Se la speranza di partecipare al Mondiale ancora non è tramontata per Maurito Icardi, il presente si chiama Inter e una qualificazione alla prossima Champions League da conquistare nella volata punto a punto con Lazio e Roma. Per l’attaccante nerazzurro l’ultimo gol segnato al Chievo è servito anche nel testa a testa con Ciro Immobile per la classifica cannonieri. Ma Immobile precede per ora l’argentino di 3 gol, 29 contro 26. L’attaccante argentino in merito è stato perentorio: meglio qualche gol in meno e la Champions conquistata, che un titolo da capocannoniere fine a se stesso, senza che gli obiettivi della squadra vengano raggiunti. E con la qualificazione ai gironi di Champions a portata di mano, ora c’è solo la sfida contro la Juventus nei pensieri di Icardi. (agg. di Fabio Belli)

“SPERO ANCORA NELLA CONVOCAZIONE”

Dal Mondiale all’Inter: parola d’ordine attesa per Mauro Icardi. L’attaccante non vive con apprensione (e pressione) questa fase che lo separa dalla lista dei convocati per quello che potrebbe essere il suo primo Mondiale con la maglia dell’Argentina. «Non l’attendo nervosamente, sono uno che preferisce aspettare, ha dichiarato ai microfoni del quotidiano argentino Olè. L’ultima chiamata del ct Jorge Sampaoli risale a sei mesi fa, quindi non è scontata la sua convocazione, nonostante le qualità che ha avuto modo di mettere in mostra con la maglia nerazzurra. «Sono convinto che al Mondiale andranno quelli che stanno meglio. Sogno ovviamente di giocare la Coppa del Mondo, se non adesso quella della prossima edizione. Intanto sono felicissimo di aver dato il mio contributo alla qualificazione, ha aggiunto Icardi. E allora non può fare altro che concentrarsi sull’Inter: «Ho 25 anni, sono il capitano da tre anni, con i miei gol sono entrato nella storia del club nerazzurro, ha aggiunto il bomber nerazzurro.

INTER, ICARDI TRA MONDIALE E CALCIOMERCATO

Mauro Icardi a giorni incontrerà il ct dell’Argentina Jorge Sampaoli, il quale tornerà in Europea per l’ultimo giro pre-convocazioni. Il bomber dell’Inter deve vedersela con rivali del calibro di Gonzalo Higuain e Aguero, ma resta fiducioso: «Sono i più anziani, li conosco, li stimo. Meritano di essere in nazionale, se saranno scelti loro dobbiamo sostenerli e fidarci di loro. D’altra parte spera comunque in una «seconda possibilità. Ad Aguero, operatosi al ginocchio e out per 5 settimane, augura di tornare presto dall’infortunio. Su Higuain ha detto: « un attaccante di livello mondiale e merita la nazionale. Convocato o meno, Icardi si sente comunque parte del gruppo. A tal proposito, nega i presunti veti di Lionel Messi: «Ho un ottimo rapporto con tutti e non mi sono mai fatto condizionare dalle chiacchiere. A volte però si generano cose inesistenti. Con Leo ho un rapporto normale e sia io che lui abbiamo lo stesso sogno. Il nome di Icardi resta intanto al centro di tante voci di mercato. Il Real Madrid e il Chelsea sono infatti alla finestra: « sempre bello sentirsi apprezzato, credo sia la conseguenza della mia crescita. Allarme Inter? Non proprio: «L’Inter è stata la mia squadra: quando ero ragazzino, giocavo alla Play con l’Inter. Per questo ho sentito la necessità di rimanere un po’ di più qui. Un po’ di più?