Il derby di Roma finisce 0-0: in classifica dunque Roma e Lazio salgono a quota 61 punti, staccando lInter di una sola lunghezza. Secondo tempo molto bello, anche se forse senza lintensità della seconda metà della prima frazione; i due allenatori ricorrono alla panchina, si vedono Cengiz Under e Luis Alberto così come Florenzi e Jordan Lukaku. Al minuto 82 Simone Inzaghi toglie Ciro Immobile, ma è un cambio forzato: la Lazio infatti è rimasta in dieci appena prima per lespulsione di Stefan Radu, doppio giallo per un fallo al limite dellarea. Entra Bastos per ridisegnare lassetto difensivo rimasto senza un giocatore, ma soprattutto la Roma sente che il momento può essere propizio per andare alla ricerca della vittoria. Infatti, Eusebio Di Francesco risponde con lingresso di El Shaarawy per Bruno Peres; la grande palla gol ce lha però la squadra biancoceleste, con Marusic che resiste alla pressione di Fazio ma viene anticipato ad un passo dalla conclusione vincente a tu per tu con Alisson. La Roma replica con una deviazione volante di El Shaarawy che termina alta; è di fatto il segnale per un finale con squadre lunghe e tanta tensione, perchè a questo punto un errore costerebbe carissimo. Allo scoccare del 91 Strakosha è miracoloso sul colpo di testa di Dzeko, che sul proseguimento dellazione ci riprova: stavolta il portier albanese è battuto ma a salvarlo è la traversa. Finisce così, con la Roma che mastica amaro e la Lazio che deve accontentarsi del pareggio. (agg. di Claudio Franceschini)



RISULTATI E CLASSIFICA SERIE A (32^ GIORNATA)

INTERVALLO ALL’OLIMPICO

Bella partita davvero allo stadio Olimpico: il derby è vivo, come si confà a una sfida di questo livello. Manca di un dettaglio: sia la Lazio che la Roma hanno dato prova di volersela giocare a viso aperto e andando alla ricerca dei tre punti. Meglio i biancocelesti in avvio, ma la difesa giallorossa è altissima e mette costantemente in fuorigioco Immobile e compagni, anche se i rischi non sono certo pochi. Con il passare dei minuti la pressione della squadra di Simone Inzaghi si attenua e la Roma non si deve far pregare due volte: al 37 minuto Nainggolan lavora un bel pallone e lo scarica a destra per Bruno Peres, che calcia a botta sicura in diagonale ma trova il palo a Strakosha battuto. Poco dopo Dzeko non riesce a deviare un traversone basso dalla sinistra; a quel punto la Lazio riprende coraggio e si fa vedere, al 44 Alisson esce male su un angolo di Felipe Anderson e quasi viene beffato, ma larbitro fischia un fallo di De Vrij sul portiere brasiliano (decisione giusta). Di sicuro non ci siamo annoiati nel corso del primo tempo: la ripresa potrebbe essere ancora più bella perchè le due squadre potrebbero concedere ancora più spazi, bisognerà anche valutare quali saranno le prime mosse dei due allenatori per provare a vincere il derby della 32^ giornata di Serie A. (agg. di Claudio Franceschini)



AL VIA IL DERBY LAZIO ROMA

Si torna in campo per Lazio Roma: le due squadre sono finalmente pronte a scendere sul terreno di gioco dello stadio Olimpico per il derby della capitale, che non ha certo bisogno di motivi extra per essere attesissimo e infuocato ma che questa volta vale anche per il terzo posto in classifica in Serie A, con la possibilità quindi di andare a mettere le mani sulla qualificazione in Champions League staccando anche lInter. Come dicevamo, sono diverse le situazioni: la Roma ha centrato la grande impresa contro il Barcellona volando alle semifinali di Champions League dopo 34 anni (e infatti Eusebio Di Francesco conferma il modulo che aveva utilizzato lo scorso martedì), mentre la Lazio deve assolutamente cancellare i tre gol subiti in quattro minuti dal Salisburgo, che sono costati una clamorosa eliminazione dallEuropa League quando ormai sembrava fatta. Entrambe le squadre hanno 60 punti in classifica, come lInter che però ha già giocato pareggiando a Bergamo; adesso per una delle due potrebbe arrivare il +3 su quarto e quinto posto, e una bella iniezione di fiducia. Allandata la Roma aveva vinto 2-1, ma la sfida di ritorno dello scorso campionato, con il successo della Lazio, era stata quella che di fatto aveva impedito ai giallorossi di lottare fino in fondo per lo scudetto; allora noi diamo la parola al campo, non possiamo che fare così per stare a vedere come si concluderà questa stracittadina che finalmente prende il via! (agg. di Claudio Franceschini)



