Vittoria a sorpresa di Bob Jungels alla Liegi Bastogne Liegi 2018. Il ciclista 25enne lussemburghese ha eseguito perfettamente il compito tattico che gli ha assegnato la squadra. Parte sulla Cote de la Roche aux Faucons, fa il vuoto e amministra, mentre Julian Alaphilippe e compagni lo proteggono. E gli altri, a partire da Valverde, non riescono a cucire il margine. Vincenzo Nibali, ad esempio, è apparso svuotato sulla Roche aux Faucons. Si lascia sfilare con mestizia, mentre la Quick Step Floors comincia le sue strategie. Una delusione in una giornata che ha visto altri ciclisti soffrire il caldo. Poco importa a Bob Jungels che ha portato in vetta per la terza volta il Lussemburgo nella più antica delle classiche. Prima di lui, nel 1954, Marcel Ernzer e in tempi più recenti (2009) Andy Schleck. Philippie Gilbert è stato lo specchietto per le allodole, tocca a Jungels dare il colpo. E questo dimostra quanto abbia inciso la tattica. (agg. di Silvana Palazzo)



VINCE BOB JUNGLES! WOODS E BARDET A PODIO

Va a un fantastico Bob Jungels la vittoria della Liegi Bastogne Liegi 2018: il ciclista olandese, partito allattacco a circa una ventina di km al traguardo finale è riuscito a sorprendere tutti, superato con grande agilità anche il Saint Nicolas, ultima Cote che si è rivelata per la vittoria di questa intensa edizione della classica primaverile. Alle spalle del corridore della Quick step floors, hanno raggiunto il traguardo sia pure con 35 secondi abbondanti Woods e Bardet, con Alaphilippe e Pozzovivo nella top five. Proprio il francese della Quick Step pareva essere partito bene alle spalle di Villella per giungere alla ruota di Jungels nellultimo tratto, ma il ritmo intrapreso dal vincitore della Liegi Bastogne Liegi negli ultimi km e soprattutto nellultima asperità del percorso si è rivelata fatale. Grande rammarico per gli azzurri, che pure in tre hanno trovato un posto nella top ten del traguardo della Liegi Batgone Liegi (Pozzovivo, Gasparotto e Formolo): ci attendavamo grandi cose da Vincezo Nibali, crollato sulla Roche aux Faucons. (agg Michela Colombo)

VERSO IL GRAN FINALE

Ci avviciniamo al gran finale della Liegi Bastogne Liegi 2018: il traguardo finale infatti idea mendo di una cinquantina di km e d è tempo ora che anche i big entrino in scena. Loccasione è propizia nonostante le ultime Cote affatto semplici da interpretare: ci avviciniamo quindi al Col due Masquisard e saranno due km e mezzo con una pendenza del 5%. Da segnare che negli ultimi km la gara ha completamente cambiato volto, visto che in avanti abbiamo solo 4 corridori, ultimi superstiti della fuga del mattino: in avanti ecco Mark Christian (Aqua Blue Sport), Anthony Perez (Cofidis), Paul Ourselin (Direct Energie), Jérôme Baugnies (Wanty-Groupe Gobert) e Loïc Vliegen (BMC). Alle loro spalle ecco che il gruppo ha registrato un ritardo di 3 minuti abbondanti, mentre nel mezzo rimangono coloro che si sono staccati gradualmente dal gruppo dei battistrada, non riuscendo più a tenere il ritmo. Da tenere docchio in fondo poi gli uomini Mitchelton, pronti a lanciare i propri favoriti al momento giusto. (agg Michela Colombo)

OLTRE META’ PERCORSO

Abbiamo ormai ampiamente superato la prima metà della Liegi Bastogne Liegi 2018 e ormai le cote si susseguono una dopo laltra, pronte s fare sempre più selezione ma mano che i corridori avanzeranno nel percorso, La stanchezza infatti potrebbe cominciare a farsi sentire anche perchè la media oraria registrata finora rimane ben elevata: 40.3 km/h la media registrata in questa ultima ora di corsa. Nonostante le ascese affrontate non si registrano scossoni né in cima né in fondo della corsa. Davanti resistono quindi i soliti nove andato in fuga al via, mentre in fondo sono gli uomini della Uae Team Emirates, Lotto Soudal e Quick Step Floors a guida degli inseguitori, che continuano a rosicchiare pochi secondi alla volta. Da segnalare però pochi minuti fa una caduta di gruppo che ha visto coinvolta anche una spettatrice: non si conosce la dinamica dellaccaduto ma sappiamo che è rimato a terra Bettiol, soccorso da Valerio Piva. (agg Michela Colombo)

WERNIER PRIMO ALLA COTE E SAINT ROCH!

