Il Giro d’Italia sta entrando nel vivo, e dopo la vittoria di Sam Bennett, anche i ciclisti azzurri stanno provando a ricavarsi uno spazio glorioso nella corsa a tappe. In particolare, Elia Viviani non è riuscito ad ottenere la vittoria di tappa nella volata con Bennett, e proverà ad ottenere riscatto già dalla prossima tappa. Viviani ha cercato sicuramente di strappare il successo finale, ma ciò che è maggiormente confortanti è aver visto il ciclista italiano, specialista in volate, competitivo fino alla fine. Prima della tappa, Viviani ha dedicato un pensiero a una ragazza protagonista di un grave incidente in bicicletta, con la quale aveva scattato una foto a Gerusalemme: “Questa ragazza qualche Giorno fa a Gerusalemme mi ha chiesto a squarciagola una foto, mi sono fermato perché si vedeva che la voleva a tutti i costi, ora Agnese devi ascoltarmi tu, lotta con la stessa determinazione perché sei nella volata più importante. Un abbraccio a te e a tutta la Famiglia.” (agg. di Fabio Belli)



BENNETT SFATA IL TABU’

Nella vittoria di tappa, importantissimo sottolineare come per Sam Bennett aver tagliato per primo il traguardo di Praia a Mare ha permesso di sfatare un tabù che perdurava da tempo. Nelle due volate delle prime tappe in Israele, Bennett non era riuscito al meglio a sfruttare le sue qualità di velocista. La volata a Praia a Mare ha rappresentato la sua prima vittoria in assoluto nella tappa di un grande giro, e la sua dichiarazione dopo aver tagliato per primo il traguardo è stata dal sapore liberatorio: “Mi sento sollevato grazie a questa prima vittoria in un Grand Tour. Ci sono andato vicino così tante volte al Giro” Alla settima tappa, il tabù è caduto e vista la sua costanza nelle tappe in pianura, pur non potendo nutrire velleità di Maglia Rosa, Bennett può puntare ad essere uno dei grandi protagonisti del Giro d’Italia 2018. (agg. di Fabio Belli)



DISTACCHI IMMUTATI FRA I BIG

Nulla cambia nella classifica del Giro dItalia 2018, che come previsto nella settima tappa ci ha regalato un arrivo allo sprint. Giornata sostanzialmente di riposo per i big della classifica generale, a cominciare dalla maglia rosa Simon Yates che conserva il simbolo del primato: per loro il mirino è già puntato sul doppio arrivo in salita che ci attende nel weekend, domani a Montevergine di Mercogliano e domenica al Gran Sasso. Immutati anche i distacchi, dal momento che il gruppo si è presentato compatto sul traguardo di Praia a Mare: secondo è sempre Tom Dumoulin a 16, mentre al terzo posto cè Esteban Chaves con un ritardo di 26 dal compagno di squadra alla Mitchelton-Scott. Le notizie principali riguardano dunque la classifica a punti, dove resta comunque saldissimo il primato di Elia Viviani anche se il veronese maglia ciclamino oggi si è dovuto inchinare allirlandese Sam Bennett, ora suo primo inseguitore in questa particolare graduatoria. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



INFO SULLA 7^ TAPPA

Tutto pronto per il via alla settima tappa del Giro dItalia che misura 159 km e partirà da Pizzo per arrivare a Praia a Mare. Frazione che si preannuncia non particolarmente impegnativa visto che costeggia il Mar Tirreno, senza gran premi della montagna. Il ritrovo al Lungomare Cristoforo Colombo è previsto alle 11.45, partenza alle 13.30 dopo un trasferimento di 2,5 km. Al traguardo ci sono in palio 10, 6 e 4 per i primi tre. Arrivo, a 43 km/h di media, previsto intorno alle 17. Ghiotta occasione per i velocisti con un occhio di riguardo ad Elia Viviani che può calare il tris dopo i due successi in Israele nella seconda e nella terza frazione. Ricordiamo infine che la classifica del Giro dItalia 2018 è cambiata sullEtna: la nuova maglia rosa è infatti Simon Yates, il britannico della Mitchelton-Scott che ha confermato di attraversare un grande periodo e ha staccato tutti gli altri big nel finale della salita verso lOsservatorio Astronomico. (agg. Umberto Tessier)

