Sarebbe servita l’impresa, e l’impresa stava arrivando ma non c’è stata fino in fondo: la Juventus è eliminata dalla Champions League, nonostante il 3-1 con cui vince al Bernabeu. Al 92′ e 30 secondi, cioè mezzo minuto prima di fischiare la fine dei regolamentari e mandare le due squadre ai tempi supplementari, Lucas Vazquez si procura un calcio di rigore per fallo di Benatia: la massima punizione sembra starci effettivamente, la grande beffa sta nel fatto che proprio quando sembrava fatta per il prolungamento della sfida il difensore marocchino, autore di una prova maiuscola, ha sbagliato il posizionamento e si è fatto cogliere impreparato. Buffon viene espulso per proteste, Szczesny entra per Higuain ma la traiettoria di Cristiano Ronaldo è imprendibile per il portiere polacco: è il 97′ minuto quando il portoghese allunga la striscia di partite di Champions League con almeno un gol (sono 10) e qualifica il Real Madrid alla semifinale. La Juventus? Gigantesca, ma con una distrazione fatale proprio alla fine e, soprattutto, una partita di andata della quale adesso si parlerà a lungo. (agg. di Claudio Franceschini)
TRIS DI MATUIDI
Al Bernabeu si segna ancora ed è ancora la Juventus a mettere la palla in porta! Lo fa con Blaise Matuidi che realizza la terza rete bianconera. In questo momento è totale parità: 3-0 allandata e 3-0 al ritorno. Ci avreste creduto? Incredibilmente il Real Madrid incassa tre gol in casa nella stessa partita, adesso la Juventus ci crede sul serio e si mette anche in una posizione ideale: con una rete andrebbe in semifinale, se dovesse subire un gol gliene servirebbe comunque una per qualificarsi. E incredibile quello che stiamo vedendo a Madrid: dopo la grande impresa della Roma contro il Barcellona, la Juventus adesso spera di fare lo stesso contro i due volte campioni in carica della Champions League. Tuttavia è ancora lunga, davvero lunga (agg. di Claudio Franceschini)
RADDOPPIO DI MANDZUKIC
Clamoroso al Bernabeu: Mario Mandzukic, ancora di testa e ancora su cross da destra ma questa volta di Lichtsteiner, batte Keylor Navas con laiuto del palo e fa sognare tutta la squadra. In precedenza Buffon era stato miracoloso nel deviare un tiro a botta sicura di Isco imbeccato da Cristiano Ronaldo, poi la ripartenza e la rete: la Juventus fa malissimo sulla catena di destra dove anche Khedira dà una grossa mano, adesso la qualificazione alla semifinale di Champions League è a portata di mano. Meglio: con un altro gol la Juventus centrerebbe i tempi supplementari ed è già fin troppo per quello che osava sperare poche ore fa. Attenzione però, perché il Real Madrid ha fatto capire di potersi sbloccare da un momento allaltro e ora di mezzo ci sarà un intervallo; tutti ricordano quello che era successo tra i due tempi di Cardiff (agg. di Claudio Franceschini)
MANDZUKIC SEGNA SUBITO
Mario Mandzukic stappa la partita del Bernabeu: che la Juventus creda davvero nella clamorosa rimonta? Chissà, ma intanto dopo un minuto e una manciata di secondi il croato infila di testa sul cross da destra di Khedira e batte Keylor Navas: funziona male la difesa raffazzonata del Real Madrid (il classe 97 Jesus Vallejo sostituisce Sergio Ramos, squalificato) e Mandzukic ha tutto il tempo per mirare e colpire. Quale sarà la reazione del Real? Riuscirà la Juventus a trovare in fretta il secondo gol? Staremo a vedere, ma Massimiliano Allegri non poteva sperare in un avvio migliore (agg. di Claudio Franceschini)
INIZIA REAL MADRID JUVENTUS
Al Bernabeu Real Madrid e Juventus stanno per scendere in campo. La remuntada che la Roma ha centrato in maniera meravigliosa contro il Barcellona ha avuto quelli che possiamo definire tre effetti. Il primo: ha fatto pensare ai bianconeri che anche loro abbiano la possibilità di ribaltare lo 0-3 di Torino e qualificarsi per la semifinale. Il secondo: ha messo sul chi vive il Real Madrid, che magari pensava già di sottovalutare limpegno e invece ha visto che fine hanno fatto gli arcirivali di sempre. Il terzo, che è buono solo per la cabala: ha diminuito le possibilità statistiche che la Juventus possa emulare la Roma, perché a questo punto il pensiero