Roberto Mancini sarà il prossimo c.t. della Nazionale. Manca l’ufficialità, ma è cosa fatta, dal momento che Mancini ha trovato l’accordo per la rescissione del contratto con lo Zenit San Pietroburgo. Si tratta di un grande gesto d’amore del Mancio nei confronti dell’Italia, perché l’allenatore marchigiano ha rinunciato alla bellezza di 13 milioni di euro pur di diventare il prossimo allenatore della Nazionale: 6 all’anno per le prossime due stagioni che aveva ancora da contratto come tecnico dello Zenit più un altro milione di questa stagione, a cui Mancini ha rinunciato per evitare contenziosi con il club russo, che non ha preso bene la decisione dell’ex allenatore dell’Inter di tornare in Italia. Considerando che lo stipendio di Mancini dovrebbe essere di circa 2 milioni all’anno, possiamo quantificare in 9 milioni di euro la cifra cui il mister rinuncerà pur di sedere sulla panchina azzurra. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
MANCINI VERSO IL 2022
La rescissione del contratto tra Roberto Mancini e lo Zenit San Pietroburgo rappresenta senza ombra di dubbio la certezza che sarà lui a guidare la Nazionale verso la ricostruzione dopo il fallimento Mondiale sotto la guida di Ventura. Manca ancora l’ufficialità, il contratto sarà inzialmente fino al 2020, ma è già pronta l’opzione fino al 2022. Questo perché il progetto sarà a lungo termine, per rilanciare e far crescere una Nazionale di giovani, ma anche perché la Federazione vuole evitare quanto accaduto con Antonio Conte, andato ad allenare il Chelsea sul più bello e dopo un Europeo incoraggiante. Il prossimo Europeo 2020 a 24 squadre, che si giocherà anche in Italia, non potrà non vedere stavolta gli azzurri qualificati. E’ l’obiettivo minimo, abbinato poi a quello di dimenticare la delusione della mancata partecipazione a Russia 2018, riportando l’Italia sulla ribalta iridata a Qatar 2022. Possibilmente, con Roberto Mancini alla guida. (agg. di Fabio Belli)
SARA’ IL CT PIU’ PAGATO?
Roberto Mancini potrebbe essere il ct più pagato della storia della nazionale italiana. Si parla di due milioni di euro fino al 2020 e il solo Antonio Conte ha guadagnato di più ma con la Federazione che in quel caso era sostenuta dagli sponsor. Di certo per gli azzurri è un grande colpo, considerando che Roberto Mancini è un tecnico con un curriculum importante e che con l’Inter ha dato il via a quella che sarebbe stata la squadra in grado di vincere il Triplete con José Mourinho. Con lui la sensazione è che si ripartirà andando a puntare sui giovani del vivaio, con tanti cambiamenti e moltissimi calciatori pronti a dire addio per sempre alla nazionale azzurra. Tra questi si contano ovviamente Gianluigi Buffon, Andrea Barzagli e Daniele De Rossi mentre rimangono in bilico diverse situazioni come quella di Giorgio Chiellini.
ACCORDO PER LA RESCISSIONE CON LO ZENIT SAN PIETROBURGO
Roberto Mancini è a un passo dal diventare il nuovo commissario tecnico della nazionale. Il tecnico di Jesi ha praticamente trovato l’accordo con lo Zenit San Pietroburgo per la rescissione consensuale del suo accordo, con i russi aveva firmato fino al 2020 per una cifra di 6 milioni netti a stagione. Si parla al momento di soltanto un’ipotesi, ma pare davvero concreta la possibilità che il tecnico decida di salutare alla fine della stagione il club russo per volare in azzurro. Intanto il Corriere della Sera sottolinea come Roberto Mancini lunedì andrà a Roma per accordarsi con i vertici della Federazione Italiana. C’è grande voglia di trovare un allenatore che riconsegni autostima a un ambiente che ha toccato il fondo. La mancata qualificazione ai prossimi Mondiali, cosa che non accadeva da 60 anni, ha infatti costretto l’Italia a fare una sana riflessione sul suo movimento calcistico. Che sia Roberto Mancini l’uomo giusto per ripartire?