LA JUVENTUS VOLA A +6

La Juventus non sbaglia: allAllianz Stadium i bianconeri battono la Sampdoria per 3-0 e si portano a quota 84 punti, allungando a 6 le lunghezze di vantaggio sul Napoli. I campioni dItalia avevano sbloccato la partita alla fine del primo tempo con Mario Mandzukic; al 60 primo gol in Serie A (alla seconda presenza) per Benedikt Howedes schierato titolare sulla corsia destra, mentre al 75 è arrivato anche il sigillo di Sami Khedira, ottavo centro nel torneo e record personale assoluto, staccando le 7 reti che aveva messo a segno in una Bundesliga con lo Stoccarda. Incassato il secondo gol la Sampdoria ha comunque provato a rendersi pericolosa, ma cè stato poco da fare; i blucerchiati dunque non approfittano dei pareggi delle dirette concorrenti per lEuropa League, ma se non altro non perdono troppo terreno. A questo punto però è già tutto apparecchiato per il derby della capitale: Lazio e Roma sono pronte, la sfida diretta per il terzo posto in classifica non poteva essere più entusiasmante anche se le due squadre ci arrivano con stati danimo completamente diversi, visto lesito delle due partite europee giocate in settimana. (agg. di Claudio Franceschini)

INTERVALLO A TORINO

Primo tempo molto interessante tra Juventus e Sampdoria: bianconeri sfortunati nel finale quando perdono Miralen Pjanic, ma appena dopo Mario Mandzukic suggella il grande periodo (mercoledì aveva piazzato la doppietta al Santiago Bernabeu) e sul cross di Douglas Costa entrato proprio per il centrocampista bosniaco mette il piattone al centro dellarea e realizza il quinto gol nel suo campionato, portando in vantaggio la squadra di Massimiliano Allegri che a questo punto ha 6 punti di vantaggio sul Napoli. Chiaramente bisognerà ancora aspettare per capire se la partita finirà in questo modo, ma di certo la rete di Mandzukic è importante per una Juventus che non stava soffrendo ma rischiava certamente di complicarsi la vita, perchè la Sampdoria è ben messa sul terreno di gioco e ha anche avuto un paio di occasioni per creare pericoli alla porta difesa da Buffon. Adesso lintervallo, poi torneremo a vedere in che modo procederà questo primo posticipo e se la Juventus riuscirà eventualmente a confermare questo esito importante. (agg. di Claudio Franceschini)

INIZIA JUVENTUS SAMPDORIA

Sta per iniziare Juventus Sampdoria, la quinta partita di Serie A in programma in questa domenica. I risultati maturati nel pomeriggio e ieri hanno dato un ottimo motivo alle due squadre per vincere: ovviamente i bianconeri vogliono portare a 6 i punti di vantaggio sul Napoli, così da allungare nuovamente e prendersi ulteriore vantaggio psicologico sui partenopei nella corsa allo scudetto. Tutte le avversarie dirette della Sampdoria per lEuropa League invece hanno pareggiato: si sono fermate Milan, Atalanta e Fiorentina (come il Torino, decisamente più dietro) e allora i blucerchiati potrebbero staccare la Dea e andare ad agganciare i viola, riprendendosi il settimo posto e portandosi a -2 dal Milan, così da essere in unottima posizione per lanciare lattacco al quinto posto. Staremo a vedere quello che succederà: adesso diamo la parola al campo e ci mettiamo comodi, perchè le due squadre stanno per fare il loro ingresso allAllianz Stadium e noi non vediamo lora di scoprire in che modo si svolgerà questa partita, quale sarà il risultato del primo posticipo nella 32^ giornata di Serie A e come cambierà la classifica in attesa che anche lattesissimo derby tra la Lazio e la Roma, previsto per le ore 20:45, possa prendere il via allo stadio Olimpico. (agg. di Claudio Franceschini)

