Oggi è il giorno della Liegi Bastogne Liegi, la Doyenne, la decana delle classiche. Un giorno speciale questo 22 aprile, perché la Liegi cade proprio a un anno dalla scomparsa di Michele Scarponi, grande campione azzurro e amico di Vincenzo Nibali. Il fuoriclasse siciliano sarebbe contento certamente di dedicargli un altro successo dopo il trionfo nella Milano Sanremo. Dovrà vedersela però prima di tutto con Alejandro Valverde che qui in Belgio cercherà la quinta vittoria, poi Julian Alaphilippe vincitore alla Freccia Vallone, Matthews, Bardet, Kwiatkowski, speriamo Ulissi e Visconti tra i nostri. Di certo percorrere i 258 chilometri della Liegi non sarà facile, fino alla Cote de Saint Nicolas e l’arrivo ad Ans. Per presentare la Liegi Bastogne Liegi 2018 abbiamo sentito Francesco Moser. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Come vede questa Liegi Bastogne Liegi? Sarà come al solito una corsa molto dura, in cui dovrebbe essere un gruppetto ristretto a giocarsi la vittoria.
Dove si deciderà questa classica? Ci sarà tanta selezione lungo il percorso, solo i migliori si giocheranno la vittoria nel finale.
Valverde è il grande favorito? Certamente Valverde potrebbe vincere un’altra volta la Liegi. Credo però che possano esserci anche altri protagonisti importanti in grado di far bene.
Sarà Alaphilippe il suo avversario principale? Ha vinto la Freccia Vallone, è annunciato in grande forma. In effetti potrebbe essere il principale avversario di Valverde.
Quali saranno invece le possibilità di Vincenzo Nibali? Potrà fare molto bene e avere possibilità di successo. Del resto ha appena disputato una grande Freccia Vallone…
Quali saranno le possibilità dei corridori italiani? Vedo bene Visconti, meno Gasparotto. Ha fatto una grande Amstel Gold Race ma il percorso della Liegi mi sembra troppo duro per lui.
Chi vincerà la Liegi Bastogne Liegi? È sempre difficile indicare un solo nome di un favorito che possa conquistare la Liegi. (Franco Vittadini)