Alla Roma serve un 3-0 per la qualificazione alla finale di Champions League: lo impone la sconfitta per 5-2 maturata ad Anfield Road nellandata di martedì. E un risultato che come abbiamo già detto è difficile ma fattibile, e che la squadra giallorossa ha centrato poco tempo fa contro il Barcellona; tuttavia la doppia sfida va vista anche dalla parte degli avversari, e cioè dei Reds. I quali nei quarti hanno incrociato il Manchester City nel derby inglese, e lhanno battuto 3-0 allandata; si era detto che allEtihad la squadra di Jurgen Klopp non sarebbe stata così devastante e infatti i Citizens erano partiti alla grande trovando subito il primo gol, e poi aveva anche realizzato il secondo gol che larbitro aveva annullato per un fuorigioco che non cera. A quel punto i Reds erano saliti in cattedra: uno-due e Liverpool qualificato alla semifinale riuscendo a vincere sul campo di una squadra che ha dominato il campionato inglese. Non che si debba per forza ripetere la stessa storia allo stadio Olimpico, ma la Roma giustamente dovrà tenere in conto il fatto che il suo avversario sulla strada verso la finale di Champions League potrebbe essere ancora più tosto che allandata. (agg. di Claudio Franceschini)



3-0, UN RISULTATO NEL DESTINO?

La Roma ha bisogno del 3-0 per qualificarsi alla finale di Champions League: lo abbiamo già detto e in questo senso i gol realizzati da Edin Dzeko e Diego Perotti sono la grande speranza giallorossa, di una squadra che si è trovata in poco tempo a passare da un disastro completo e in predicato di diventare ancora più nero a un 2-5 che, per quanto brutto e difficilmente ribaltabile, è decisamente alla portata. La Roma potrebbe costruire la sua grande storia europea sul 3-0: un risultato che i giallorossi custodiscono in maniera preziosa perchè rappresenta il simbolo di due grandi imprese. Le abbiamo ricordate ieri, lo facciamo anche oggi: quel 3-0 al Dundee United dopo aver perso 2-0 landata fu decisivo per andare in finale proprio della Coppa dei Campioni, e il Liverpool centrava eccome visto che era lavversaria nellultimo atto. Poi, naturalmente, il recente 3-0 sul Barcellona: i gol di Dzeko, Daniele De Rossi su rigore e Kostas Manolas, una rimonta pazzesca perchè avvenuta contro una squadra che era considerata nettamente superiore, e perchè il risultato dellandata lasciava poche speranze. La Roma invece adesso ci crede, ben più di quanto ci credesse dopo il Camp Nou: ci sono questi due precedenti, ci sono i gol segnati ad Anfield che sono parsi quasi un segno del destino, e dunque non resta che aspettare una settimana per la bolgia dello stadio Olimpico, poi si vedrà. (agg. di Claudio Franceschini)



IMPRESA POSSIBILE NEL SEGNO DELL’INTER

La Roma avrà dunque bisogno di una grande impresa per qualificarsi alla finale di Champions League dopo la sconfitta per 5-2 nellandata della semifinale a Liverpool. Se non altro, con i gol di Dzeko e Perotti si è riaccesa una piccola fiammella di speranza che sul 5-0 sembrava morta e sepolta: in fondo, dicono gli ottimisti, basterebbe replicare il 3-0 già inflitto al Barcellona nei quarti Ricordiamo allora altri precedenti che potrebbero dare fiducia alla Roma di Eusebio Di Francesco: il più significativo è forse quello che risale al 1965, perché anche allora era una semifinale di Coppa dei Campioni fra unitaliana e il Liverpool. Protagonista era la Grande Inter di Helenio Herrera, che allandata ad Anfield perse per 3-1 e il 12 maggio a San Siro si impose per 3-0 nella partita di ritorno, grazie ai gol di Corso, Peirò e Facchetti. Le prime due reti arrivarono nel giro di soli nove minuti: un inizio da sogno, quello di cui avrebbe naturalmente bisogno anche la Roma. LInter poi completò il capolavoro vincendo la Coppa battendo per 1-0 il Benfica in finale, dunque esempio più beneaugurante non potrebbe esserci per la Roma (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



