Cè chiaramente tanta delusione in casa rossonera dopo il pesante KO subito nella finale della Coppa Italia contro la Juventus. Al termine della partita uno dei protagonisti della sfida, il giocatore del Milan Giacomo Bonaventura, ha voluto dichiarare ai giornalisti fuori dagli spogliatoi: Penso che alla lunga la qualità della Juventus abbia fatto la differenza. Noi abbiamo giocato una buona gara, ma giocare una buona gara contro queste squadre non basta. Dovevamo fare una gara oltre i nostri limiti e non ci siamo riusciti. A tratti abbiamo giocato bene, e tutto il nostro percorso per arrivare in finale è stato buono per una squadra giovane come la nostra: è stato bello. Oggi è stato difficile affrontare la Juventus specie dopo il primo gol. Anche noi siamo rimasti deludi perché non volevamo perdere così: questo risultato è un po bugiardo. Certo la Juventus ha meritato di vincere, ma il risultato è di proporzioni esagerate. I tifosi sono stati fantastici e meritavano una gioia oggi ma non e labbiamo fatta.” (agg Michela Colombo)
LA JUVE VINCE LA COPPA
La finale di Coppa Italia è durata 55 minuti, fino al primo gol di Benatia che di fatto ha spianato la strada al trionfo dei bianconeri che hanno dilagato anche grazie alle papere di Donnarumma che dopo aver negato più volte il gol a Dybala si è fatto bucare le mani dal tiro insidioso ma certamente non irresistibile di Douglas Costa. Per non parlare del colpo di testa innocuo di Mandzukic che il numero 99 rossonero non è riuscito a bloccare, consegnando il pallone a Benatia che dopo aver provocato il rigore che ha eliminato la vecchia Signora dalla Champions League e perso la marcatura su Koulibaly nello scontro diretto con il Napoli, si è riscattato firmando una doppietta con la quale ha contribuito al netto successo della squadra di Allegri che si aggiudica così la quarta Coppa Italia di fila. Per il settimo scudetto consecutivo è solo questione di tempo, la certezza definitiva e ufficiale potrebbe arrivare già domenica prossima, sempre all’Olimpico di Roma: alla Juve basta un pareggio, un punto per diventare irraggiungibile (anche se di fatto già lo è, visto che dovrebbe accadere l’impensabile nelle ultime due giornate per consegnare il titolo al Napoli).
Gli uomini di Gattuso hanno tenuto botta per poco più di un tempo, al primo gol incassato i rossoneri si sono disuniti e nel tentativo di spingersi in avanti hanno lasciato scoperti un sacco di spazi nella loro trequarti e per gli avversari è stato un autentico invito a nozze da non farsi assolutamente sfuggire. Di certo il Milan poteva limitare meglio i danni, lo 0-4 è un verdetto umiliante per una squadra che ora non può permettersi di tirare i remi in barca, per la qualificazione in Europa League diventano determinanti le ultime due partite contro Atalanta e Fiorentina, in caso di risultati negativi la frittata sarà completa per il Diavolo che rischia di rimanere escluso dalle Coppe europee dopo i proclami di inizio stagione e la sontuosa campagna acquisti estiva. Nove mesi fa i rossoneri dovevano essere i terzi incomodi per lo scudetto, invece sarà già tanto se Gattuso riuscirà a portare la sua squadra tra le prime sette della classifica.
LE DICHIARAZIONI
Alla fine della gara è intervenuto ai microfoni di Rai1 l’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri: “Abbiamo conquistato il primo trofeo della stagione, i ragazzi hanno disputato una partita straordinaria, senza nulla togliere al Milan che nel primo tempo ci ha messo alle corde. Alla vigilia ho detto ai ragazzi che avevano il dovere di regalarsi una serata simile per l’ottimo lavoro svolto in questa stagione, sono loro gli artefici di queste vittorie, abbiamo dimostrato di essere un grande gruppo. Ci vuole sempre molta calma quando si giocano le partite, in particolare le finali dove le qualità tecniche alla fine fanno la differenza”
Il commento amaro e genuino di Gennaro Gattuso, tecnico del Milan: “Il calcio è così, sicuramente il risultato non rispecchia la prestazione che abbiamo fatto ma a questi livelli gli errori si pagano a caro prezzo. Soprattutto nel primo tempo la Juve non ci ha mai creato seri problemi e abbiamo tenuto benissimo il campo, dopo il primo gol però siamo andati in tilt e la sconfitta è meritata, mi assumo la responsabilità della disfatta che servirà comunque a farci capire che abbiamo ancora tantissimo lavoro da fare per competere ad armi pari con le big del campionato. L’Europa League? Non mi interessa più di tanto, la vera delusione è non aver regalato una gioia alle migliaia di tifosi arrivati da ogni parte d’Italia”.