La Juventus cade, il Napoli espugna lAllianz Stadium per la prima volta in sette anni: la corsa scudetto si riapre e anzi adesso parla totalmente azzurro, perchè il calendario dice che i bianconeri, che hanno un solo punto di vantaggio, devono andare sul campo di Inter e Roma mentre i partenopei avranno un cammino abbordabile. La partita dello scudetto si risolve al 90: cinico come la miglior Juventus degli ultimi sei anni, il Napoli colpisce con un colpo di testa di Kalidou Koulibaly su angolo praticamente regalato dai bianconeri, con un pallone vagante sulla trequarti che nessuno raccoglie e che Lorenzo Insigne trasforma in un tiro-cross deviato da Buffon. Vittoria meritata per i partenopei, che mostrano quanto siano maturati nel corso di questa stagione: hanno giocato meglio, creato più occasioni ma nonostante non fossero riusciti a trovare il gol sono rimasti sul pezzo fino alla rete della vittoria e, forse, del fantomatico tricolore. La Juventus ha approcciato male e, a parte il casuale palo nel primo tempo, non ha davvero giocato per vincere: giusto allora che finisca con un Napoli che adesso sogna in grande, perchè lo scudetto è davvero ad un passo. (agg. di Claudio Franceschini)
RISULTATI E CLASSIFICA SERIE A (34^ GIORNATA)
INTERVALLO A TORINO, ANCORA 0-0
AllAllianz Stadium la grande sfida tra Juventus e Napoli è ferma sul risultato di 0-0: poche emozioni ma squadre vive, che se la giocano anche se per adesso la capolista non si è vista tantissimo. Meglio il Napoli in questa prima frazione: la Juventus perde subito Chiellini per infortunio, così Allegri inserisce Lichtsteiner e dirotta Howedes al centro con Benatia. I partenopei sono pericolosi con una punizione di Mario Rui (alta sulla traversa), la Juventus risponde con la stessa moneta ma la conclusione di Pjanic, deviata dalla barriera, si stampa sul palo a Reina battuto, e da qui in calcio dangolo. Con il passare dei minuti anche i bianconeri si stabilizzano, ma sono sempre i partenopei che fanno la partita: al 38 gol annullato a Insigne per fuorigioco a vanificare una bella azione in verticale, poi un inserimento di Hamsik si conclude in un cross verso la porta che però nessuno impatta. Per quello che si è visto finora nel primo tempo il Napoli meriterebbe qualcosa di più: la Juventus ha impostato la partita sul contenimento e sui ritmi bassi per impedire agli avversari di essere efficaci e pericolosi negli spazi e in velocità, vedremo ora cosa ci riserverà il secondo tempo. (agg. di Claudio Franceschini)
SI GIOCA JUVENTUS NAPOLI
Finalmente ci siamo: Juventus e Napoli sono in campo per una partita che non sarà ancora decisiva per lo scudetto, ma che potrebbe certamente indirizzare la contesa tra due squadre meravigliose. La Juventus ci arriva con quattro punti di vantaggio: dovesse vincere salirebbe a un confortante +7, ma non potrebbe dirsi ancora al sicuro perchè tra una settimana affronterà la trasferta di San Siro contro lInter, e poi avrà il viaggio allOlimpico per sfidare la Roma. Certo potrebbe anche perdere entrambe le partite, ma dovrebbe vincere necessariamente contro Bologna e Verona in casa; partite abbordabili, ma non scontate. Il Napoli viceversa si porterebbe ad una sola lunghezza di distanza: sarebbe ancora dietro e non padrone del suo destino, ma con anche solo un passo falso dei bianconeri (certamente possibile, visto il calendario) potrebbe tornare in testa ed è facile pensare che i partenopei vincenti allAllianz Stadium prenderebbero poi la fiducia necessaria per vincere le quattro gare restanti, anche perchè il cammino non è difficilissimo (la partita peggiore è forse la trasferta di Firenze). Il pareggio lascerebbe tutto invariato: la Juventus avrebbe ancora il tesoretto dei 4 punti e dunque un cuscinetto di una partita che potrebbe perdere – o di due da poter pareggiare, perchè la doppia sfida diretta sarebbe a favore – ma il Napoli sarebbe riuscito nellintento di non staccarsi ulteriormente e potrebbe dunque mettere tanta pressione alla capolista. Di sicuro, sono i bianconeri che hanno maggiormente da perdere questa sera, perchè avevano un vantaggio anche di 6 punti ma non lhanno confermato pareggiando a Crotone, e in precedenza si erano fermati anche sul campo della Spal: adesso la parola passa immediatamente allAllianz Stadium e alle due squadre, finalmente Juventus Napoli comincia e noi non vediamo lora di sapere come andranno le cose! (agg. di Claudio Franceschini)