Siamo ormai giunti a metà del percorso previsto per ledizione 2018 della Liegi Bastogne Liegi: la corsa infatti ha superato poco fa la Cote de Saint Roch, posta al 109 km del tracciato. Lascesa non è stata agevole (1 km con pendenza all11,2 %)ma possiamo dire che ormai siamo entrati proprio nel vivo della classica di primavera del ciclismo mondiale. Il primo a passare al Saint Roch è stato sempre il belga Warnier, già primo alla precedente Cote. La situazione di gara però rimane ancor invariata con i soliti 9 corridori sempre in avanti. Va però detto che man mano alle loro spalle il gruppo, ora guidato dagli uomini della Lotto Soudal, sta rosicchiando qualche secondo ogni minuto che passa. Ora il distacco è di soli 5 minuti, ma non si registrano gruppetti sparuti: nei due tronconi della gara sono tuti ancora molto compatti. (agg Michela Colombo)

WARNIER PRIMO ALLA COTE DE BONNERUE

La Liegi Bastogne Liegi 2018 continua il suo percorso e i corridori hanno già attraversato la prima Cote, ovvero la Cote de Bonnerue per arrivare a Bastogne (al 90 km). Il primo corridore a passare alla prima vera difficoltà del percorso è stato il belga Antoine Warnier, della WB Veranclassic Aqua Protect. La situazione della corsa però è di fatto rimasta invariata: davanti ancora il solito drappello di nove corridori, andati in fuga a circa una decina di km dalla partenza di questa edizione della Liegi Bastogne Liegi. Al momento i fuggitivi registrano un vantaggio di circa 5 minuti e mezzo sul gruppo. In fondo ecco gli uomini del Team Uae Emirates che hanno dato il cambio alla Bmc alla guida. Ricordiamo poi che la media nella seconda ora di corsa si aggira sui 38.3 Km/h, mentre la media generale dopo due ore di corsa è di 38.4 km/h. (agg Michela Colombo)

NOVE GIA’ IN FUGA!

La Liegi Bastogne Liegi 2018 a oltrepassato già il suo 40 km dei 258 previsti oggi e la situazione della cosa appare ben chiara. Se alla partenza infatti il gruppo si manteneva ben compatto nonostante qualche tentativo di attacco da parte dei singoli ecco che ore in avanti abbiamo un soldo gruppi di ben 9 battistrada. In avanti e con un vantaggio ora di circa 6 minuti abbondanti troviamo Antoine Warnier (Aqua Protect), Casper Pedersen e Mark Christian (Aqua Blue Sport), Anthony Perez (Cofidis), Paul Ourselin (Direct Energie), Jérôme Baugnies (Wanty), Florian Vachon (Fortuneo), Matthias Van Gompel (Sport Vlaanderen Baloise) e Loïc Vliegen (BMC). In fondo rimangono gli uomini della Bmc a fare il ritmo ma per il momento non c0è alcuna fretta di andare allinseguimento dei nove fuggitivi rotta di collo. Da segnalare in questa prima fase della Liegi Bastogne Liegi 2018 il ritiro di Vuillermoz, dellAg2r La Mondiale. (agg Michela Colombo)

SI PARTE!

