E tutto pronto per il duello fra Valentino Rossi e Marc Marquez. I due piloti della MotoGp si ritroveranno fianco a fianco dopo quanto accaduto in Argentina, con lo spagnolo che ha speronato il Dottore, facendolo cadere. Il centauro della Honda ha voluto tendere la mano allesperto italiano: «Conta imparare sempre da tutto quello che succede e io penso di avere imparato le parole riportate dalledizione online de La Gazzetta dello Sport – ho capito di avere sbagliato e ho cercato subito di chiedere scusa. Non ho nessun rancore verso Valentino, gli ho subito chiesto scusa ha ribadito il Cabroncito – non avrei nessun problema a parlare con lui. Chissà se ci sarà mai questo faccia a faccia fra i due, anche se sicuramente non avverrà in tempi brevi, visto larrabbiatura senza precedenti di Rossi. Marquez ha quindi cercato di rassicurare il rivale della Yamaha: «Rossi ha paura a guidare con me? Sono opinioni, sensazioni rispettabili, io non ho mai avuto paura in moto. In Argentina ho commesso alcuni errori che mi permettono di imparare, chiedo scusa per questi errori, ma tutti sbagliamo perché in MotoGP tutti cercano il limite. La cosa certa è che il campione del mondo non si farà affatto condizionare dagli episodi di Termas de Rio Hondo: «Io continuerò col mio stile di guida, che significa spingere sempre al massimo. A questo punto non ci resta che attendere la gara di domenica sul circuito della Americhe, il momento della verità. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
LE PAROLE DI ROSSI
Valentino Rossi è tornato a parlare dell’incidente con Marc Marquez, e sul comportamento del pilota spagnolo, reiterato, sottolineando come non sia ancora il momento di un chiarimento. Ma Rossi ha anche sottolineato come la sua idea di Marquez sia ben precisa, ormai, e come il tempo, anche nel caso di un chiarimento faccia a faccia, difficilmente guarirà le ferite. “Parlare con Marquez e chiarirsi? Non so, forse non è ancora il momento, magari in futuro, ma ridirei le stesse cose… Lo stato d’animo è positivo, mi dispiace perché quella era stata una gara difficile e mi fa preoccupare perché siamo andati piano, ecco perché qualche punto mi sarebbe servito. L’incontro con Ezpeleta e gli altri piloti in Safety Commission? Vorrebbe parlare con noi ma non so cosa ci voglia dire, se cambierà il metro di giudizio sui contatti o altro. Vediamo…” (agg. di Fabio Belli)
IPPOLITI: “I TIFOSI NON VANNO FOMENTATI”
Valentino Rossi e Marc Marquez si ritroveranno di fronte nuovamente ad Austin, ma il MotoGp non può vivere solo di questo e deve pensare anche ad altro. Ne è convinto il Presidente della FIM Vito Ippolito che al Corriere dello Sport ha voluto tirare le orecchie ad entrambi, sottolineando: “Non ci è piaciuto che Marc Marquez abbia detto che continuerà a guidare come ha sempre fatto. Così come non ci è piaciuto il post sui social network di Valentino Rossi in cui ha scritto che una gara difficile era stata distrutta da un pilota pericoloso. Non bisogna assolutamente fomentare gli animi dei tifosi. Si devono calmare tutti e due i piloti. In questo senso stiamo lavorando per migliorare il codice per far sentire ai piloti che sopra di loro c’è un’autorità. Non devono sentirsi abbandonati a loro stessi“. Interventi decisi che sicuramente fanno capire come questo sia il momento di cercare di togliere ai piloti l’idea di essere pronti a poter dire qualsiasi cosa dopo le gare. (agg. di Matteo Fantozzi)
URGE L’INTERVENTO DELLA DORNA
Cosa succederà questa domenica ad Austin, per il terzo appuntamento con il mondiale MotoGp 2018? Forse niente, o forse tutto. Ci riferiamo ovviamente al duello senza esclusione di colpi fra Marc Marquez e Valentino Rossi. In Argentina il talento spagnolo ha colpito duramente il Dottore, facendolo cadere e mettendolo fuori dai giochi, e sono in molti quelli convinti che in Texas il numero 46 possa prendersi la rivincita, magari, con qualche colpo basso. In questa situazione dovrebbe prendere una chiara posizione la Dorna, la società che gestisce tutto il circus, e che invece se ne è stata in disparte. Sia chiaro, Marquez è stato sanzionato con delle penalità, ma non sarebbe il caso di squalificare lo stesso per una gara? Una decisione esemplare che indurrebbe qualsiasi altro pilota in futuro, a cominciare dallo stesso centauro del team Honda HRC Repsol, a non ripetere quanto vistosi in Argentina due settimane fa. Peccato però che la Dorna non voglia esporsi, forse per favorire lo spettacolo, o forse per non scontentare nessuno, e tutto finisce quindi in cavalleria, con Rossi e Marquez pronti a fare nuovamente a sportellate alla prima occasione, sperando che nessuno si faccia realmente male (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SARA’ FAR WEST AD AUSTIN?
Si torna a correre nelle MotoGp. Questo weekend i bolidi a due ruote saranno di scena in quel di Austin, negli Stati Uniti, per il terzo appuntamento con il Mondiale 2018. Grande curiosità e attesa per quanto riguarda Valentino Rossi e Marc Marquez. Il rapporto fra i due è ormai decisamente logoro (sempre che vi fosse stato in precedenza), dopo quanto accaduto una decina di giorni fa in Argentina, con lo spagnolo che ha speronato il Dottore, facendolo cadere. La prima cosa certa, è che non ci sarà la classica conferenza stampa pre-gara del giovedì, come voluto dalla Dorna, una mossa senza dubbio intelligente per evitare altre situazioni di tensione. Pensare che comunque fra i due sia tornato il sereno, e che al primo incontro si abbraccino e si bacino, è da pazzi. La speranza è che il circuito delle Americhe non diventi un far west.
SQUALIFICA PER MARQUEZ? MOLTO DIFFICILE
Valentino Rossi sperava che la direzione di gara potesse squalificare per il Gp di Austin il Cabroncito, ma tale decisione, nonostante Mike Webb nella sua intervista di qualche giorno fa a Marca, non abbia escluso alcuna ipotesi, sembra davvero poco credibile. Si affiderà quindi la cura al tempo e alla diplomazia, come del resto già accaduto in passato, ai tempi dei veleni di Malesia. La cosa certa è che quello in Argentina non sarà lultimo duello senza esclusione di colpi fra i due campioni, Marquez e Rossi non si sono mai amati, e non fanno nulla per nascondere la loro antipatia reciproca. La speranza, ovviamente, è che alla fine possa trionfare lo spettacolo e lo sport, indipendentemente che vada a vincere il talento spagnolo, o lamato pilota di Tavullia.