NAPOLI BLOCCATO DAL MILAN

Le partite del pomeriggio in Serie A ci presentano i risultati finali: clamorosa parata di Gigio Donnarumma su Arkadiusz Milik allultimo secondo e il Napoli rallenta a San Siro, contro un Milan che nel finale ha anche provato a vincerla. I rossoneri restano distanti dalla qualificazione alla Champions League, i partenopei rischiano di finire a -6 dalla Juventus ma i bianconeri devono ancora giocare una gara piena di rischi contro la Sampdoria. Il Bologna liquida il Verona con la seconda rete di Adam Nagy in pieno recupero e torna ad agganciare il Genoa, lasciando gli scaligeri al penultimo posto; suo malgrado il Benevento scrive la storia centrando il primo punto di sempre in trasferta in Serie A. Terza doppietta consecutiva per Cheick Diabate, ma ne fa due anche Matteo Politano: i due attaccanti (entrambi 7 gol in campionato) sanciscono il 2-2 che ai neroverdi può stare bene, mentre gli stregoni restano a -14 dalla salvezza e adesso mancano solo sei giornate da giocare. Alle ore 18:00 inizia appunto Juventus Sampdoria, partita tutta da vivere. (agg. di Claudio Franceschini)

INTERVALLO SU TUTTI I CAMPI

Primi tempi molto interessanti in Serie A: davvero bello il big match di San Siro tra Milan e Napoli, perchè i partenopei ci provano ma sono i rossoneri a partire meglio e ad avere loccasione giusta con Kalinic. Nel finale di frazione gol annullato a Musacchio per evidente fuorigioco, partita che si mantiene equilibrata e aperta a ogni risultato. A Reggio Emilia Cheick Diabaté segna ancora e continua a far sperare il Benevento nel miracolo, ma è in palla anche Matteo Politano che al 41 pareggia sullassist di Babacar, per il suo sesto gol in campionato che è record personale in questa categoria; punizione vincente per Simone Verdi al DallAra e Bologna che si porta in vantaggio su un Verona che non riesce al momento ad approfittare della sconfitta del Crotone e del pareggio di Spal, Sassuolo e Chievo e dunque resta in penultima posizione. Cè ancora un tempo per chiudere le partite: non ci resta dunque che stare a vedere in che modo si concluderanno queste partite, i secondi tempi iniziano ormai tra pochissimo! (agg. di Claudio Franceschini)

FIORENTINA BLOCCATA

La Fiorentina frena dopo sei vittorie consecutive: i viola non vanno oltre lo 0-0 interno contro la Spal e così non riescono a guadagnare ulteriore distanza dallAtalanta, rischiando anche di veder tornare la Sampdoria. La Spal invece non si ferma, e continua a fare risultati: pareggio dopo pareggio (è il quinto consecutivo) gli estensi stanno minando le certezze delle dirette concorrenti per la salvezza, con questo risultasto la squadra di Leonardo Semplici sale a 28 punti, vale a dire che stacca il Crotone e al momento sarebbe ufficialmente salva, anche potendo andare a riprendere Chievo e Sassuolo (ma i neroverdi devono ancora giocare) nel prossimo turno. Dunque uno 0-0 positivo solo per gli ospiti, che nel primo tempo si sono anche visti togliere un rigore che larbitro aveva assegnato: il Var ha segnalato a Orsato come in realtà non fosse fallo e dunque si è rimasti sul risultato di parità, nonostante due ottime occasioni per Giovanni Simeone e altre che la Fiorentina ha costruito nel secondo tempo. Adesso però iniziano altre tre partite: quella del Sassuolo che ospita il Benevento labbiamo citata, sempre in chiave salvezza il Bologna gioca in casa contro un Verona che può diventare terzultimo in classifica (proprio insieme alla Spal) ma il clou è ovviamente a San Siro, con un Milan a caccia di Europa e un Napoli che continua a credere nello scudetto e vuole mettere pressione alla Juventus. Dunque torniamo a dare la parola ai campi, perchè si sta nuovamente per giocare! (agg. di Claudio Franceschini)

