Allo Stadio Adriatico-Giovanni Cornacchia il Pescara rimonta il Bari pareggiando per 2 a 2. Nel primo tempo i biancorossi cominciano bene e riescono a portarsi in vantaggio al 22′ grazie al colpo di testa di Nené, su assist dalla destra di Henderson. Il raddoppio pugliese arriva poi al 31′ con Anderson, aiutato da Galano, mentre le cose si complicano per gli abruzzesi, costretti a sostituire per infortunio Coda con Campagnaro già al 34′. Nel secondo tempo i biancazzurri cambiano ritmo ed accorciano le distanze già al 47′ con Mancuso, su suggerimento di Valzania, a cui segue il palo centrato da Busellato al 65′. La strada appare sempre più in salita per la squadra di mister Pillon vista l’espulsione per doppio giallo di Campagnaro all’89’ ma, nei minuti di recupero, precisamente al 93′, Pettinari firma il pari definitivo sfruttando al meglio la punizione battuta da Machin. Il punto conquistato permette al Pescara di portarsi a quota 39 ed al Bari di raggiungere i 55 punti nella classifica di Serie B.
STATISTICHE
Analizzando le statistiche dell’incontro, soprattutto per quanto visto durante la ripresa, il Pescara avrebbe forse meritato anche la vittoria: i biancazzurri si sono aggiudicati il possesso palla con il 51%, hanno effettuato un maggior numero di passaggi rispetto ai biancorossi, 478 contro 465, mentre in fase offensiva si sono distinti per cross fatti, 15 a 7, oltre ad esser stati superiori al tiro, 19 a 10 i totali dei quali 6 a 2 nello specchio della porta. Infine, sotto l’aspetto disciplinare, il Pescara è stato più falloso a causa del 18 a 13 nei falli commessi e l’arbitro Pinzani della sezione di Empoli ha estratto il cartellino giallo in 6 occasioni ammonendo rispettivamente Fiamozzi e due volte Campagnaro, con conseguente rosso ed espulsione da un lato, Nené, Marrone e Petriccione dall’altro.