LIVERPOOL ROMA FINISCE 5-2

Ecco i gol che riaprono tutto! Al minuto 81 la Roma finalmente segna al Liverpool e ovviamente è Edin Dzeko a riaccendere le speranze giallorosse, insieme al calcio di rigore di Diego Perotti che mette sotto la traversa. Ad Anfield Road finisce 5-2: settima rete di Dzeko in questa Champions League, la qualificazione alla finale di Champions League con questi due gol torna possibile? Assolutamente sì: al ritorno allo stadio Olimpico i giallorossi dovranno vincere 3-0, che è sempre meglio di un 5-0 che sarebbe valso soltanto i tempi supplementari e che è lo stesso risultato con cui i giallorossi hanno eliminato il Barcellona nei quarti. Forse Jurgen Klopp ha tolto dal campo troppo presto Mohamed Salah, forse il Liverpool si è seduto troppo presto; sta di fatto che mancano ancora 90 minuti al termine della doppia sfida, che la Roma arrivata a questo punto ha ben poco da perdere e che il Liverpool, un po come tutte le squadre inglesi, fuori dai confini nazionali può essere squadra diversa come del resto ha già dimostrato in questa edizione della Champions League. Dunque, non resta che sperare: la Roma ha giocato bene dopo aver subito la quinta rete mentre i Reds incredibilmente si sono seduti sugli allori, smettendo di giocare. I giallorossi hanno anche avuto le occasioni per segnare ancora e rendere ancora più abbordabile il ritorno: la Roma ci deve credere, è vero che non sempre le grandi imprese si realizzano ma fatta una volta è ampiamente possibile farne una seconda (agg. di Claudio Franceschini)

FIRMINO UNO E DUE: 5-0

Liverpool Roma è 5-0: al 61 minuto la qualificazione dei giallorossi alla finale di Champions League diventa un Everest da scalare, al 69′ è ancora peggio. Gol numero 10 e numero 11 di Roberto Firmino, assist numero due di serata per Mohamed Salah: legiziano viene perso sullinvito di prima intenzione di Robertson, arriva sul fondo, alza la testa e serve Firmino che a due centimetri dalla porta tocca dentro, poi da calcio d’angolo l’attaccante brasiliano svetta di testa e anticipa anche Van Dijk per battere Alisson. Il Liverpool spinto dai dettami di Jurgen Klopp non si ferma, sentendo la possibilità di chiudere già questa sera la qualificazione alla finale; la Roma come prima ha bisogno di un gol, che potrebbe anche cambiare l’inerzia della semifinale e tenere una porta aperta, per quanto poco. Chiaramente adesso anche perdere 5-1 imporrebbe di vincere 4-0 in casa, cosa nient’affatto semplice. Siamo però alle ipotesi e comunque la partita non è finita, la Roma deve crederci e pensare che ci sono ancora i 90 minuti dello stadio Olimpico per quanto sia difficile in questo momento. (agg. di Claudio Franceschini)

TRIS DI SADIO MANE’: 3-0

Anche Sadio Mané timbra Liverpool Roma, al 56′ minuto: dopo aver sbagliato due occasioni clamorose nel primo tempo, l’attaccante senegalese realizza l’ottava rete in Champions League con un tocco da pochi passi su assist di Salah, ancora una volta sgusciato a una difesa giallorossa che fa una tremenda fatica a contenere e commette anche errori banali. Adesso ad Anfield Road è 3-0: serve un gol che riapra tutto il discorso, se arrivasse anche solo la rete della bandiera la Roma per qualificarsi alla finale di Champions League dovrebbe vincere 2-0 allo stadio Olimpico. Risultato che sarebbe decisamente più abbordabile di un 4-0 che sarebbe necessario in questo momento, mentre ovviamente la replica del 3-0 del Liverpool porterebbe ai tempi supplementari e si potrebbe arrivare alla finale attraverso i calci di rigore. Al momento i Reds sembrano di un altro livello, ma la partita deve ancora dirci qualcosa e potrebbe essere un argomento favorevole alla Roma… (agg. di Claudio Franceschini)