INTER E LAZIO, BOTTA E RISPOSTA
Inter e Lazio vincono, lo fa anche lAtalanta mentre il Crotone riapre tutto il discorso salvezza: questo arriva dai risultati finali delle partite di Serie A, aspettando la super sfida tra Juventus e Napoli. LInter soffre tanto, ma con Mauro Icardi (gol assegnato dal Var, dopo che in campo il guardalinee aveva sbandierato il fuorigioco) e Ivan Perisic, vale a dire i soliti noti, espugna il Bentegodi tenendo il passo della Roma, ma rimanendo alle spalle delle due romane perchè la Lazio domina contro la Sampdoria e con la doppietta di Ciro Immobile, che nel finale segna due volte in tre minuti toccando i 29 gol in questo campionato, resta terza insieme ai giallorossi. Il Chievo nel finale segna con Mariusz Stepinski, sfiora clamorosamente la rete del pareggio ma non lo trova: tornano a scivolare nellincubo i clivensi, perchè il Crotone con Davide Faraoni (ex della partita) vince alla Dacia Arena, scavalca la Spal e ridisegna tutta la classifica nelle zone basse, con lUdinese che perde la seconda partita consecutiva e non può dirsi affatto al sicuro, anzi in questo momento rischia davvero di farsi coinvolgere nella lotta. La vittoria del Crotone significa anche che il Benevento è retrocesso aritmeticamente in Serie B: destino atteso da tempo ma comunque beffardo, perchè l’ufficialità arriva proprio nella giornata in cui gli stregoni hanno ottenuto la prima vittoria in trasferta e non su un campo qualunque, ma a San Siro contro il Milan. Adesso però lattenzione è tutta rivolta a quello che succederà allAllianz Stadium nella partita scudetto (agg. di Claudio Franceschini)
INTERVALLO SU TUTTI I CAMPI
Siamo arrivati allintervallo nelle partite di Serie A: i gol realizzati sono fino a questo momento quattro e si è segnato soltanto su due campi. Ancora 0-0 infatti al Bentegodi e allAtleti Azzurri dItalia: lInter soffre tantissimo contro un Chievo che ha sfiorato il gol in almeno due o tre nitide occasioni, la squadra di Luciano Spalletti ha avuto le sue possibilità di portarsi in vantaggio ma in generale i padroni di casa stanno facendo meglio. Come lAtalanta, che però deve subire le ripartenze di un Torino che sembra in palla e risponde colpo su colpo; lInter si allontana dal quarto posto perchè la Lazio sta facendo la voce grossa contro la Sampdoria ed è sul 2-0 con i colpi di testa di Sergej Milinkovic-Savic, che raggiunge quota 10 gol in campionato, e Stefan De Vrij che prosegue nella sua meravigliosa stagione con la sesta rete in Serie A, e settima in totale. A Udine è 1-1: vantaggio immediato dellUdinese con Kevin Lasagna, pronta risposta del Crotone con Simy che è alla seconda rete consecutiva dopo quella spettacolare contro la Juventus. Adesso vivremo una breve pausa, poi torneremo a raccontare le partite della 34^ giornata della Serie A che promettono ancora spettacolo. (agg. di Claudio Franceschini)
PAREGGIO A RETI BIANCHE A CAGLIARI
