Adesso si fa durissima: la prima giornata di Italia Belgio di Fed Cup 2018 finisce 0-2 a Genova. Dopo la prevedibile sconfitta di Jasmine Paolini contro Elise Mertens nel primo singolare, è arrivata la mazzata della sconfitta di Sara Errani contro Alison Van Uytvanck, al termine di una partita che era certamente molto più alla portata della migliore tennista italiana, che tuttavia ha dovuto cedere con il punteggio di 4-6, 7-6 (6), 2-6 al cospetto della numero 2 della squadra belga. Van Uytvanck vittoriosa in un primo set incredibile, nel quale in nove dei dieci game disputati ci sono stati break: così, a fare la differenza è stato lunico turno in battuto difeso dalla belga nel quinto game, che di fatto ha scavato la differenza. Il secondo set è stato molto più regolare, con due soli servizi persi: break per la belga nel secondo game, a cui però Sara Errani ha risposto nel settimo. Si è così andati a un tie-break da cardiopalmo, nel quale Van Uytvanck ha pure avuto un match point ma nel quale infine Errani si è imposta per 8-6. Peccato però che questo sia stato di fatto il canto del cigno per lazzurra: nel terzo set la belga è scappata sul 3-1 e da quel momento in poi non cè più stata partita. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
VINCE ELISE MERTENS
Elise Mertens ha battuto nettamente in due set Jasmine Paolini nel primo singolare di Italia Belgio di Fed Cup 2018 a Genova. Sarebbe daltronde servito un miracolo allazzurra, che occupa la posizione numero 145 nel ranking mondiale Wta, per battere la belga numero 17: la differenza è di ben 128 posizioni, in campo onestamente si è visto, soprattutto nel primo set. Elise Mertens si è infatti imposta con il punteggio di 6-1, 7-5 in unora e 37 minuti di gioco. Senza storia il primo set, un monologo della tennista belga che per ben tre volte ha strappato il servizio allazzurra chiudendo la pratica in appena 35 minuti di gioco. Brava invece Jasmine Paolini nel secondo set, nel quale è riuscita a combattere in modo più che egregio, arrivando addirittura sul 5-4 strappando il servizio alla Mertens nel corso del nono gioco. Peccato che la belga le abbia immediatamente strappato la battuta nel decimo game, quando Paolini serviva per il set. Lì la sfida è girata e Mertens ha chiuso i giochi strappando di nuovo la battuta allazzurra nel dodicesimo e decisivo game. Adesso però arriva la partita che lItalia oggi non può fallire: fra pochi minuti Sara Errani sfiderà Alison Van Uytvanck, la classifica vede anche qui meglio piazzata la giocatrice belga (50 contro 94), ma il confronto è certamente alla portata dellazzurra, che deve ridarci la parità per avere speranze. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
SI GIOCA
Finalmente prende il via Italia Belgio: la sfida di Fed Cup 2018 può riconsegnare il Gruppo Mondiale alla nostra nazionale, ma non sarà affatto semplice. A guidare le nostre avversarie come detto è Elise Mertens, ventiduenne di Leuven (nelle Fiandre, dunque la parte fiamminga del Paese): la sua è stata una crescita esponenziale perchè fino al 2016 non aveva vinto nulla, e nemmeno aveva superato un turno in uno Slam. Poi la trasformazione: da gennaio 2017 ha vinto tre titoli, due consecutivi a Hobart e uno, appunto, a Lugano in un torneo che si è giocato sulla terra rossa e nel quale in finale la belga si è liberata di Aryna Sabalenka. Allinizio del 2018 la Mertens ha anche giocato la Hopman Cup facendo squadra con David Goffin; poco dopo ha centrato le semifinali agli Australian Open battendo tra le altre Gavrilova e, soprattutto, Svitolina. Ha dominato a livello ITF (25 titoli tra singolare e doppio) per quel che conta, come juniores è stata numero 7 del ranking. Alison Van Uytvanck ha vinto due titoli WTA – Québec e Budapest – più uno 125s (Taipei) ma negli Slam non ha mai convinto, superando solo un turno a Wimbledon ormai quattro anni fa. A 18-19 anni prometteva tanto: già a 18 anni aveva raggiunto i quarti in un torneo (Bruxelles) ma poi non è riuscita a mantenere le premesse, tanto che oggi ha un ranking di sole due posizioni inferiore al suo massimo in carriera. Ad ogni modo, adesso lasciamo parlare il campo: a Genova è tutto pronto per linizio di Italia Belgio, e dunque noi ci mettiamo comodi nella speranza che la nostra nazionale viva una grande giornata indirizzando la sfida per rientrare nel Gruppo Mondiale della Fed Cup. (agg. di Claudio Franceschini)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LE PARTITE
Italia Belgio di Fed Cup 2018 è in diretta tv su SuperTennis: sarà come sempre la web-tv federale a trasmettere le sfide di tennis della nostra nazionale femminile, un appuntamento al quale tutti potranno partecipare in chiaro accedendo al canale 64 del vostro telecomando (gli abbonati Sky invece avranno a disposizione il numero 224 del decoder). Ricordiamo anche che in assenza di un televisore sarà possibile assistere alle partite in diretta streaming video, visitando senza costi il sito www.supertennis.tv; per quanto riguarda lappuntamento con i social network, le pagine di riferimento sono facebook.com/fedcup e, su Twitter, @fedcup che fanno riferimento al sito ufficiale della manifestazione, allindirizzo www.fedcup.com.