generale è che va bene una volta, ma due rimonte pazzesche in due sere, entrambe di unitaliana a favore di una spagnola, sono un avvenimento che difficilmente accadrà. Insomma, staremo a vedere ma sembra davvero dura per una Juventus che, al di là del risultato dal quale parte, ha dato la sensazione forte di essere sulle gambe, sfiduciata e incapace di aprire alla prestazione che la Roma ha messo in campo martedì sera. Sono 90 minuti: magari iniziando bene e segnando subito si potrebbe minare qualche certezza galactica limportante è lasciare tutto sul campo, e questo Massimiliano Allegri chiederà ai suoi giocatori: dunque ci siamo, parola al campo perché finalmente Real Madrid Juventus comincia! (agg. di Claudio Franceschini)
JUVENTUS, IMPRESA PER LA STORIA
Qualificarsi alla semifinale di Champions League? La Juventus ci crede, ma non sarà affatto semplice: anzi, la missione sembra essere sostanzialmente impossibile dopo aver perso 3-0 a Torino contro il Real Madrid. Dovesse riuscirci, la squadra di Massimiliano Allegri affiancherebbe la Roma: lItalia non aveva due squadre in semifinale della massima competizione europea dalla stagione 2002-2003, e allora erano addirittura tre perché oltre a Juventus e Milan, che avevano giocato la finale di Old Trafford, cera lInter eliminata dai rossoneri per i gol in trasferta (doppio pareggio). Anche allora cera di mezzo il Real Madrid, che i bianconeri avevano fatto fuori in semifinale: allora però al Santiago Bernabeu avevano perso 2-1, risultato decisamente più ribaltabile. In campo con la maglia dei blancos cera anche un certo Zinedine Zidane, che a Torino aveva ricevuto fischi misti ad applausi e nel finale aveva segnato un gol che aveva fatto tremare una Juventus dominante, senza però farla capitolare. Oggi Zizou punta a entrare direttamente nella leggenda, diventando il primo allenatore nella storia della Champions League moderna a vincere il trofeo per tre volte consecutive. La Juventus vuole rovinargli i piani, ma servirebbe vincere 4-1 a Madrid contro una squadra che quando la posta si alza sbaglia raramente (agg. di Claudio Franceschini)
LA JUVENTUS VA A MADRID
Parlare delle combinazioni grazie alle quali la Juventus si potrebbe qualificare alle semifinali di Champions League dopo avere perso in casa per 0-3 allandata contro il Real Madrid, affondata sotto i colpi di Cristiano Ronaldo e soci, sembra purtroppo in questo momento più che altro una speranza che una concreta possibilità. Per tenere fede però al motto fino alla fine, vediamo cosa servirebbe ai bianconeri di Massimiliano Allegri per firmare una impresa che sarebbe leggendaria. La Juventus può dunque qualificarsi in semifinale se riesce a vincere con almeno tre gol di scarto, ma facendone almeno quattro (1-4, 2-5 e così via), perché a quel punto ne avrebbe segnati di più in trasferta. Restituendo il 3 a 0 si rimanderebbe il discorso qualificazione ai tempi supplementari ed eventualmente ai calci di rigore, mentre con una vittoria ancora più larga non servirebbero nemmeno calcoli. Lipotesi è comunque remota, se si pensa che con una vittoria con due gol di scarto – già grande impresa al Bernabeu – la Juventus sarebbe eliminata.
JUVENTUS SI QUALIFICA SE I RISULTATI UTILI PER PASSARE IL TURNO COL REAL MADRID
Si potrebbe citare leccellente tradizione della Juventus contro il Real Madrid, che negli ultimi quattro confronti sulla distanza dei 180 minuti (le finali sono unaltra storia) è sempre stato eliminato dai bianconeri. Quarti di finale 1996, semifinali 2003, ottavi 2005 e semifinali 2015: mai però la Juventus si era trovata in simile difficoltà. Vero che per ben tre volte il Real aveva vinto allandata, ma sempre al Bernabeu e con un solo gol di scarto (due volte 1-0 e una volta 2-1), puntualmente ribaltato al ritorno a Torino. Stavolta si tratterebbe di ribaltare tre gol e per giunta in casa loro: un dato fornito dalla Uefa è molto indicativo, mai nessuna squadra ha ribaltato al ritorno in trasferta una sconfitta casalinga per 0-3 nella massima competizione calcistica continentale. Mettiamola così: se dovesse succedere, sarebbe unimpresa che ricorderemo per sempre