Sembrava finita per il Verona dopo il tracollo di Benevento, con un ambiente in piena contestazione verso lallenatore Pecchia e il presidente Setti. Contro il Cagliari arriva invece una vittoria che a sorpresa riapre i giochi: gli scaligeri restano penultimi ma vedono i sardi lontani quattro punti, e soprattutto a sole due lunghezze la coppia composta da Crotone e Spal. I gialloblu gettano il cuore oltre lostacolo in un match che ha visto il Cagliari sin troppo rinunciatario, nonostante ci fosse da riscattare la sconfitta infrasettimanale in casa del Genoa. Subito una grana per lallenatore rossoblu Lopez, costretto a sostituire Lykogiannis con Miangue dopo appena 12. I tiri in porta scarseggiano ma nel finale di tempo uningenuità di Pavoletti, che tocca con il braccio un pallone nel tentativo di controllarlo forse con la spalla, fa intervenire il VAR: dopo la review, calcio di rigore che Romulo trasforma, nonostante Cragno fosse riuscito a toccare.
ENTRA IN SCENA IL VAR
VAR che a inizio ripresa annulla il raddoppio di Franco Zuculini, con lazione che era partita da un colpo di tacco di Fares sul quale Cerci si era fatto trovare in fuorigioco. Dopo due terzi generosi di gara, il Verona esaurisce le energie e il Cagliari occupa stabilmente la metà campo avversaria, ma il risultato non subisce variazioni, con i sardi che nonostante una discreta pressione di fatto non riescono a produrre conclusioni in grado di tenere in apprensione la difesa scaligera: il Verona ottiene così una vittoria che rimescola le carte in zona retrocessione.