Carlo Ancelotti rifiuta la panchina di allenatore della nazionale quattro volte campione del mondo, l’Italia. Una decisione che al momento sembra ridurre la scelta ai soli Roberto Mancini e Claudio Ranieri, decisione che sarà presa entro la fine della prossima settimana. Un no comunicato dal tecnico direttamente a Costacurta e Fabbricini. Da tempo Costacurta era impegnato in opera di convincimento dell’ex allenatore di Milan, Bayern, Real Madrid e  Juventus, lo aveva anche incontrato direttamente a Londra e su di lui puntava molto. Poi lunedì scorso un incontro di quasi due ore con la presenza anche del commissario Fabbricini a Roma. Ma Ancellotti prendeva ancora tempo, quindi dal Canada la decisione finale: no.



ANCELOTTI NON SI SENTE SELEZIONATORE

Secondo il Corriere dello sport sarebbero quattro i motivi del rifiuto. Il primo la poca fiducia nell’attuale assetto della federazione calcio. Poi il motivo sportivo: Ancellotti non si sentirebbe selezionatore, ma considerato solo un allenatore di campo, cioè la scelta dei giocatori verrebbe fatta da altri. Quindi offerte che gli starebbero arrivando da alcuni club stranieri e infine quella forse più importante: troppo pochi soldi, meno sicuramente di quelli che percepiva Antonio Conte, l’allenatore della nazionale più pagato della storia, più di 4 milioni di euro all’anno. Ma quei tempi di vacche grasse sono finiti, i soldi disponibili sono molto di meno e in pratica si lavorerebbe per la gloria, che non è poca, di allenare una delle nazionali storicamente più forti al mondo. Ma, sempre secondo il Corriere dello sport, questo ad Ancelotti non basterebbe.

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