All’Etihad Stadium il Manchester United rimanda la festa dei cugini superando in trasferta ed in rimonta il Manchester City per 3 a 2. Nel primo tempo i padroni di casa impediscono la manovra agli avversari tramite il loro caratteristico fraseggio prolungato e si portano in vantaggio al 26′ grazie al colpo di testa di Kompany, pescato perfettamente da Sane su calcio d’angolo, dopo aver già aver creato un paio di opportunità. Il raddoppio arriva quasi subito per merito di Gundogan al 31′, assistito da Sterling, con l’attaccante inglese dei Citizens però protagonista di diverse occasioni sciupate e che avrebbero garantito alla sua squadra il tris ancor prima dell’intervallo. Ad inizio secondo tempo Gundogan si rende nuovamente pericoloso cogliendo un palo al 51′ ma i Red Devils cambiano atteggiamento e pareggiano tra il 53′ ed il 55′ tramite la doppietta di Pogba, servito da Ander Herrera ed Alexis Sanchez. Proprio quest’ultimo, direttamente su calcio di punizione, serve poi anche il pallone vincente per il sorpasso definitivo realizzato da Smalling al 69′. La squadra di Mourinho resiste e si salva sui tentativi degli uomini di Guardiola, culminati nel palo centrato da Sterling nel recupero al 91′. I 3 punti conquistati permettono al Manchester United di portarsi a quota 71 nella classifica di Premier League, ritardando di fatto la vittoria del titolo del Manchester City, rimasto fermo in vetta con 84 punti.
LE STATISTICHE
Analizzando le statistiche dell’incontro emerge come il Manchester City, a cominciare dal possesso palla favorevole con il 64,7% e supportato da un maggior numero di passaggi, 594 a 317, avrebbe forse meritato qualcosa in più rispetto al Manchester United, bravo a non mollare e ad imporsi in appena una ventina di minuti nonostante il 20 a 5 totale nel computo delle conclusioni, ma solo 6 a 4 nello specchio della porta. Infine, sotto l’aspetto disciplinare, il City è stata di gran lunga la squadra più fallosa a fronte del 17 a 9 nei falli concessi e l’arbitro Atkinson ha estratto il cartellino giallo 9 volte ammonendo rispettivamente Sterling, Fernandinho, Aguero, Danilo, Kompany e Gabriel Jesus da un lato, Ander Herrera, Lukaku e Pogba dall’altro.