Il Parma ritrova subito la vittoria dopo essere stata costretta al pari in casa dal Cittadella: nell’anticipo del 36^ turno infrasettimanale di Serie B la squadra di D’Aversa sbanca il Del Duca battendo l’Ascoli per 1 a 0, tre punti fondamentali per i gialloblu che salgono momentaneamente al secondo posto in classifica, in attesa di scoprire cosa combineranno stasera Frosinone e Palermo, a questo punto è doveroso tenere in considerazione anche i ducali nella corsa verso la promozione diretta in Serie A, e per i crociati sarebbe un clamoroso ritorno a tre anni dal fallimento che ha fatto precipitare gli emiliani nei dilettanti. L’equilibrio sul terreno di gioco dura appena due minuti, Calaiò pesca subito il jolly con un sinistro incredibile che non lascia scampo a Lanni, l’estremo difensore di Cosmi interviene con un attimo di ritardo che gli è fatale e gli impedisce di arrivare sul pallone che si deposita in rete. Nei minuti successivi gli ospiti legittimano il vantaggio sfiorando il raddoppio con Siligardi e Dezi, dall’altra parte i padroni di casa tentano di spaventare Frattali con Ganz e Monachello che non riescono a violare la porta avversaria. Nella seconda frazione di gioco Mignanelli non approfitta dell’errore di Mazzocchi che si addormenta dentro la sua area di rigore e dà luogo a un malinteso con Frattali, entrambi vengono graziati dal numero 33 avversario che non sa cogliere l’attimo. Sugli sviluppi di un calcio piazzato Mogos mette a dura prova i riflessi di Frattali che risponde presente e fa il suo dovere in mezzo ai pali. Nelle battute conclusive del match Baraye e Lanni danno vita a un entusiasmante duello personale che vede vincitore il portiere dell’Ascoli che per due volte nega il raddoppio all’attaccante senegalese. Nel recupero l’assedio dei marchigiani nell’area di rigore del Parma non dà i suoi frutti, e al triplice fischio dell’arbitro Serra i giocatori di D’Aversa esultano per l’ennesimo risultato utile consecutivo che li proietta nelle posizioni di vertice. Secondo KO di fila per la squadra di Cosmi sempre più inguaiata in zona retrocessione.
LE DICHIARAZIONI
Le parole di Luca Siligardi, uno degli artefici del successo del Parma, ai microfoni di Sky Sport: “Se l’influenza mi consente di giocare così bene forse è il caso di ammalarmi più spesso. Mi spiace non aver segnato ma la cosa importante è aver vinto in un campo difficile come quello di Ascoli. Magari non abbiamo brillato per tutti i 90 minuti ma siamo comunque riusciti a strappare i tre punti che erano il nostro obiettivo primario, tutto il resto conta relativamente. Qui mi sento a casa, ho la fiducia incondizionata del gruppo e del mister, questa compattezza che in alcuni momenti ci è mancata ora può consentirci di fare la differenza nel rush finale per la promozione. I nostri obiettivi non cambiano, siamo secondi in classifica, ma continuiamo ad ambire ai play-off vivendo alla giornata, partita dopo partita”.
Il commento di Roberto D’Aversa, allenatore del Parma, ai microfoni di Sky Sport: “Se vogliamo trovare una pecca a questa squadra è la mole di occasioni sprecate, perché poi basta un niente per essere raggiunti dagli avversari e veder vanificato il lavoro di una settimana. Il gol di Calaiò ci ha consentito di sbloccare subito la contesa e di portare la partita sui binari che volevamo, abbiamo avuto diverse chance per arrotondare il punteggio, non ho comunque nulla da recriminare: i ragazzi hanno meritato la vittoria e i tre punti, il risultato è la cosa più importante, poi ci sarà modo in allenamento di lavorare sui nostri errori e di migliorare sugli aspetti dove siamo ancora un po’ deficitari”.
Le parole di Serse Cosmi, tecnico dell’Ascoli, che si toglie qualche sassolino dalla scarpa nei confronti del direttore di gara: “Non mi va di parlare degli arbitri, non voglio dargli visibilità, mi interessa parlare solamente della partita. Il gol a freddo di Calaiò ci ha sicuramente condizionato ma avevamo tutto il tempo per recuperare lo svantaggio, da parte nostra potevamo far meglio e creare più pericoli davanti a Frattali. Siamo in continua emergenza, inutile star qui a elencare tutti i giocatori che sono venuti a mancare per un motivo o per l’altro, meno male che ci sono i ventenni a darci una mano ma affidare a loro la responsabilità di una salvezza mi sembra eccessivo”.