SI GIOCA FIORENTINA SPAL

Con Fiorentina Spal prende il via la domenica dedicata alla 32^ giornata di Serie A. E un ritorno a casa per Leonardo Semplici: diventato un eroe a Ferrara con due promozioni consecutive per raggiungere la Serie A, il tecnico è fiorentino di nascita e tra il 2011 e il 2014 ha allenato la squadra Primavera dei viola. E stato proprio in quel triennio che si è messo in mostra, guadagnandosi la chiamata degli estensi allepoca in Serie C: ha anche raggiunto la semifinale di campionato e ha espresso un ottimo gioco. Tra i calciatori che Semplici ha allenato e contribuito a lanciare ricordiamo in particolare Pietro Iemmello, in seguito cannoniere di Serie C con il Foggia; Leonardo Capezzi che ha fatto benissimo in Serie B con Varese e Crotone; Cristiano Piccini che fa il titolare in Champions League con lo Sporting Lisbona dopo aver giocato in A con il Livorno; Haris Seferovic che gioca regolarmente nella Svizzera, e soprattutto Federico Bernardeschi che in estate la Juventus ha pagato 40 milioni di euro per strapparlo proprio alla Fiorentina, con cui è emerso come elemento di grande talento e futuro. Adesso però Semplici dovrà chiedere strada ai lanciatissimi viola (sei vittorie consecutive) per provare a mettere le mani su una vittoria fondamentale per la salvezza: ce la farà? Per scoprirlo lasciamo che a parlare sia il campo, mettiamoci comodi perché finalmente in Serie A si torna a giocare! (agg. di Claudio Franceschini)

UN TUFFO NEL PASSATO

Milan Napoli vale tanto per entrambe le squadre che vanno a caccia di obiettivi diversi ma altrettanto importanti; in più rappresenta ovviamente uno straordinario tuffo nel passato, perché si tratta di due realtà che hanno infiammato una Serie A, quella di fine anni Ottanta, che era universalmente riconosciuta come il campionato più bello e competitivo al mondo. Milan e Napoli crebbero esponenzialmente nel giro di poco tempo: i rossoneri risalendo dalla Serie B e grazie allavvento di Silvio Berlusconi, il Napoli con Corrado Ferlaino che piazzò il colpaccio Diego Maradona. Il primo round, nel primo anno del Cavaliere a Milanello, andò al Napoli che festeggiò il primo storico scudetto ma nella stagione seguente Berlusconi si prese il primo di innumerevoli trofei della ultratrentennale presidenza, strappando il tricolore ai partenopei con una grande rimonta. Intermezzo dellInter, poi di nuovo Napoli e quindi il tris rossonero (dopo il trionfo a sorpresa della Sampdoria) con Fabio Capello che aveva preso il posto di Arrigo Sacchi. Erano tempi di grandissimi campioni: da una parte il trio degli olandesi Rijkaard-Gullit-Van Basten e poi la difesa di ferro Tassotti-Baresi-Costacurta-Maldini con anche Donadoni e Ancelotti, dallaltra Maradona e Careca, Giordano e Alemao, il portiere Garella e il giovane Ciro Ferrara con Nando De Napoli. Grandi anni, che ora Milan e Napoli sperano di ripercorrere; i rossoneri hanno vinto tanto ma vissuto periodi bui, i partenopei non trionfano da allora (al netto di due Coppe Italia) e vogliono tornare a farlo, e chissà che questo sia lanno buono (agg. di Claudio Franceschini)

SI PARTE DAL FRANCHI

Si parte dal lunch match per la trentaduesima giornata di Serie A 2017/18. La gara che apre la giornata è Fiorentina Spal che si disputa alle ore 12.30 allo Stadio Artemio Franchi. Di fronte troviamo due squadre che si daranno battaglia alla ricerca di un risultato importante per i rispettivi obiettivi di stagione. I viola sono la squadra più in forma del campionato, reduci dalla bella vittoria 2-0 in casa della Roma di Eusebio Di Francesco e proiettati sempre più verso la possibilità di arrivare alla qualificazione in Europa League. Al momento i viola sono a -2 dal Milan ma con una vittoria si lascerebbero alle spalle di quattro lunghezze l’Atalanta che non è andata oltre al pari con l’Inter ieri sera. C’è da dire poi che con un successo la squadra viola sarebbe in grado di superare momentaneamente i rossoneri che sono attesi dalla delicatissima sfida contro il Napoli. La Spal invece potrebbe approfittare del ko del Crotone di ieri a Genoa per andare a più tre dalla zona retrocessione. (agg. di Matteo Fantozzi)

