Il Giro d’Italia 2018 ci regala un’ottava tappa molto complicata a causa della pioggia battente che ha reso molto difficile mantenere un ritmo decisamente importante. Alla fine ha trionfato Richard Carapaz che non ha avuto paura a sfidare il maltempo e che nonostante il diluvio è stato propositivo e intelligente. Un risultato che nella tappa Praia a Mare-Montevergine di Mercogliano gli regala grandissima felicità e un risultato un po’ inatteso. La pioggia ha condizionato la gara soprattutto dei velocisti che hanno dovuto condurre anche la staccata finale con maggiore tranquillità e senza quegli strappi caratteristici in grado di dare una scossa agli ultimi attimi della tappa. Richard Carapaz ha saputo gestire invece benissimo le gomme e ha saputo anche sfruttare i momenti in cui aveva la possibilità di ”premere l’acceleratore”. Di sicuro le emozioni non sono mancate e la pioggia ha diversificato un po’ quanto visto fino a questo momento. (agg. di Matteo Fantozzi)
CARAPAZ VINCITORE DI TAPPA
Oltre a Richard Carapaz, anche Davide Formolo si è messo in luce a Montevergine di Mercogliano, sul traguardo dellottava tappa del Giro dItalia 2018. Il capitano della Bora-Hansgrohe per la classifica in questo Giro dItalia era stato sfortunatissimo giovedì, nella tappa dellEtna: una caduta nel momento in assoluto peggiore, cioè ai piedi dellascesa finale, lo ha costretto prima ad un affannoso rientro in gruppo e poi a salire verso lOsservatorio Astrofisico dolorante, tanto che Formolo ha perso circa cinque minuti e di fatto ha dovuto dire addio ad ogni ambizione di ben figurare in classifica. Di conseguenza da qui alla fine del Giro dItalia Davide Formolo cercherà di mettersi in luce nelle singole tappe: oggi è riuscito a conquistare il secondo posto vincendo la volata dei big davanti a Thibaut Pinot e 7 dietro il vincitore Carapaz. Per il veneto è il secondo podio di tappa in carriera al Giro dItalia dopo la splendida vittoria a La Spezia nel 2015 che ne aveva messo in evidenza tutte le qualità, proprio come è stato oggi per Carapaz. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LE PAROLE DEL VINCITORE
Richard Carapaz vincendo a Montevergine di Mercogliano lottava tappa del Giro dItalia 2018 ha scritto una pagina di storia del ciclismo ecuadoriano, perché mai un corridore della sua nazione si era imposto in una tappa del Giro dItalia. Una grande gioia dunque per il talento emergente della Movistar, che tra laltro ha ottenuto oggi la vittoria più prestigiosa della sua carriera, ha consolidato il suo primo posto per quanto riguarda la maglia bianca ed è pure entrato fra i primi dieci della classifica. Tante emozioni dunque per Carapaz, classe 1993, che ha compiuto una bella impresa sotto la pioggia salendo verso il Santuario di Montevergine di Mercogliano. Ecco dunque le dichiarazioni dellecuadoriano nelle consuete interviste con il vincitore subito dopo il termine della tappa: Sono molto felice ed emozionato, è la mia prima vittoria in un grande giro. Ho lavorato duro per arrivarci. Avevo buone gambe sin dallinizio della salita. Ho dovuto provare da lontano perché avevo poche possibilità di vincere uno sprint. Ho scelto il momento giusto e sono partito ai due chilometri dallarrivo. ancora lunga la strada per Roma e devo ancora capire cosaltro posso ottenere, ma sono già felice. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
VINCE RICHARD CARAPAZ
Richard Carapaz ha vinto lottava tappa Praia a Mare-Montevergine di Mercogliano, conquistando così il secondo arrivo in salita del Giro dItalia 2018. Sotto la pioggia, oggi si è rivelato il grande talento del giovane ecuadoriano della Movistar, che in maglia bianca è arrivato da solo sotto lo striscione del traguardo. In avvicinamento alla salita finale verso il Santuario di Montevergine di Mercogliano e poi nella prima parte dellascesa conclusiva il gruppo ha velocemente recuperato gran parte del distacco che lo separava dalla testa della corsa, che tra laltro si spezzava perdendo gli elementi non in grado di reggere il ritmo in salita. Davanti così restavano in quattro, cioè Matteo Montaguti, Matej Mohoric, Koen Bouwman e Jan Polanc, per i quali però non cè stato nulla da fare. Bouwman è stato lultimo a cedere, ma in vista dellultimo chilometro è stato superato da Carapaz, che è andato così a conquistare la vittoria che può dare la svolta alla sua emergente carriera. Dietro i big hanno fatto la volata per il secondo posto, vinta da Davide Formolo su Thibaut Pinot; da segnalare anche il quarto posto di Enrico Battaglia e il sesto di Domenico Pozzovivo, ma la notizia principale è la scivolata di Chris Froome in una curva della salita finale. Nessuna conseguenza in termini di distacchi, grazie allassistenza dei compagni di squadra, però il Giro dItalia del britannico continua ad essere complicato. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