Il lunch match della 34^ giornata di Serie A si conclude con un pareggio a reti bianche: è 0-0 tra Cagliari e Bologna, punto sicuramente utile ai felsinei che, già salvi, mettono altro fieno in cascina e puntano a chiudere nel miglior modo possibile un campionato che da qualche tempo ha ben poco da dire. Il Cagliari (gol annullato a Sau, sembrava essere regolare) respira, ma il pareggio non è quanto sperava: sicuramente gli isolani guadagnano un punto sulla Spal e possono ancora prendere le distanze dal Crotone (impegnato a breve sul campo dellUdinese) e del Verona che giocherà domani sera, ma senza dubbio Diego Lopez pensava e sperava di sfruttare meglio un turno casalingo contro una squadra tranquilla. Così non è stato, e dunque il Cagliari dovrà soffrire ancora in termini di salvezza; adesso però noi dobbiamo dare la parola agli altri campi, perchè lInter va al Bentegodi e la Lazio ospita la Sampdoria ed entrambe devono rispondere alla vittoria della Roma, continuando lentusiasmante corsa verso la Champions League. Del Crotone abbiamo detto – lUdinese spera di interrompere la lunga striscia di 10 sconfitte – mentre a Bergamo lAtalanta vuole battere il Torino per sorpassare il Milan al sesto posto in classifica, i granata hanno ancora qualche timida speranza di arrivare in Europa. Dunque si torna a giocare, e a noi non resta che stare a vedere come andranno queste quattro partite aspettando il big match dellAllianz Stadium (agg. di Claudio Franceschini)
INTERVALLO ALLA SARDEGNA ARENA
Cagliari e Bologna sono ancora sul risultato di 0-0 allintervallo: bella partita comunque alla Sardegna Arena, le due squadre si stanno fronteggiando a viso aperto e non rinunciano ad andare alla ricerca del gol. Ne ha più bisogno il Cagliari che, confortato dalla sconfitta della Spal nel primo anticipo della 34^ di Serie A, cerca i tre punti che scaverebbero un bel solco e avvicinerebbero la salvezza: gli isolani però non sono riusciti a segnare, nonostante abbiano avuto una grande occasione con Leonardo Pavoletti che ha sprecato. In precedenza era stato il Bologna a sfiorare la rete con una girata di prima intenzione da parte di Simone Verdi, con pallone uscito davvero di pochissimo; ci attende un secondo tempo davvero interessante, con le due squadre che inevitabilmente si allungheranno andando così ad aumentare, almeno potenzialmente, le palle gol a disposizione. Ci sarà una delle due sfidanti che riuscirà a prendersi la vittoria? Lo scopriremo tra poco, una breve pausa e poi la ripresa alla Sardegna Arena potrà cominciare. (agg. di Claudio Franceschini)
INIZIA CAGLIARI BOLOGNA
Pochi minuti ormai ci separano da Cagliari Bologna, la partita che aprirà una domenica di Serie A che culminerà naturalmente con la sfida scudetto di questa sera fra la Juventus e il Napoli. Per il momento però concentriamoci su quello che potrà succedere alla Sardegna Arena: la posta in palio sarà importante soprattutto per il Cagliari, che a quota 32 punti non può certamente ancora dirsi tranquillo in ottica salvezza, a differenza di un Bologna che con 38 punti è di fatto già salvo. I sardi di Diego Lopez avrebbero dunque grande bisogno di una vittoria per fare un passo avanti forse decisivo verso lobiettivo stagionale: il Cagliari sta pensando molto a questa partita, ci stava già pensando forse martedì sera a San Siro, quando in tutta la partita non è mai riuscito a tirare verso la porta dellInter, che non ha avuto particolari difficoltà nel vincere per 4-0. Il pubblico di Cagliari si attende oggi una prestazione ben diversa dai propri beniamini: cosa succederà? Parola al campo! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LE PARTITE DI DOMENICA
Oggi, domenica 22 aprile, sarà una giornata forse decisiva per le sorti di questo campionato di Serie A. Cominciamo dunque ricordando subito il programma delle sei partite che ci attendono oggi per la 34^ giornata: alle ore 12.30 si comincia con Cagliari-Bologna, alle ore 15.00 si giocheranno Atalanta-Torino, Chievo-Inter, Lazio-Sampdoria e Udinese-Crotone, infine naturalmente salirà altissima lattesa delle ore 20.45, quando allo Stadium comincerà Juventus-Napoli. Mancherà poi a quel punto ancora una sfida per completare la giornata: bisognerà aspettare domani sera, perché Genoa-Verona sarà il cosiddetto Monday Night (ore 20.45). La partita che potrebbe decidere lo scudetto, ma non solo: vediamo dunque che cosa ci attende in questa domenica di Serie A.