INFO E ORARIO DELLA GIORNATA

La 32^ giornata di Serie A 2017-2018 si è aperta con quattro anticipi e prosegue domenica 15 aprile con le restanti partite: siamo dunque pronti a vivere le sfide e capire in che modo cambierà la classifica dopo questo turno, che anticipa unaltra giornata che verrà disputata in infrasettimanale. Dunque, ecco il calendario completo delle partite di oggi: si parte con il consueto lunch match delle ore 12:30 che è Fiorentina-Spal, poi alle ore 15:00 avremo Bologna-Verona, Milan-Napoli e Sassuolo-Benevento. Il primo dei due posticipi è alle ore 18:00 e si tratta di Juventus-Sampdoria, la chiusura è dedicata allultimo dei derby in calendario e quindi a Lazio-Roma. Basta lelenco per capire che si tratterà di una grande giornata, anche potenzialmente decisiva per le sorti delle varie sfide.

RISULTATI ANTICIPI DI SERIE A: PARI PER L’INTER, L’UDINESE AFFONDA

Cagliari – Udinese 2-1. Partita dalle mille sfaccettature quella che si gioca in Sardegna e che vede contrapposti un Cagliari in cerca di punti contro i friulani che devono per forza evitare la nona sconfitta di fila. Neppure il tempo di scaldare i motori che gli ospiti sono già in vantaggio, fa tutto Barak che con una grande azione personale semina il panico tra i sardi, passaggio perfetto e tiro altrettanto perfetto di Lasagna che batte l’incolpevole Cragno. I padroni di casa non si demoralizzano e iniziano a macinare gioco, una decina di minuti dopo ottengono una punizione dal limite, sul pallone va Cigarini che disegna una perfetta parabola che però si stampa sul palo, sulla rimessa il più lesto di tutti è Pavoletti che ribatte in rete. Le due squadre dopo queste due fiammate pensano a non prenderle e il primo tempo scivola via senza altre grosse emozione. Al ritorno in campo il liet motiv della gara non cambia, con le due formazioni che cercano di coprire tutte le zone el campo. Si arriva al 39 quando Cossu va sulla bandierina per un angolo, a saltare più in alto di tutti è Ceppitelli che fa esultare tutta la “Sardegna Arena”, non c’e’ più tempo per i bianconeri e per il Cagliari tre punti importantissimi, crisi nera invece per l’Udinese e nona gara consecutiva a zero punti. Nessun problema per l’arbitraggio ben effettuato dal direttore di gara.

Genoa – Crotone 1-0. Un Crotone che arriva in Liguria con la necessità di punti salvezza, ma che di fatto non entra mai in partita per merito dei grifoni, che quest’oggi caso mai ce ne fosse stato bisogno ha dimostrato quanto difficile sia riuscire ad arrivare dinanzi al suo portiere. Partita che si decide nel primo tempo grazie a una segnatura di Bessa bravo a finalizzare un cross ottimamente calibrato di Medeiros. Nel complesso la squadra di Ballardini ha sicuramente meritato la vittoria, complice anche un Crotone molto timido, a cui Zenga non sembra essere riuscito a trasmettere il piglio necessario per rimanere nella massima serie. Arbitraggio nella media e comunque sufficiente, con Irato aiutato dal VAR nell’episodio di un goal non convalidato ai padroni di casa.

Chievo – Torino 0-0. Granata a testa bassa che però sbattono inesorabilmente contro il muro gialloblu. Questa in una sola frase il liet motiv di una gara che doveva proiettare i granata verso l’Europa ma che di fatto ha salvato, grazie al punticino conquistato, la panchina dell’allenatore di casa. Partita sicuramente fatta da Ljajic e compagni, che hanno però avuto il demerito di non essere per nulla precisi sotto rete. La migliore occasione è capitata in tale contesto sui piedi di Cacciatore bravo ad approfittare di un incertezza della retroguardia di casa, il difensore ha però spedito da ottima posizione direttamente in curva. Buono l’arbitraggio di Di Bello bravo ad interpretare bene un rosso diretto ai danni di Bani, reo di un fallo veramente cattivo su Bonifazi.

