La Juventus ha battuto il Benevento: al Vigorito è 4-2 ma i bianconeri hanno sofferto tantissimo per avere ragione di una squadra ormai retrocessa in Serie B, ma che ha tirato fuori gli artigli e se lè giocata ad armi pari, arrivando a pareggiare per due volte e costringendo i bianconeri a vincere con due rigori. Massimiliano Allegri non può dirsi soddisfatto della prestazione dei suoi giocatori, ma sabato contava soprattutto vincere: la Juventus lo ha fatto, incamerando la vittoria numero 26 del suo campionato (a fronte di 3 pareggi e 2 sconfitte) e volando momentaneamente a +7 sul Napoli, chiamato a rispondere. A proposito dei partenopei, Allegri è convinto di una cosa: Il campionato si deciderà allultima partita, il Napoli ha 74 punti e deve ancora giocare. Il tecnico bianconero ha sottolineato la difficoltà del calendario che attende i suoi giocatori, ha ribadito – come già altre volte – che la quota scudetto sarà altissima e ha detto che la Juventus dovrà essere brava a continuare a vincere e ribattere colpo su colpo, perchè certamente i partenopei non molleranno di un centimetro. Le statistiche del resto non mentono: a sette giornate dal termine della Serie A la Juventus ha già ottenuto 81 punti ma il Napoli è sempre lì. (agg. di Claudio Franceschini)
La Juventus, nella partita vinta per 2-4 a Benevento, ha fatto girare maggiormente palla, con un possesso al 56% rispetto al 44% del Benevento. E’ stato Szczesny ad essere più impegnato però rispetto a Puggioni, 4 parate per il numero uno juventino e solo 1 per il portiere sannita. Partita ricca di conclusioni ed emozioni, 13-11 il computo totale dei tiri a favore dei padroni di casa, col Benevento che ha tirato 7 volte nello specchio della porta e la Juventus 5. Complessivamente, si sono fatte contare 7 occasioni da gol per gli intraprendenti sanniti e 6 per i bianconeri. La squadra di De Zerbi ha anche collezionato 9 calci d’angolo contro i soli 2 della formazione allenata da Allegri. Partita non troppo fallosa, 10-9 la conta degli interventi irregolari in favore dei padroni di casa. Juventus più imprecisa soprattutto a centrocampo, 33 i palloni persi dagli ospiti contro i 25 del Benevento. Molte di più per la Juve però le palle recuperate, 20 contro 11. Entrambe le squadre hanno cercato molto di più gli attacchi centrali (14-12 per il Benevento) rispetto a quelli laterali, 6 da destra e 4 da sinistra per il Benevento, 8 da destra e 6 da sinistra per la Juventus. I sanniti si sono affidati, 5 volte contro 2, più volte ai lanci lunghi, Juventus pescata 4 volte in fuorigioco contro un’unica volta per gli avversari.
DICHIARAZIONI
Massimiliano Allegri commenta la vittoria, un po sofferta ma alla fine di larga misura, della Juventus a Benevento ai microfoni di Sky Sport: Dopo il vantaggio di Dybala abbiamo un po rallentato, per la prima volta dopo moltissime partite abbiamo concesso tanti tiri in porta per il terzo match consecutivo, dopo quelli contro Milan e Real Madrid. Il clima ha inciso ma cè da fare i complimenti ai ragazzi perché dovevano reagire dopo la sconfitta in Champions. Il Benevento ha giocato una buona partita ma noi avevamo la rabbia giusta per tornare alla vittoria. In una stagione possono arrivare momenti di difficoltà difensiva, è importante accorgersi dei problemi e ripartire. Col Milan e il Real avevamo subito più occasioni avversarie del solito e oggi questo trend si è riproposto, la squadra ha fatto bene in fase di pressione offensiva, meno bene in fase di contenimento. Cera un po di pressione e molto caldo, ma era fondamentale vincere. Mandzukic è molto importante per noi così come Dybala, molto criticato dopo il match contro il Real Madrid in un match che ho visto molto più equilibrato rispetto a Cardiff. Prima dellespulsione Dybala aveva giocato molto bene, si vede che ha un altro passo rispetto a un mese e mezzo fa. A Madrid avremo gli occhi di tutto il mondo addosso, dovremo fare una grande prestazione a prescindere dalla qualificazione. Quando sono arrivato alla Juventus cera paura di non passare il girone di Champions, da allora abbiamo fatto due finali: tutti gli anni la Champions non si può vincere come obiettivo, col Real si poteva far meglio ma loro sono campioni assoluti, si è parlato di Ronaldo ma anche la prestazione di Sergio Ramos in difesa è stata mostruosa. Il nostro obiettivo è sempre il campionato su 38 partite, in Champions tutto cambia in un attimo in ogni partita, limportante è esserci e la società ha fatto un gran lavoro per rendere la squadra competitiva in Europa. A commentare la partita per il Benevento ai microfoni di Premium Sport è stato invece il portiere Christian Puggioni: “La forza della Juventus la conoscevamo tutti. Abbiamo fatto quello che ci ha chiesto il mister ed eravamo riusciti a portare per due volte la situazione sul risultato parità. Poi le giocate dei campioni cambiano le partite. Il presidente a gennaio ha dato una scossa al gruppo portando innesti importanti nella rosa dal mercato e l’allenatore è riuscito a portare avanti la sua idea di calcio. I miei compagni di squadra sono meravigliosi perché potrebbero lasciarsi andare vista la retrocessione ormai vicina, e invece tutti stanno dando il meglio fino alla fine, questa sarà una cosa di cui a fine stagione bisognerà rendere merito al Benevento”.