Pochi minuti alla partenza della Liegi-Bastogne-Liegi 2018, tutto è dunque pronto per dare via alla grande classica che chiude la stagione delle celebri corse di un giorno di primavera. La Doyenne si presenta con tutto il suo fascino di corsa simbolo del Belgio vallone: la Côte de La Redoute, la Côte de La Roche-aux-Faucons, la Côte de Saint-Nicolas ed infine lascesa verso il traguardo di Ans sono pronte ad accendere la corsa. Speriamo che possano essere protagonisti anche gli azzurri, che non vincono dal 2007: da allora vantiamo due secondi e due terzi posti, dunque non si può dire che non siamo stati protagonisti, ma senza più riuscire a trovare lacuto. Lanno scorso non ci furono italiani fra i primi dieci nella gara vinta da Alejandro Valverde davanti a Daniel Martin, precedendo un gruppetto con 3 di ritardo regolato da Michal Kwiatkowski per il terzo posto, nel pomeriggio che ricorderemo anche per la commossa dedica di Valverde a Michele Scarponi, che era morto il giorno prima. Oggi certamente farà di tutto per onorarlo, nel primo anniversario della morte, anche Vincenzo Nibali: parola dunque alla strada, perché la Liegi Bastogne Liegi sta per cominciare! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE LA LIEGI BASTOGNE LIEGI 2018

Per seguire la Liegi-Bastogne-Liegi 2018 ci sarà una diretta tv che avrà inizio alle ore 14.00 su Rai Sport + HD (canale numero 57 del telecomando, disponibile anche al numero 5057 della piattaforma satellitare Sky) con la telecronaca di Francesco Pancani e il commento tecnico di Silvio Martinello. Da segnalare che a partire dalle ore 15.30 la corsa sarà invece visibile su Rai Tre, che ospiterà il gran finale di questa Liegi. Diretta disponibile a partire dalle ore 14.00 anche su Eurosport, il canale visibile sia agli abbonati Sky sia sul digitale terrestre di Mediaset Premium. Per chi invece non potesse mettersi davanti a un televisore oggi pomeriggio, ricordiamo anche la possibilità di seguire la Liegi-Bastogne-Liegi in diretta streaming video sul sito Internet ufficiale della Rai (www.raiplay.it) oppure – per gli abbonati – tramite i servizi offerti da Eurosport Player, Sky Go e Premium Play. Infine i social network, dove segnaliamo in particolare la pagina Facebook ufficiale Liège-Bastogne-Liège e il profilo Twitter ufficiale @LiegeBastogneL.

L’ALBO D’ORO

In attesa della partenza della Liegi-Bastogne-Liegi 2018, facciamo un tuffo nella storia gloriosa di questa grande classica. Abbiamo già ricordato che la prima edizione risale addirittura al 1892, anche se non è il Monumento con più edizioni, avendo avuto numerose interruzioni nei primi anni, oltre a quelle dovute alle due Guerre Mondiali. Sono comunque già state disputate 103 edizioni, delle quali oltre la metà (58) sono state vinte dai padroni di casa belgi, che però nel terzo millennio hanno ottenuto solamente la vittoria di Philippe Gilbert nel 2011. I fasti del passato sono dunque lontani per il Belgio: non sono più i tempi di Eddy Merckx, tanto per fare un nome non a caso. Il Cannibale infatti ha vinto la Liegi ben cinque volte (1969, 1971, 1972, 1973 e 1975) ed è il nome più presente nellalbo doro della Doyenne. Possiamo però sottolineare con orgoglio il fatto che lItalia è al secondo posto per numero di vittorie per nazione, andiamo allora a ricordare tutti i dodici successi italiani. A dire il vero, la Liegi fu a lungo stregata per i nostri colori: il primo successo infatti è relativamente recente e fu conquistato da Carmine Preziosi nel 1965. Poi ecco il successo di Silvano Contini nel 1982 e soprattutto lepopea di Moreno Argentin, che con le quattro vittorie ottenute nel 1985, 1986, 1987 e 1991 è al secondo posto dietro a Merckx come numero di successi individuali insieme ad Alejandro Valverde, dominatore del Terzo Millennio con le vittorie del 2006, 2008, 2015 e 2017. Tornando ai successi italiani, ricordiamo ancora la doppietta di Michele Bartoli nel 1997 e 1998, due successi anche per Paolo Bettini nel 2000 e nel 2002 ed infine le vittorie di Davide Rebellin nel 2004 e di Danilo Di Luca nel 2007. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

