In Napoli Udinese 4-2 è stato certamente protagonista Arek Milik, di cui lattacco della squadra di Maurizio Sarri ha grande bisogno in questo periodo. Il polacco ha segnato il gol del sorpasso (il momentaneo 3-2), che ha scacciato i fantasmi che si stavano accumulando sul San Paolo quando gli azzurri erano scivolati a -9 dalla Juventus: in un reparto offensivo che nei suoi tre titolari fa fatica, Lorenzo Insigne escluso, ecco che il ritorno di Milik ad ottimi livelli potrà essere provvidenziale. Sarebbe il modo migliore per riscattarsi dopo una stagione nuovamente difficile a causa dellinfortunio, che daltronde ha costretto Sarri a spremere oltre il lecito il tridente classico. Ora dunque Milik può essere luomo decisivo per la volata, intanto si è goduto la serata: Sono felice per il gol, sono felice di esultare e festeggiare con la gente del San Paolo. Il sogno scudetto è ancora vivo: per ora va bene così. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
VIDEO NAPOLI UDINESE
Il Napoli batte in rimonta l’Udinese grazie alle reti di Insigne, Albiol, Milik e Tonelli che rispondono a Jankto ed Ingelsson. Match ricco di emozioni al San Paolo con i padroni di casa che riemergono dal baratro e accorciano sulla capolista Juventus presentandosi a soli quattro punti nello scontro diretto pevisto domenica. Andiamo ora a scopire le statistiche del match per capire l’andamento dell’incontro. Possesso palla nettamente a favore del Napoli, 65% contro il 35% della compagine ospite. Quindici contro tredici invece i tiri totali che danno la giusta idea di una contesa giocata a viso aperto. Riguardo invece le statistiche personali spiccano i due assist di Zampano e le occasioni da gol create da Insigne, tre. Balic ha recuperato cinque palloni mentre Zelinski ha perso palla per sette volte.
LE DICHIARAZIONI
Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, dopo la vittoria con l’Udinese è intervenuto ai microfoni di Premium Sport, queste le dichiarazioni raccolte da tuttomercatoweb: “A noi interessava vincere questa partita. Abbiamo approcciato benissimo, 25 minuti di gran livello, poi 10 minuti di vuoto. Ad inizio ripresa altri dieci minuti di vuoto e nel finale invece la squadra ha tenuto un livello straordinario. Sono dispiaciuto perché abbiamo concesso troppo, ma sono contento perché ho rivisto la squadra giocare con grande brillantezza” Riguardo la sfida scudetto contro la Juventus: “La nostra è una squadra che per filosofia cerca di fare sempre e comunque la partita, cercheremo di farlo anche lì. E’ palesemente difficile, contro una squadra forte e in uno stadio difficilissimo. La Juventus è nella completezza della rosa la squadra più forte d’Europa. Negli undici c’è chi è al suo livello, ma nel totale è la migliore. Sarà difficile, ci proveremo”. Queste invece le parole di Massimo Oddo, con la sua squadra giunta alla decima sconfitta di fila: “L’atteggiamento è voluto, ho dato coraggio ai ragazzi. Serviva la pressione al portatore di palla, il Napoli ha qualità. Quindi serve pressing oppure mettere un pullman davanti la porta, sono contento della reazione dei ragazzi. Gli ho proposto questo tipo di gara, hanno fatto bene. Sono incazzato perché abbiamo subito due gol su palla inattiva, anche marcando a uomo. Vuol dire che il problema è un altro. Già è difficile perdere con due gol presi su palla inattiva, mi girano parecchio”. Voci di esonero? “Non sono allontanate, ho fatto dieci sconfitte di fila. Ci mancherebbe. Adesso abbiamo una gara fondamentale, contro il Crotone, per avvicinarsi tremendamente all’obiettivo salvezza. Dobbiamo mettere in campo l’umiltà e la voglia di stasera per eliminare i soliti problemi”.