in campo undici iene, invece i giocatori blaugrana sembravano dilettanti allo sbaraglio, impauriti al cospetto di una squadra che non aveva nulla da perdere e ha giocato tutte le proprie carte, a differenza dei catalani. Fatale l’approccio troppo soft e troppo sufficiente, sottovalutare l’avversario è un errore che anche i team più forti al mondo pagano a carissimo prezzo.
I VOTI DEL PRIMO TEMPO
Allo Stadio Olimpico di Roma è in corso il match valevole per il ritorno dei quarti di Champions League 2017-18 tra Roma e Barcellona, le due squadre sono andate al riposo sul punteggio di 1 a 0 in favore della compagine di Eusebio Di Francesco: ecco i voti del primo tempo. Il 4 a 1 dell’andata probabilmente ha fatto credere ai blaugrana di avere già la qualificazione in tasca, l’approccio al match da parte degli uomini di Valverde si rivela fin troppo morbida e i giallorossi si portano immediatamente in vantaggio con il colpo di vincente di Dzeko (7) che scavalca Ter Stegen (6,5) e fa gioire i tifosi capitolini. La reazione del Barça è poca cosa, i padroni di casa continuano ad attaccare con Schick (6) che per due volte di testa sfiora il bersaglio grosso, ci prova anche Kolarov (6,5) chiuso in corner da Piqué (6) mentre il destro di Nainggolan (6) viene involontariamente sporcato da Schick. Prima dell’intervallo Ter Stegen compie una prodezza su Dzeko negandogli la doppietta e impedendo alla Roma di riaprire definitivamente i discorsi per il passaggio del turno. Non pervenuto in attacco il Barcellona, solamente due tiri su punizione di Messi (5,5) che non hanno impensierito Alisson (6).
VOTO ROMA 7 – I giallorossi sbloccano subito la contesa e creano diversi pericoli dalle parti di Ter Stegen con Dzeko e Schick. Forse la qualificazione non è ancora definitivamente chiusa.
MIGLIORE ROMA: DZEKO 7 – Il bosniaco va subito a segno e rimane costantemente una spina nel fianco di Ter Stegen.
PEGGIORE ROMA: MANOLAS 5,5 – Per colpa di un suo errore in copertura Fazio è costretto a spendere il giallo per fermare Suarez lanciato a rete.
VOTO BARCELLONA 5 – Approccio fin troppo soft da parte dei blaugrana che vengono subito puniti da Dzeko e poi continuano a ballare tremendamente in difesa. Nella ripresa i catalani devono tornare a pieno regime se non vogliono compromettere la qualificazione.
MIGLIORE BARCELLONA: TER STEGEN 6,5 – Non intende assolutamente farsi battere per due volte da Dzeko e prima dell’intervallo gli nega la doppietta con un grande intervento.
PEGGIORE BARCELLONA: MESSI 5,5 – Stasera la Pulce non ingrana e i blaugrana ne risentono assai. (Stefano Belli)