Atalanta – Inter 0-0. Un’anticipo che profuma d’Europa quello tra Atalanta e Inter, con gli ospiti che vogliono approfittare del derby romano di domani sera. Primo tempo con gli orobici che oltre alla supremazia territoriale riescono a creare quattro nitide occasioni da goal, tra gli ospiti da segnalare invece una palla goal di Perisic, che alla fine della prima frazione di gioco incrocia un pallone che esce veramente di pochissimo. Anche nel secondo tempo la partita è stata foriera di spettacolo, l’Atalanta ha decisamente abbassato i ritmi e ne ha approfittato la squadra ospite incapace però di trovare la ia della rete. Buono l’arbitraggio di Doveri, che non ha lesinato cartellini gialli allo scopo di “tenere in pugno” una partita a tratti spigolosa.

SCUDETTO: IL NAPOLI CE

La Juventus gioca dopo il Napoli, e i partenopei dunque possono mettere pressione ai bianconeri: diciamo subito che le due squadre non attraversano un momento estremamente brillante, ma continuano a viaggiare a suon di vittorie; ci avviamo a grandi passi verso la sfida diretta del prossimo fine settimana, e dunque queste due partite possono davvero definire le sorti delle due squadre. Il Napoli va a San Siro a trovare il Milan nella speranza di accorciare in classifica e arrivare allAllianz Stadium in zona sorpasso, la Juventus ospita la Sampdoria e sa che se dovesse allungare ulteriormente sarebbe davvero vicina al settimo scudetto consecutivo. La sensazione forte tuttavia resta quella di una sfida che si deciderà davvero allultimo, anche per come è composto il calendario dopo la sfida diretta; oggi a rischiare maggiormente è il Napoli, ma spesso e volentieri i partenopei si sono esaltati in contesti sfavorevoli e contro grandi squadre. La Juventus vuole vendicare i tre gol subiti dalla Sampdoria nel girone di andata: resta quella lultima sconfitta in campionato, e dunque per i blucerchiati la storia potrebbe ripetersi ed è questa la grande speranza di Marco Giampaolo.

LA CORSA ALLEUROPA

Per Champions League ed Europa League la corsa è davvero entusiasmante: chi sta meglio è senza ombra di dubbio la Fiorentina che arriva da sei vittorie consecutive, della Sampdoria abbiamo detto ma i blucerchiati sono comunque vivi e vogliono superare il momento difficile. Ancora più su, eventuali frenate delle romane e del Milan potrebbero aprire scenari del tutto nuovi: per esempio, i viola potrebbero davvero ambire al quarto posto? Francamente molto difficile perché la distanza è di 10 punti, sono 8 quelli che deve rimontare il Milan e già i rossoneri sono considerati quasi tagliati fuori dalla corsa. La squadra di Gennaro Gattuso può battere il Napoli per tenere a distanza le altre e crederci fino alla fine; naturalmente chiederà un aiuto al risultato del derby, che potrebbe dare una bella scossa alla corsa per il quarto posto con una delle due romane che potrebbe restare fuori dalla prossima Champions League. La Roma arriva dal favoloso ribaltone sul Barcellona: risulta complicato non pensare al grande sogno della semifinale, ma Eusebio Di Francesco ha già dimostrato di saper gestire rosa e pressioni e dunque proverà a fare lo stesso anche oggi. La Lazio chiaramente ci crede, e vuole per una volta (non succede da tempo) chiudere davanti ai cugini nella classifica finale del campionato: staremo a vedere se ci riuscirà, di sicuro sappiamo che la strada è ancora lunga per tutti.

RISULTATI E CLASSIFICA SERIE A (32^ GIORNATA)

RISULTATO FINALE Fiorentina-Spal 0-0

RISULTATO FINALE Bologna-Verona 2-0 – 31′ Verdi, 94′ Nagy

RISULTATO FINALE Milan-Napoli 0-0

RISULTATO FINALE Sassuolo-Benevento 2-2 – 22′ Diabate (B), 41′ Politano (S), 64′ Politano (S), 73′ Diabate (B)

RISULTATO FINALE Juventus-Sampdoria 3-0 – 45′ Mandzukic, 60′ Howedes, 75′ Khedira

RISULTATO FINALE Lazio-Roma 0-0. Note: 80′ esp. Radu (L)

 

CLASSIFICA SERIE A

Juventus 84

Napoli 78

Roma, Lazio 61

Inter 60

Milan 53

Fiorentina 51

Atalanta 49

Sampdoria 48

Torino 46

Bologna, Genoa 38

Udinese 33

Cagliari 32

Sassuolo 31

Chievo 30

Spal 28

Crotone 27

Verona 25

Benevento 14