LA CLASSIFICA DEI GIOVANI DOPO L’ETNA

Dopo lEtna al Giro dItalia 2018 ha cambiato volto anche la classifica riservata ai giovani. La nuova maglia bianca è lecuadoriano Richard Carapaz, un nome ancora poco noto al grande pubblico ma del quale si parla molto bene. Carapaz fa parte della Movistar, che questanno ha fatto una scelta drastica: i tre big Nairo Quintana, Alejandro Valverde e Mikel Landa saranno tutti al Tour de France, dunque la squadra spagnola al Giro dItalia si presenta con alcuni outsider come Carlos Alberto Betancur e appunto Richard Carapaz. Nato a El Carmelo il 20 maggio 1993 e professionista solamente dalla scorsa stagione, Carapaz è stato trentaseiesimo lanno scorso alla Vuelta, primo grande giro disputato dallecuadoriano. Le sue caratteristiche sono quelle dello scalatore, infatti ha saputo arrivare con il gruppetto dei migliori a 26 dalla coppia formata da Esteban Chaves e Simon Yates. I suoi limiti sono ancora tutti da scoprire, vedremo dunque se Carapaz saprà essere protagonista anche nelle prossime tappe, in particolare naturalmente nelle frazioni di montagna – e saranno davvero tante in questo Giro dItalia. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

SIMON YATES NUOVA MAGLIA ROSA

La classifica del Giro dItalia 2018 è cambiata sullEtna: la nuova maglia rosa è Simon Yates, il britannico della Mitchelton-Scott che ha confermato di essere in grande forma e ha staccato tutti gli altri big nel finale della salita verso lOsservatorio Astronomico, raggiungendo il compagno di squadra Esteban Chaves, che invece era andato in fuga in precedenza. In questo modo adesso è proprio la Mitchelton-Scott la nuova squadra di riferimento, con il britannico leader della classifica generale di questo Giro dItalia numero 101 e il colombiano terzo a 26. In mezzo a loro attenzione a Tom Dumoulin, che ieri ha retto bene su un arrivo non molto adatto allolandese, che resta al secondo posto con un ritardo di 16 dal nuovo leader. Questo è dunque il podio virtuale, che oggi non dovrebbe cambiare dal momento che la settima tappa Pizzo Praia a Mare dovrebbe essere riservata ai velocisti e quindi sulla carta non dovrebbero esserci distacchi.

CLASSIFICA GIRO DITALIA 2018: I BIG DELLA GENERALE

Dunque come era previsto lEtna ha dato la prima scossa significativa alla classifica del Giro dItalia. Continuano a convincere poco Chris Froome e Fabio Aru, che però hanno saputo limitare i danni arrivando nel gruppetto dei migliori: per chi non è ancora al top della forma adesso limportante è non peggiorare la situazione, sperando naturalmente che nelle prossime settimane la condizione vada in crescendo. Occupano invece posizioni di spicco Domenico Pozzovivo e Thibaut Pinot, che sono adesso quarto e quinto in classifica staccati rispettivamente di 43 e 45: loro sono fra coloro che fra Montevergine di Mercogliano e Gran Sasso dovranno fare bene, anche se in questo momento tenere il passo di uno scatenato Simon Yates non sarà facile per nessuno, senza contare che con Esteban Chaves la Mitchelton-Scott può schierare una coppia di punte che dà anche loccasione di diversificare le strategie, magari nelle due difficili tappe che ci attendono domani e domenica.

LE ALTRE CLASSIFICHE

Parlando infine delle altre graduatorie del Giro dItalia, oggi torneranno protagonisti i velocisti e dunque i pretendenti alla maglia ciclamino della classifica a punti, che però vede saldamente al comando Elia Viviani, vittorioso sia a Tel Aviv sia ad Eilat: di conseguenza il campione olimpico dellOmnium è nettamente primo, già con un ottimo margine sui primi inseguitori, che sono Sacha Modolo e Jakub Mareczko. Tutto invece è cambiato nelle altre due graduatorie. Nella classifica dei giovani lecuadoriano Richard Carapaz è la nuova maglia bianca e si candida dunque ad essere un nome nuovo della corsa, magari il capitano della Movistar priva dei big. Esteban Chaves invece indosserà oggi la maglia azzurra della classifica Gpm, perché i 35 punti che erano in palio in cima allEtna hanno stravolto la graduatoria riservata agli scalatori, che adesso ricalca lordine darrivo della tappa di ieri, con il colombiano davanti a Simon Yates e Thibaut Pinot.

CLASSIFICA GENERALE GIRO DITALIA 2018

1 Simon Yates (Gbr) in 26h31’30”

2 Tom Dumoulin (Ned) +16″

3 Esteban Chaves (Col) +26″

4 Domenico Pozzovivo (Ita) +43″

5 Thibaut Pinot (Fra) +45″

6 Rohan Dennis (Aus) +53″

7 Pello Bilbao (Spa) +1’03”

8 Chris Froome (Gbr) + 1’10”

9 George Bennett (Nzl) +1’11”

10 Fabio Aru (Ita) +1’12”