Nel caso la squalifica di quattro anni fosse confermata per il brasiliano Joao Pedro la sua carriera si potrebbe anche dire finita. Infatti dovrebbe tornare in campo dopo un periodo lunghissimi di inattività a 30 anni compiuti e questo sicuramente anche a livello fisico non sarebbe facile. Il ragazzo classe 1991 ha un contratto fino al 2021 con il Cagliari e quindi sarebbe svincolato al momento della fine dell’ipotetica squalifica che ricordiamo passando di fronte al Tribunale nazionale antidoping potrebbe anche subire un leggero sconto. In questi casi è probabile anche che il club proprietario del calciatore possa decidere di rescindere il contratto appellandosi anche a qualche situazione legale soprattutto nei casi legati al doping come magari capita anche per gli infortuni. La decisione dipenderà sia dalla volontà del calciatore che da quella della società, anche se ovviamente dovremo vedere cosa accadrà.
POSITIVO DUE VOLTE A FEBBRAIO
La carriera di Joao Pedro potrebbe davvero essere a rischio, la Procura infatti ha chiesto quattro anni di squalifica per il centrocampista brasiliano del Cagliari. Questi è stato deferito dopo essere stato trovato positivo ai test antidoping per due volte nello scorso mese di febbraio all’idroclorotiazide. Si tratta di un diuretico proibito che ovviamente porta alla squalifica in caso di controanalisi positive. Le partite incriminate sono quella dell’11 febbraio contro il Sassuolo e del 17 seguente con il Chievo Verona, con i test che sono stati effettuati da Nado Italia. Il ragazzo era stato poi sospeso dal tribunale nazionale antidoping in attesa di quello che sarebbe stato il giudizio successivo. L’udienza si terrà alle ore 14.00 del prossimo 16 maggio davanti al Tribunale nazionale antidoping che vedrà se confermare o diminuire la richiesta di quattro anni arrivata dalla Procura oggi.