RISULTATI ANTICIPI SERIE A: BENE LA ROMA, FIGURACCIA MILAN
Spal-Roma 0-3. Tutto come deve andare alla Roma di Eusebio Di Francesco a Ferrara. I giallorossi superano la resistenza della Spal e si preparano al meglio all’andata delle semifinali di Champions League contro il Liverpool. Spal-Roma termina 0-3 per la squadra capitolina che riesce a trovare abbastanza presto il vantaggio grazie ad un autogol di Vicari al 33′. Nella ripresa ci pensano Nainggolan e Schick, rispettivamente al 52′ e al 59′, a chiudere la pratica. Con questa vittoria i giallorossi salgono momentaneamente al terzo posto, in attesa delle partite di Lazio e Inter. La Spal, invece, rischia il sorpasso del Crotone. L’episodio che sblocca il match arriva poco dopo la mezz’ora. Dopo aver impegnato più volte il portiere Meret, la Roma si porta avanti grazie ad un autogol di Vicari che, nel tentativo di anticipare Strootman, beffa il suo estremo difensore. Da qui la partita si mette in discesa. La squadra di Di Francesco controlla il gioco e rischia poco. Nella ripresa Nainggolan, migliore in campo, raddoppia. Schick chiude i conti con un colpo di testa nell’area piccola. Per lui è il primo gol in campionato con la maglia della Roma. Partita tranquilla anche per l’arbitro Tagliavento e i suoi assistenti.
Sassuolo-Fiorentina 1-0. Si ferma di nuovo la rincorsa degli uomini di Pioli all’ultimo posto disponibile per l’Europa League. Sassuolo-Fiorentina finisce 1-0, a decidere è un bel gol di Politano che supera la resistenza viola con un bel sinistro da fuori area. La rete da tre punti arriva nel momento migliore per i padroni di casa: al 41′ Politano sblocca una partita difficile. La sua prodezza permette ai neroverdi di portarsi a 37 punti in classifica ipotecando così la salvezza e la permanenza in Serie A. Il vantaggio degli emiliani arriva con la Fiorentina sotto di un uomo: al 30′ l’espulsione di Dabo mette in difficoltà la squadra di Pioli che, nel secondo tempo, prova a pareggiare i conti giocando a due attaccanti. Tuttavia, è ancora il Sassuolo ad andare vicino al gol del 2-0, con Politano e Ragusa che trovano sui loro passi un grande Dragowski, sostituto dello squalificato Sportiello. Insufficiente la prova della Fiorentina che sfiora il pareggio soltanto in un’occasione con Simeone. Partita complessa per l’arbitro Irrati, soprattutto nella prima parte. Il direttore di gara, però, si mostra attento e pronto, in particolar modo sulla decisione del cartellino rosso a Dabo.
Milan-Benevento 1-0. Clamoroso a San Siro: il Benevento supera l’impresa dell’andata e supera i rossoneri di Gennaro Gattuso allo stadio Giuseppe Meazza. A decidere è un gol di Iemmello che al 29′ supera Gianluigi Donnarumma e porta i sanniti in vantaggio. I rossoneri provano a rispondere, soprattutto nella ripresa. La squadra di Gattuso, però, non si presenta con grande convizione davanti alla porta avversaria e stenta a mettere paura. Allo scoccare dell’ora di gioco Kessie esplode un grande destro dal limite dell’area di rigore che si stampa direttamente sulla traversa. Tredici minuti dopo il Milan ha un’altra grande occasione per portare il risultato in parità: Suso crossa al centro per la testa di Cutrone che schiaccia, ma trova una grande risposta di Puggioni. Poco dopo è ancora il Milan a tentare la via del gol, ma Kalinic si vede sbarrare la porta da un intervento di Sandro che salva a pochi passi dalla rete. Paura nel finale per la squadra di Roberto De Zerbi: all’80’ viene espulso il bomber Diabatè. Il Benevento è in dieci, ma resiste. L’arbitro assegna 6 minuti di recupero, ma il Milan non riesce a rimettere la gara sui binari desiderati. A San Siro finisce 0-1: il Benevento scrive la storia.
