Allo Stadio Olimpico il Torino supera per 1 a 0 l’Inter. Nel primo tempo i padroni di casa partono forte ma la loro aggressività sembra potersi affievolire davanti alle occasioni create dagli ospiti: al 20′ Perisic scheggia la traversa con un colpo di testa ed in precedenza Sirigu si era già dovuto superare per respingere le conclusioni di Icardi e Candreva. Tuttavia, al 36′, come un fulmine a ciel sereno i granata si portano in vantaggio grazie a Ljajic, uno degli ex della partita, capitalizzando il cross teso di De Silvestri sullo spunto di Belotti. I nerazzurri insistono in cerca del pareggio da questo momento e per tutto l’arco del secondo tempo sebbene debbano pure fare i conti con la voglia dei piemontesi di raddoppiare. Nemmeno l’inserimento di forze fresche evita la sconfitta alla banda di Spalletti, i cui sforzi non vanno oltre al palo centrato dal neo entrato Rafinha al 70′. Grazie ai 3 punti conquistati tramite questo successo il Torino si porta a quota 45 mentre l’Inter rimane ferma a 59 punti nella classifica di Serie A.
LE STATISTICHE
Analizzando le statistiche dell’incontro emerge come l’Inter, a cominciare dal possesso palla favorevole con il 58%, avrebbe molto probabilmente meritato di tornare a casa almeno con un punto. I nerazzurri si sono distinti in fase offensiva a fronte del 15 a 10 nei tiri totali, dei quali ben 13 a 3 nello specchio della porta e 4 conclusioni sono state realizzate dal solo Candreva. In palleggio i piemontesi hanno perso meno palloni degli avversari, 27 a 20 con 7 di Cancelo, avendone però anche recuperati un numero inferiore, 33 a 38 con 11 per Brozovic. Gli uomini di Spalletti hanno colpito due legni, con Perisic e Rafinha, e sono stati superiori pure per occasioni da goal, 10 a 6 delle quali 3 a firma Perisic. Assoluti protagonisti sono stati i portieri, in particolare l’estremo difensore granata Sirigu, grazie al 10 a 6 maturato nelle parate. Infine, sotto l’aspetto disciplinare, l’Inter è stata la squadra più fallosa a causa del 16 a 5 nel computo degli interventi irregolari commessi e l’arbitro Tagliavento della sezione di Terni ha estratto il cartellino giallo 5 volte ammonendo rispettivamente Belotti e Baselli da un lato, Miranda, Brozovic e Gagliardini dall’altro.