E una furia Gennaro Gattuso nella conferenza stampa di poco fa. Il tecnico del Milan ha parlato davanti ai giornalisti presenti a Milanello, in vista della partita di campionato contro il Bologna in programma al DallAra domani pomeriggio. I rossoneri sono reduci dalla clamorosa sconfitta di San Siro contro il Benevento, capitolazione a cui è seguita la decisione di società e allenatore di togliere i giorni liberi ai giocatori: «Non sarebbe stato corretto lasciare la squadra libera due giorni esordisce un Gattuso infervorato come non mai – e comunque avevo anch’io un biglietto già comprato per la Spagna. L’ho strappato, e vi assicuro che a mia moglie non ha fatto piacere. A qualche giocatore la cosa è andata bene, ad altri no, ma me ne frego.
QUI SI DEVE PARLARE DI MENO
Gattuso ne ha per tutti, anche per i dirigenti, che a suo avviso parlano troppo: «Occorre essere bravi anche nel fatto che qualche giocatore vi dica una parolina in meno ha proseguito nel suo sfogo Ringhio – che qualcuno che rappresenta la società magari parli un po di meno e che io magari faccia finta di non vedere WhatsApp. E a chi gli fa notare il suo grado esagerato di incazzosità, il tecnico calabrese replica così: «Sono 40 giorni che non vinciamo, non posso venire qui a raccontare barzellette. Abbiamo perso col Benevento, negli ultimi anni il Milan ha perso con tante neopromosse, ecco perché sono incazzoso. Ed ecco cosa intendo quando parlo di mentalità, quindi non voglio sentire parlare di giocatori arrabbiati per il riposo saltato. Il Milan si è reso protagonista di una grande cavalcata fra fine dicembre e metà marzo, per poi avere una netta flessione, in cui sono arrivati due sconfitte e tre pareggi, con conseguente addio al sogno Champions.