SALAH RADDOPPIA: 2-0

Ancora Mohamed Salah: 45′ minuto, la doppietta dell’egiziano affonda la Roma e con questa rete si chiude il primo tempo ad Anfield Road. Il tocco morbido di Salah che scavalca Alisson è il numero 42 della stagione, fanno 11 in Champions League: purtroppo per i giallorossi ìl grande ex e spauracchio della vigilia è in grande forma, e lascia il segno sulla prima frazione della semifinale di Champions League. Adesso per qualificarsi alla finale la Roma avrà bisogno di un’altra impresa: vincere 3-0 allo stadio Olimpico, oppure con il 2-0 arrivare ai supplementari. Tuttavia c’è ancora un tempo da giocare: la speranza è che i capitolini trovino quel gol che cambierebbe tutto lo scenario, e in più va ricordato per scaramanzia che 0-2 in trasferta era stato il risultato finale di quella semifinale del 1984 contro il Dundee United, poi ribaltato in un 3-0 dalla Roma di Nils Liedholm… (agg. di Claudio Franceschini)

GOL DI SALAH: 1-0

Il Liverpool è in vantaggio contro la Roma: allo scoccare del 36′ minuto è una splendida rete di Mohmed Salah, che con il solito sinistro a giro infila la palla all’incrocio dei pali, con Alisson che non può nulla. La Roma inizialmente aveva preso campo, centrando una traversa con Kolarov; nella seconda parte del primo tempo però il Liverpool ha iniziato a macinare gioco. Clamoroso errore di Sadio Mané a tu per tu con Alisson, poi gol annullato per fuorigioco (evidente) dello stesso senegalese ma appena dopo Salah, che si era fatto parare una conclusione pochi minuti prima, non ha perdonato la sua ex squadra. Non ha esultato, ma intanto con la rete numero 42 della sua strepitosa stagione porta avanti il Liverpool: con questo risultato la Roma avrebbe bisogno al ritorno di vincere 2-0 per qualificarsi alla finale. (agg. di Claudio Franceschini)

AL VIA LIVERPOOL ROMA

Nel tempio di Anfield Road è tutto pronto per Liverpool Roma, che è solo la semifinale di andata ma è anche una partita nella quale i giallorossi dovranno trovare un risultato importante e favorevole in vista del ritorno per qualificarsi alla finale di Champions League. I giallorossi hanno già giocato questanno in Inghilterra: non a Liverpool ma a Londra, sul campo del Chelsea nella fase a gironi. Doveva essere una partita sulla carta a favore dei Blues, e invece quel giorno la Roma aveva iniziato a dimostrare come potesse fare strada in Champions League: il Chelsea dopo 37 minuti si era portato sul 2-0 con David Luiz e Eden Hazard, la reazione giallorossa era stata strepitosa e in mezzora – con Aleksandar Kolarov e la doppietta di Edin Dzeko – Eusebio Di Francesco era riuscito a trasformare quel risultato in un 2-3 esterno di grande valore. Ancora Hazard aveva fissato il definitivo 3-3, ma allOlimpico la Roma aveva poi vinto 3-0, schiantando i Blues con un risultato che, se ripetuto in questa doppia sfida contro il Liverpool, significherebbe qualificazione alla finale senza troppi dubbi. Adesso però non cè più tempo per parlare: dobbiamo subito dare la parola al campo, perchè Liverpool e Roma sono pronte a fare il loro ingresso nel fantastico stadio di Anfield e a noi non resta che stare a vedere come andranno le cose! (agg. di Claudio Franceschini)