IL GRAN FINALE
Mancano poco più di 30 km allarrivo della ottava tappa Praia a Mare-Montevergine di Mercogliano, stiamo dunque entrando decisamente nel vivo della frazione che ci proporrà il secondo arrivo in salita del Giro dItalia 2018. Resta sempre saldamente al comando la fuga di sette corridori con Matteo Montaguti (AG2R La Mondiale), Rodolfo Torres (Androni Giocattoli Sidermec), Davide Villella (Astana), Matej Mohoric (Bahrain Merida), Tosh Van der Sande (Lotto FixAll), Koen Bouwman (Lotto NL Jumbo) e Jan Polanc (UAE Team Emirates): questa per i fuggitivi è unottima notizia, perché un vantaggio che a questo punto della corsa è ancora superiore ai quattro minuti dà ai fuggitivi legittime speranze di arrivare a giocarsi il successo di tappa a Montevergine di Mercogliano, almeno quelli di loro che in salita vanno più forte. Potremmo dunque assistere a due gare in una, davanti per il successo di tappa e dietro la lotta fra i big, che comunque si daranno battaglia fra loro in ottica classifica. Intanto al secondo traguardo volante, collocato a Salerno, è passato per primo Van der Sande davanti a Torres e Mohoric. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LA FUGA INSISTE
Fase di corsa che possiamo ancora definire interlocutoria per lottava tappa Praia a Mare-Montevergine di Mercogliano: mancano poco meno di 80 km allarrivo della frazione odierna del Giro dItalia 2018, che ci proporrà il secondo arrivo in salita della Corsa Rosa. Resta sempre saldamente al comando la fuga di sette corridori, così composta: Matteo Montaguti (AG2R La Mondiale), Rodolfo Torres (Androni Giocattoli Sidermec), Davide Villella (Astana), Matej Mohoric (Bahrain Merida), Tosh Van der Sande (Lotto FixAll), Koen Bouwman (Lotto NL Jumbo) e Jan Polanc (UAE Team Emirates). già stato superato il primo traguardo volante di giornata, collocato ad Agropoli: per primo è passato il colombiano Torres, davanti a Montaguti e Bouwman. Nel gruppo è soprattutto la Mitchelton-Scott a fare landatura, come è normale che sia, tuttavia non si tratta almeno per ora di un ritmo particolarmente forte, tanto che il vantaggio della testa della corsa resta sempre superiore ai cinque minuti, dunque la fuga potrebbe avere delle possibilità di arrivare con successo al traguardo, almeno con alcuni dei suoi componenti. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
IN 7 AL COMANDO
Prosegue il tentativo di fuga che sta caratterizzando lottava tappa Praia a Mare-Montevergine di Mercogliano del Giro dItalia 2018, per il momento la situazione dunque vede al comando Matteo Montaguti (AG2R La Mondiale), Rodolfo Torres (Androni Giocattoli Sidermec), Davide Villella (Astana), Matej Mohoric (Bahrain Merida), Tosh Van der Sande (Lotto FixAll), Koen Bouwman (Lotto NL Jumbo) e Jan Polanc (UAE Team Emirates), mentre Mads Pedersen (Trek Segafredo) che si era aggiunto con Polanc in un secondo momento al tentativo di fuga degli altri sei non è riuscito a rimanere con i compagni di fuga sui saliscendi del Cilento. Dunque sono sette i corridori a formare la testa della corsa, fra i quali sarebbe Polanc quello piazzato meglio in classifica. Il gruppo – che a un certo punto si era spezzato in due tronconi ma poi è tornato unito – controlla senza eccessivo affanno finora, concedendo ai fuggitivi un vantaggio che si aggira intorno ai cinque minuti e mezzo: margine buono, ma che non dà per ora alcuna garanzia di successo al gruppetto di testa. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
SCATTA LA FUGA
Inizio frizzante per lottava tappa Praia a Mare-Montevergine di Mercogliano, come spesso succede in questo Giro dItalia 2018, oggi a maggior ragione perché una fuga potrebbe anche avere possibilità di successo su un arrivo in salita ma non particolarmente difficile – anche se tutto naturalmente dipenderà dallatteggiamento delle squadre dei big e dunque lo scopriremo soltanto strada facendo. Diversi tentativi di attacco dunque ci sono stati fin dai primissimi chilometri: alla fine hanno preso il largo Matteo Montaguti (AG2R La Mondiale), Rodolfo Torres (Androni Giocattoli Sidermec), Davide Villella (Astana), Matej Mohoric (Bahrain Merida), Tosh Van der Sande (Lotto FixAll) e Koen Bouwman (Lotto NL Jumbo), inseguiti da Mads Pedersen (Trek Segafredo) e Jan Polanc (UAE Team Emirates), di conseguenza alla testa della corsa potrebbe formarsi un interessante gruppetto di otto corridori, visto che i due inseguitori stanno in questi minuti avvicinando i primi sei. Il ritardo del gruppo invece si aggira intorno ai due minuti, dunque via libera alla fuga ma senza concedere troppo vantaggio. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE LA 8^ TAPPA