I PRECEDENTI
Italia Belgio, la sfida di Fed Cup 2018, parte con buone premesse per la nostra nazionale: in sette precedenti abbiamo sempre vinto e, anche se lultimo incrocio risale al 2006, il bilancio rimane importante e significativo. Dodici anni fa la sfida dello Spiroudome di Charleroi rappresentò il primo di quattro titoli (in otto anni) per lItalia del tennis femminile: il Belgio era senza Kim Clijsters – già vessata da infortuni, e ritiratasi una prima volta lanno seguente – ma aveva Justine Henin, che infatti vinse i due singolari contro Flavia Pennetta e Francesca Schiavone senza mollare un set. Le due azzurre però superarono senza patire Kirsten Flipkens, e così a decidere fu il doppio: la Leonessa e Roberta Vinci superarono Flipkens ed Henin che dovettero ritirarsi sullo 0-2 nel terzo set, spalancandoci la strada verso il trofeo. Per due volte abbiamo affrontato il Belgio in casa: nel 2002 a Bologna per i quarti di finale, con una vittoria netta per 4-1 garantita da Silvia Farina e Rita Grande. Particolare: i Diavoli Rossi erano campioni in carica, ma si presentarono in Emilia senza Clijsters ed Henin e dunque con una formazione raffazzonata composta da Els Callens (bronzo olimpico due anni prima, ma zero titoli Wta) e Caroline Maes, mai capace di raggiungere il tabellone principale di uno Slam. Nel 1974 a Napoli, ed era ancora un periodo nel quale si giocava nel giro di sei giorni in una sola location. A Napoli superammo il primo turno per 3-0, a farci fuori in semifinale sarebbe stata lAustralia di Evonne Goolagong poi campione. (agg. di Claudio Franceschini)
ORARIO E PRESENTAZIONE GIORNATA
Italia Belgio, che prende il via alle ore 13.30 di sabato 21 aprile, rappresenta la sfida di Fed Cup 2018: siamo al Valletta Cambiaso di Genova, sulla terra rossa, e si gioca per rientrare nel Gruppo Mondiale del torneo. Significa che la nazionale che vincerà ripartirà dai quarti di finale il prossimo febbraio; in caso contrario, si scenderà nel Secondo Gruppo Mondiale e da lì si riprenderà la corsa. La Fed Cup è sempre molto interessante perchè la formula fa in modo che ci sia tanto ricambio al vertice e non solo; lItalia per esempio, che qualche anno fa ha anche dominato questa competizione, si è trovata ad un passo dai gruppi divisi per zona.
QUI ITALIA
Dopo limpresa contro la Spagna, la nostra nazionale cerca il ritorno in quel Gruppo Mondiale che manca da due anni; Tathiana Garbin prosegue nella sua opera di ricostruzione, lunica veterana convocata è Sara Errani che ancora una volta fa da chioccia alle giovani, e giocherà in ogni caso i singolari. Laltra giocatrice chiamata a disputare i match dovrebbe essere a conti fatti Deborah Chiesa, eroina della vittorie sulle iberiche; per ranking sarebbe migliore di lei Jasmine Paolini che in Fed Cup ha già giocato, ma stiamo parlando dei numeri 145 e 172 e dunque la differenza tra le due è davvero minima. Avremo poi Jessica Pieri come quarta giocatrice; qualora il doppio dovesse essere decisivo, da capire da chi sarà affiancata la Errani. Sicuramente abbiamo vissuto momenti migliori: in questo periodo storico il tennis femminile in Italia sta vivendo un passaggio di consegne e lesclusione di Camila Giorgi non aiuta, e dunque è anche giusto che per qualche tempo si lasci da parte il risultato per provare a mettere in piedi una formazione che possa arrivare a trionfare come era successo nel primo decennio del secolo.
QUI BELGIO
Nel Gruppo Mondiale dal 2012, il Belgio non sarà più quello di Kim Clijsters e Justine Henin ma certamente sta vivendo un periodo di rinascita. Elise Mertens, semifinalista agli Australian Open e con già tre titoli Wta (a Lugano ha vinto settimana scorsa), è la numero 17 del ranking Wta ed è in crescita costante, avendo raggiunto un livello per il quale può giocarsela con tutte. Il Belgio schiera tre giocatrici tra le prime 100, e in più la 70esima posizione di Kirsten Flipkens può ingannare perchè la trentaduenne è una tennista di grande tecnica e osso duro per chiunque se la trovi di fronte, anche se sicuramente ha passato il suo momento migliore (è stata anche tra le prime 15). E invece numero 50 Alison Van Uytvanck, 24 anni: una giocatrice che ha sempre dato la sensazione di poter esplodere ma che non ha ancora fatto il salto di qualità in carriera, pur rimanendo temibile soprattutto su questa superficie. Come quarta convocata, il capitano Ivo Van Aken ha scelto Ysaline Bonaventure (anche lei classe ’94) che ha giocato i quarti a Budapest e superato un turno nel Premier Mandatory di Miami.