Allo Stadio Marcantonio Bentegodi di Verona l’Inter supera in trasferta il Chievo per 2 a 1. Nel primo tempo i veneti partono meglio rispetto ai lombardi e sfiorano il vantaggio con il palo centrato da Pucciarelli al 12′ e la conclusione di Giaccherini alzata in corner da Handanovic al 16′. I nerazzurri faticano a costruire il proprio gioco ed a servire Icardi, rendendosi comunque pericolosi al 22′ tramite un tiro largo di poco di Karamoh. Ancora Puccirarelli impegna il portiere sloveno a ridosso del recupero al 45′ e, ad inizio ripresa, precisamente al 52′, Icardi sblocca la partita su segnalazione del VAR, convalidando la posizione di D’Ambrosio per il passaggio vincente nonostante in presa diretta fosse sembrato che l’arbitro avesse già fischiato prima che il pallone avesse varcato la linea, impedendo così l’intervento della tecnologia. Gli ospiti insistono ed al 62′ Perisic, capitalizzando una grande azione corale iniziata da Karamoh ed assistita da Rafinha. Nel finale gli uomini di Maran si rialzano ed accorciano inutilmente le distanze con il subentrato Stepinski al 90′, imbeccato dall’altro neo entrato Birsa, visto che Inglese e Tomovic non inquadrano lo specchio della porta all’ultimo istante sul più bello al 95′. I 3 punti conquistati permettono all’Inter, ora a quota 66, di rimanere in corsa per un posto in Champions League mentre il Chievo rimane fermo a 31 punti e viene raggiunto dal Crotone.



VOTO PARTITA 7 Gara vivace e divertente con un esito tutt’altro che scontato. VOTO CHIEVO VERONA 5,5 Anche molto sfortunata, la squadra di casa concretizza poco nonostante le diverse occasioni avute a disposizione e si sveglia troppo tardi. VOTO INTER 7 Un po’ in difficoltà nel primo tempo, nella ripresa si porta il vantaggio e lo mantiene pur rischiando qualcosa nel finale. VOTO ARBITRO: Valeri (sezione di Roma 2) 6 La rete convalidata con l’ausilio del VAR ad Icardi lascia qualche perplessità visto che se il direttore di gara avesse fischiato prima che il pallone varcasse la linea di porta, la tecnologia non avrebbe più potuto intervenire.



LE PAGELLE DEL CHIEVO

SORRENTINO 7 Mantiene in vita la squadra grazie alle sue parate.

CACCIATORE 6 Avanza in maniera pungente.

BANI 6,5 Rende le cose complicate ad Icardi.

RADOVANOVIC 5,5 Visibilmente in difficoltà in una posizione e con compiti a cui non è abituato.

TOMOVIC 5 Lascia spazio in avvio a Karamoh e non arriva sul pallone che avrebbe ristabilito la parità.

JAROSZYNSKI 6 Prova a fare il suo in fase di costruzione, è il primo ad uscire un po’ acciaccato.

PUCCIARELLI 6,5 Tra i migliori dei suoi, riesce a rendersi pericoloso anche partendo lontano dalla porta.

RIGONI 5,5 Resta a centrocampo azzardando una sola conclusione.



HETEMAJ 5 Vive una giornata decisamente negativa senza mai entrare realmente nel vivo del gioco.

GIACCHERINI 5,5 Perde brillantezza con il passare dei minuti.

INGLESE 5 Avrebbe potuto e dovuto fare di meglio pensando alle diverse incertezze dei difensori interisti.

CASTRO 5,5 Offre un po’ di dinamicità alla manovra.

BIRSA 6,5 Ottimo il suo impatto sul match sfornando l’assist per il goal della speranza.

STEPINSKI 7 Riapre la gara al 90′ poco dopo essere subentrato in campo a Pucciarelli.

All. MARAN 5,5 Inserisce Stepinski con colpevole ritardo e non trova la quadratura migliore per i suoi in attacco.

LE PAGELLE DELL’INTER

HANDANOVIC 7 Salva la situazione con un paio di interventi decisivi.

CANCELO 6 Gara con diversi alti e bassi per il portoghese che non commette errori fatali.

SKRINIAR 5,5 Un po’ troppo falloso e la sua prestazione viene macchiata quando si lascia scappare Stepinski al 90′.

MIRANDA 6 Lotta con Inglese non senza sudare.

D’AMBROSIO 6,5 Scatta al momento giusto per mandare in rete il suo capitano agendo comunque con cautela.

BORJA VALERO 6,5 Sta crescendo di partita in partita, dimostrando di poter recuperare dopo il problema che lo aveva condizionato.

BROZOVIC 6,5 Quando mantiene la concentrazione come oggi ha pochi rivali nel suo ruolo.

KARAMOH 5 Venendo meno alle direttive assegnategli fa imbestialire il proprio allenatore che non ne premia la buona volontà vista ad inizio gara.

RAFINHA 6 Uomo in più nel mezzo, spreca molto ma regala l’assist vincente a Perisic.

PERISIC 7 Insidia costante per gli avversari, realizza il raddoppio decisivo per il successo finale.

ICARDI 7 Chiuso bene dai difensori veneti, riesce comunque a sbloccare la gara.

SANTON 5,5 Si muove molto ma in maniera poco produttiva.

VECINO 5,5 Fa rimpiangere Borja Valero, di cui prende il posto, apparendo leggermente spaesato.

CANDREVA Senza Voto Entra in tempo per assistere al tentativo di rimonta clivense.

All. SPALLETTI 6 Richiama a lungo alcuni suoi elementi con scarsi risultati e le scelte dalla panchina non lo supportano.

I VOTI DEL PRIMO TEMPO

Ecco le nostre pagelle del primo tempo con i voti dei peggiori ed i migliori giocatori scesi in campo per ciascuna squadra finora. A Verona, al termine del primo tempo, le formazioni di Chievo ed Inter sono da poco rientrate negli spogliatoi per l’intervallo sullo 0 a 0. I padroni di casa partono forte e, dopo la punizione larga del nerazzurro Cancelo al 5′, si rendono pericolosi quando Pucciarelli centra il palo al 12′. L’esperto Giaccherini impegna poi Handanovic alla parata in calcio d’angolo al 16′ e gli ospiti reagiscono con la conclusione larga di pochissimo da parte di Karamoh al 22′. L’ultima opportunità della frazione è sempre a firma clivense con Pucciarelli, fermato da Handanovic al 45′ al termine di un rapido contropiede. Ammonito Cancelo tra gli ospiti.

VOTO CHIEVO (PRIMO TEMPO): 6,5 Schiaccia i più quotati avversari creando le occasioni migliori. MIGLIORE CHIEVO (PRIMO TEMPO): PUCCIARELLI 6,5 Sempre pronto a rendersi pericoloso quando ha spazio. PEGGIORE CHIEVO (PRIMO TEMPO): HETEMAJ 5 Impreciso nel giocare il pallone nel mezzo.

VOTO INTER (PRIMO TEMPO): 5 Fatica a costruire gioco ed a superare gli attenti difensori veneti. MIGLIORE INTER (PRIMO TEMPO): BORJA VALERO 6,5 La condizione sta tornando per lo spagnolo che aiuta bene a smistare. PEGGIORE INTER (PRIMO TEMPO): KARAMOH 5 A parte l’unico squillo per i suoi, perde molti palloni venendo costantemente richiamato da Spalletti riguardo alla posizione da tenere in campo.