IL PROGRAMMA DEL TURNO

Oggi si disputa la Liegi-Bastogne-Liegi 2018, edizione numero 104 della classica belga di ciclismo, la più antica fra le cinque ‘classiche Monumento’, che proprio per questo motivo è soprannominata ‘Doyenne’ (decana). Siamo dunque al culmine del cosiddetto ‘Trittico delle Ardenne’: con tutto il rispetto per Amstel Gold Race e Freccia Vallone, è senza dubbio la Liegi-Bastogne-Liegi l’appuntamento più atteso fra queste ultime grandi classiche di primavera. Siamo di fatto alla chiusura della prima parte della stagione: da lunedì si penserà soprattutto al Giro d’Italia, ma prima c’è una chiusura di lusso per le settimane dedicate alle più belle corse di un giorno. Bando dunque alle parole, andiamo a vedere che cosa ci proporrà il percorso di questa edizione della Liegi-Bastogne-Liegi e quali sono le modalità per seguire questa gara sempre emozionante.

LIEGI BASTOGNE LIEGI 2018: IL PERCORSO

I corridori dovranno affrontare 258,5 km ricchi di insidie. La partenza avrà luogo naturalmente a Liegi ed è in programma alle ore 10.25. Nella prima parte del percorso si pedalerà verso sud fino a raggiungere dopo 87 km Bastogne, quando si tornerà indietro verso il capoluogo della Vallonia. Il ritorno verso Liegi presenterà però molte più insidie: detto che le strade delle Ardenne sono sempre ricche di saliscendi, si identificano lungo il percorso dodici salite vere e proprie, compresa l’ascesa finale verso il traguardo di Ans (alla periferia di Liegi) e di questa una sola è collocata nella prima parte, la Côte de Bonnerue (km 72). Tornando da Bastogne verso Liegi ci saranno da affrontare tutte le altre difficoltà. La prima che merita di essere segnalata in modo particolare è la Côte de la Ferme Libert (km 180) perché ha una pendenza media del 12,1% anche se essendo ancora a circa 80 km dallarrivo questi duri 1200 metri non dovrebbero fare la differenza. Doverosa poi la citazione per la Côte de La Redoute (km 222,5), la salita simbolo della Liegi che qui entra decisamente nel vivo: 2 km al 9% di pendenza media e punte al 13%. Siamo a circa 35 km dall’arrivo, per cui negli ultimi anni non è più qui che si decide la corsa, tuttavia chi non è davanti sulla Redoute dovrà abbandonare ogni speranza. Si prosegue poi con la Côte de La Roche-aux-Faucons (km 239), salita di soli 1,3 km ma con pendenza media dell’11% e punte oltre il 13%, dunque molto impegnativa anche perché siamo ormai a meno di 20 km dal traguardo. Attenzione poi al gran finale: prima la Côte de Saint-Nicolas, l’ormai tradizionale ‘salita degli italiani’ (sorge nel quartiere abitato da molti immigrati nostri connazionali), collocata al km 253,5 al termine di 1200 metri di salita all’8,6%, seguita da una breve discesa e infine ecco ancora la strada che sale negli ultimi 1500 metri verso il traguardo di Ans.

I PROTAGONISTI ATTESI

Sono tanti i possibili protagonisti della Liegi Bastogne Liegi 2018, ma in primo piano dobbiamo mettere Alejandro Valverde e Vincenzo Nibali. Per lo spagnolo parla in modo molto chiaro lalbo doro, dove troviamo la bellezza di quattro vittorie di Valverde, ai quali aggiunge pure due secondi e un terzo posto. Il re della Liegi in epoca contemporanea è lui, ma Nibali può puntare ad essere lavversario più pericoloso. Già secondo nel 2012, lo Squalo questanno sta puntando molto sulle classiche e ci ha emozionati con la splendida vittoria nella Milano Sanremo, su un tracciato meno adatto a lui. La lista dei partecipanti è eccellente, sono davvero in tanti a poter essere protagonisti e il pronostico non è facile: per non dilungarci troppo, segnaliamo ancora soltanto due squadre eccellenti che possono puntare su almeno due punte a testa, cioè la Quick Step Floors con Philippe Gilbert e Julian Alaphilippe e il Team Sky con Wout Poels e Michal Kwiatkowski. Il percorso però emetterà i suoi verdetti: solo i più forti arriveranno a giocarsi la vittoria ad Ans.