LA SFIDA SCUDETTO
Naturalmente dobbiamo cominciare da Juventus Napoli: mercoledì sera a un certo punto sembrava che lo scontro diretto dellAllianz Stadium stesse diventando poco più di una passerella che avrebbe incoronato i bianconeri, saliti a + 9 sul Napoli. Poi la Juventus si è fatta raggiungere dal Crotone, mentre il Napoli ha rimontato e vinto contro lUdinese, dunque a fine serata il distacco era ritornato molto più contenuto, per la precisione di 4 punti. I bianconeri restano ampiamente favoriti per il titolo, perché giocano in casa e perché di fatto possono contare su due risultati su tre, visto che il pareggio manderebbe immutato il distacco e darebbe alla Juventus il vantaggio dello scontro diretto e dunque di vincere lo scudetto anche in caso di arrivo a pari punti. Non è però detto che per il Napoli sia un male: i partenopei arrivano a Torino sapendo che devono vincere, non faranno calcoli e daranno tutto per tenere vivo un sogno.
LA VOLATA PER LEUROPA
Nel pomeriggio invece ci attendono diverse partite che ci diranno molto sulla volata per le Coppe europee, con anche due scontri diretti. A Bergamo Atalanta-Torino lo sarà in tutti i sensi, perché mercoledì le quotazioni dei nerazzurri per tornare anche lanno prossimo in Europa League sono decisamente cresciute, mentre ai granata serve solo la vittoria per tenere ancora accesa una speranza. Lazio-Sampdoria invece sarà importante per le ambizioni europee di entrambe le compagini, ma naturalmente con una significativa differenza: i biancocelesti puntano ad entrare fra le prime quattro che andranno in Champions League, i blucerchiati puntano invece a un bel risultato per tenersi in quota nellaltrettanto avvincente corsa verso lEuropa League. Di conseguenza, quello che succederà allOlimpico sarà strettamente legato al Bentegodi, dove Chievo-Inter sarà importante pure per i gialloblù in ottica salvezza, ma soprattutto per linseguimento dei nerazzurri di Luciano Spalletti allEuropa che conta di più, dove vogliono tornare dopo qualche anno di assenza.
RISULTATI SERIE A, 34^ GIORNATA
RISULTATO FINALE Cagliari-Bologna 0-0
RISULTATO FINALE Atalanta-Torino 2-1 – 53′ Freuler (A), 56′ Ljajic (T), 64′ Gosens (A)
RISULTATO FINALE Chievo-Inter 1-2 – 52′ Icardi (I), 62′ Perisic (I), 90′ Stepinski (C)
RISULTATO FINALE Lazio-Sampdoria 4-0 – 32′ S. Milikovic-Savic, 43′ De Vrij, 85′ Immobile, 88′ Immobile
RISULTATO FINALE Udinese-Crotone 1-2 – 6′ Lasagna (U), 7′ Simy (C), 86′ Faraoni (C)
RISULTATO FINALE Juventus-Napoli 0-1 – 90′ Koulibaly
CLASSIFICA SERIE A
Juventus 85
Napoli 84
Roma, Lazio 67
Inter 66
Atalanta 55
Milan 54
Sampdoria, Fiorentina 51
Torino 47
Bologna 39
Genoa 38
Sassuolo 37
Udinese, Cagliari 33
Chievo, Crotone 31
Spal 29
Verona 25
Benevento** 17
* una partita in meno
** retrocesso in Serie B