Fabio Capello contro il calcio in Italia: fanno discutere le parole del tecnico ex Juventus e Milan nei confronti della Nazionale e del sistema italiano. Dopo aver smentito un suo possibile arrivo sulla panchina azzurra, sottolineando di aver smesso dopo l’esperienza in Cina con lo Jiangsu Suning, Capello ha sottolineato la mancanza di qualità nella rosa. Quelle di oggi non sono le prime dichiarazioni dell’allenatore sull’affaire nazionale: già nelle scorse settimane ha tuonato dopo l’eliminazione ai playoff per Russia 2018, cercando di individuare i motivi del clamoroso flop azzurro. Recentemente, intervistato da Fifa.com, Fabio Capello ha cercato di fornire un’indicazione alla Federazione per la ricostruzione: ” ora di iniziare a lavorare da zero per capire dove abbiamo sbagliato e, soprattutto, per cercare di produrre qualcosa di diverso, basato sulle caratteristiche dei calciatori italiani, senza copiare le caratteristiche degli altri”. (Agg. Massimo Balsamo)
FABIO CAPELLO CONTRO IL CALCIO IN ITALIA
Fabio Capello ha bocciato il calcio italiano e rispedito al mittente la richiesta di diventare il nuovo commissario tecnico della nazionale azzurro. L’ex allenatore di Milan, Roma e Juventus ha parlato ai microfoni di Radio Radio, durante la trasmissione Radio Anch’io lo Sport, spiegando: “Noi allenatori siamo bravi quando abbiamo giocatori di ottimo livello, ma è difficile fare bene con calciatori mediocri a disposizione. In questo momento mancano giocatori di alto livello, mancano leader e che possano fare la differenza. Roberto Mancini è un allenatore di grande esperienza, ma comunque mancano i talenti”. Fabio Capello parla poi anche del suo futuro: “Ho già fatto esperienze in nazionale con Inghilterra e Russia. Ho voluto provare ancora una volta ad allenare un club con il Jiangsu Suning, ma è stata la mia ultima esperienza. Ho fatto tutto quello che volevo e sono felice di quello che sono riuscito a raggiungere. Ora mi diletterà come opinionista in televisione“.
CONTINUA IL TOTO-CT
Fabio Capello ha sottolineato ancora una volta che non sarà il nuovo commissario tecnico della nazionale, riducendo la rosa già ristretta di tecnici che potrebbero ben presto accomodarsi sulla panchina della squadra azzurra. In pole, stando alle ultime voci, ci sarebbe Roberto Mancini che deve liberarsi dallo Zenit San Pietroburgo ma che era dato già in viaggio verso Roma per parlare con la Federazione del suo prossimo incarico. Non si possono escludere del tutto i nomi di Carlo Ancelotti e Claudio Ranieri che sicuramente darebbero altrettanto lustro alla nostra nazionale totalmente da ricostruire. L’Italia infatti deve ripartire da uno dei punti più bassi della sua storia con la mancata qualificazione al prossimo Mondiale che si giocherà in estate in Russia. Billy Costacurta ha già sottolineato come il prossimo 20 maggio ci sarà il nome, vedremo se uscirà da questi tre che sono al momento i papabili per ricoprire la carica.