Sale altissima lattesa per la sfida fra Liverpool e Roma, semifinale di andata di Champions League, in programma questa sera alle ore 20:45 in quel dello stadio Anfield Road. Un piccolo giallo in avvicinamento al big match, la foto di Pruzzo e Conti, bandiere della Roma, che si sono fatti immortalare mentre facevano il dito medio al simbolo dei Reds. Ovviamente, è stata una goliardata, nulla di eccessivamente violento o antipatico, ma il classico sfottò, con i due protagonisti che si sono già prontamente scusati. Sia chiaro, il gesto si poteva evitare, ma resta comunque una foto simpatica e nulla di così esageratamente offensivo. La cosa importante, ora, è concentrarsi sul match, e sperare ovviamente che i giallorossi possano fare la nuova impresa dopo aver battuto il Barcellona allo stadio Olimpico due settimane fa. Ad Anfield non sarà semplice, ma il fatto di potersi giocare il ritorno fra le mura di casa, rappresenta senza dubbio un punto a favore della Lupa. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



“SOLO PER ESORCIZZARE”

Doveva essere una goliardata tra vecchi amici, uno scherzo tra compagni di squadra, decisi a prendersi una piccola soddisfazione nei confronti del club che li aveva fatti piangere tanti anni fa: questo doveva essere la foto con il dito medio di Roberto Pruzzo e Bruno Conti all’indirizzo dello stemma del Liverpool ad Anfield Road. La figlia dell’ex attaccante giallorosso, però, ha fatto l’errore di postare sui social uno scatto che avrebbe dovuto restare privato e non ha fatto in tempo a toglierlo che già la foto era diventata virale provocando l’imbarazzo dei protagonisti. Pruzzo, intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Radio, ha spiegato:”Abbiamo scattato quella foto per esorcizzare ridendo. Se qualcuno s’è offeso chiediamo preventivamente scusa. Il sorriso sulle labbra, la dice tutta sulla nostra buona fede“.



LE SCUSE DI BRUNO CONTI

I problemi maggiori dopo la foto incriminata, però, sono stati soprattutto di Bruno Conti, che della Roma è dirigente e per questo motivo fa parte della delegazione ufficiale giallorossa in questa semifinale d’andata di Champions League contro il Liverpool. Se privatamente, come riporta La Gazzetta dello Sport, il caso era stato già archiviato, l’ex ala della Roma ha voluto comunque rilasciare una dichiarazione ufficiale all’Ansa:”Un momento di goliardia privato è stato reso pubblico senza che ne fossi a conoscenza, trasformandolo in un gesto inopportuno di cui sento il bisogno di scusarmi. Sono nel mondo del calcio da una vita negli ultimi venticinque anni ho provato a trasmettere i miei valori a tutti i ragazzi con i quali mi sono trovato a lavorare, a partire dal rispetto dell’avversario. Non offenderei mai alcun club, figuriamoci una società così gloriosa come il Liverpool. Il mio rispetto per un avversario che negli anni ho sempre affrontato con lealtà è fuori discussione”.

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