LA CABALA GIALLOROSSA

Magari alla fine non servirà e sicuramente non si gioca con quella, ma la cabala sulla ricerca della qualificazione alla finale di Champions League è un ingrediente importante che la Roma, a caccia dei risultati giusti nella semifinale contro il Liverpool, deve giustamente tenere in considerazione. Ne abbiamo già parlato brevemente, presentando la sfida di Anfield Road: nei due turni a eliminazione diretta già affrontati fino a qui, la squadra giallorossa ha sempre giocato la partita di andata fuori casa e ne è sempre uscita con una sconfitta, segnando un gol rivelatosi alla fine decisivo. Contro lo Shakhtar Donetsk era stato 1-2, ma il sigillo di Cengiz Under in Ucraina era servito per ribaltare la situazione alo stadio Olimpico, un 1-0 grazie a Edin Dzeko lanciato da Kevin Strootman. Contro il Barcellona, la Roma aveva perso 4-1 al Camp Nou e, nonostante una prestazione nel complesso positiva, sembrava essere un risultato decisivo; non era andata così, il gol trovato da Dzeko in Catalogna aveva di fatto dato il la al ribaltone che allOlimpico avevano realizzato lo stesso Dzeko, Daniele De Rossi su calcio di rigore e Kostas Manolas. Di fatto allora la squadra di Eusebio Di Francesco ha sempre trovato la qualificazione con il risultato minimo necessario al ritorno: come abbiamo già ricordato, il proverbio dice non cè due senza tre (agg. di Claudio Franceschini)

LIVERPOOL ROMA, ANDATA AD ANFIELD

La Roma è in semifinale di Champions League, ma soprattutto la Roma culla un sogno: qualificarsi alla finale, che passa attraverso la sfida doppia contro il Liverpool. Andata ad Anfield Road, ritorno tra otto giorni allo stadio Olimpico: tutto in 180 minuti, che potrebbero diventare 270 qualora si andasse ai tempi supplementari e che potrebbero anche prevedere la coda dei calci di rigore. Vale la pena fare un brevissimo ripasso sulle regole che determinano queste semifinali: chiaramente la squadra che dovesse vincere più volte si prenderebbe la qualificazione, in caso di una vittoria per parte si andrebbe a contare la differenza reti mentre con due pareggi o una vittoria a testa con stesso numero di gol segnati e subiti a fare la differenza sarebbe il maggior numero di gol segnati in trasferta. Ovvero: se la Roma dovesse pareggiare 1-1 ad Anfield e poi 0-0 in casa sarebbe in finale, viceversa sarebbe eliminata. Allo stesso modo, una sconfitta per 2-1 sul campo del Liverpool sarebbe annullata con un 1-0 allo stadio Olimpico, perchè i giallorossi avrebbero segnato un gol in più in trasferta e dunque si prenderebbero la qualificazione. Per questo motivo segnare fuori casa è importante; giova inoltre ricordare che per la terza volta in tre turni la Roma si trova a giocare la partita di andata in trasferta, e che fino a questo momento il dato parla chiaro: due sconfitte, due ribaltoni al ritorno con conseguenti qualificazioni. Il detto dice che non cè due senza tre

LA ROMA SI QUALIFICA IN FINALE SE… I RISULTATI UTILI CONTRO IL LIVERPOOL

Siccome siamo ancora alla partita di andata, un risultato utile in senso assoluto non cè e non si può parlare in termini stretti e concreti di cosa dovrà fare la Roma per qualificarsi alla finale: bisognerà capire appunto quale esito verrà fuori questa sera ad Anfield per poi giudicare cosa servirà alla Roma per andare in finale di Champions League. Sicuramente possiamo notare, come abbiamo già ricordato, che nei due turni precedenti la Roma ha sempre perso landata in trasferta, ma ha sempre segnato un gol e questa rete è risultata decisiva: contro lo Shakhtar Donetsk la sconfitta per 2-1 è stata ribaltata da un 1-0 firmato Edin Dzeko, mentre il pesante 1-4 del Camp Nou si è trasformato nel fantastico 3-0 dellOlimpico, con Barcellona eliminato dalla grande impresa giallorossa. Roma che dunque spera, più che altro perchè ha sempre dimostrato di saper rimontare a prescindere da quanto maturato nella sfida di andata. Chiaramente sarebbe auspicabile, almeno sulla carta e in termini generali, uscire dal campo del Liverpool con un esito ancora più favorevole (un pareggio con un gol per non dire ovviamente una vittoria), ma se non altro cè anche la cabala a fare compagnia alla banda di Eusebio Di Francesco, che insegue un sogno e una possibile rivincita da ormai 34 anni e non vuole lasciarsi scappare loccasione.

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