Per seguire il Giro dItalia 2018 in diretta tv, ci sarà una amplissima copertura live sulla Rai: i canali di riferimento sono come di consueto Rai Due e Rai Sport + HD. I collegamenti per lottava tappa Praia a Mare-Montevergine di Mercogliano avranno inizio già alle ore 11.50 sul canale tematico, ma naturalmente sarà al pomeriggio il cuore della giornata, con la cronaca a partire dalle ore 14.30 su Rai Due, incentrata sulla telecronaca di Francesco Pancani e Silvio Martinello, ma non solo. In chiusura il Processo alla Tappa, mentre per le rubriche e la replica serale si tornerà su Rai Sport + HD. Il Giro dItalia sarà però visibile anche su Eurosport, canale disponibile sia per gli abbonati Sky sia per quelli di Mediaset Premium: appuntamento oggi a partire dalle ore 13.00. Per chi invece non potesse mettersi davanti al televisore, ecco pure la possibilità garantita dalla diretta streaming video, gratuita per tutti sul sito raiplay.it, per gli abbonati tramite Eurosport Player, Sky Go e Premium Play. Infine ricordiamo i riferimenti ufficiali della Corsa Rosa: il sito www.giroditalia.it, la pagina Facebook Giro d’Italia e il profilo Twitter @giroditalia.
SI COMINCIA
Pochi minuti al via dellottava tappa Praia a Mare-Montevergine di Mercogliano del Giro dItalia 2018, ci attende una tappa che potrebbe essere aperta a diversi esiti. Larrivo in salita taglia naturalmente fuori i velocisti, ma lascesa finale non presenta pendenze particolarmente impegnative e di conseguenza i big potrebbero arrivare tutti insieme, in un gruppetto che potrebbe comprendere almeno una decina di corridori o comunque con distacchi molto contenuti. Di conseguenza potrebbe avere spazio anche una fuga da lontano di uomini senza particolari ambizioni di classifica, che naturalmente andrebbero allattacco con lobiettivo di giocarsi la vittoria di tappa sul traguardo di Montevergine di Mercogliano; non è da escludere nemmeno un allungo in salita da parte di corridori di buona qualità ma non big assoluti, che dunque potrebbero avere via libera come era successo nel 2011 al belga Bart De Clercq quando per lultima volta il Giro dItalia arrivò a Montevergine di Mercogliano. Di certo sarà una giornata lunga e faticosa, dal momento che si andrà oltre i 200 km: le emozioni non mancheranno, passiamo la parola alla strada perché lottava tappa sta finalmente per cominciare! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
I PRECEDENTI
Oggi lottava tappa del Giro dItalia 2018 ci porterà da Praia a Mare a Montevergine di Mercogliano, che negli ultimi 20 anni è stata una località molto spesso frequentata dalla Corsa Rosa. A dire il vero, la prima volta del Giro dItalia presso questo Santuario della provincia di Avellino risale al lontano 1962, quando la settima tappa proveniente da Fiuggi arrivò appunto a Montevergine di Mercogliano dopo ben 224 km: la tappa quel giorno fu vinta dal belga Armand Desmet, ma rimase lunica volta da queste parti fino al 2001, quando il Giro arrivò a Montevergine al termine della quarta tappa, che fu vinta da Danilo Di Luca. Lattesa successiva fu molto più breve, infatti il Giro tornò sulla salita campana già nel 2004 e fu una delle tappe della trionfale Corsa Rosa di Damiano Cunego, che colse proprio a Montevergine una delle quattro vittorie parziali del suo Giro. Altri tre anni ed eccoci al 2007, quando Danilo Di Luca diede il bis sul traguardo a lui caro di Montevergine di Mercogliano nel Giro dItalia che poi sarebbe stato vinto proprio dallabruzzese. Infine il 2011, quando si impose il belga Bart De Clercq, rinnovando limpresa del connazionale Desmet quasi mezzo secolo prima. Adesso sono passati sette anni, lassenza cominciava a farsi lunga e allora ecco di nuovo il Giro dItalia a Montevergine di Mercogliano: chi vincerà? (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
ORARIO E PRESENTAZIONE TAPPA
Lottava tappa Praia a Mare-Montevergine di Mercogliano di 209 km ci regalerà il secondo arrivo in salita del Giro dItalia 2018. Quello al Santuario di Montevergine di Mercogliano è ormai un arrivo tradizionale per il Giro dItalia: sappiamo che non è una salita micidiale e dovrebbe fare meno male rispetto allEtna di giovedì oppure al Gran Sasso che ci attende domani. Tuttavia, sarà comunque una tappa emozionante e tutta da vivere, come sempre succede quando la strada sale e si danno battaglia i protagonisti più attesi. Da non sottovalutare anche il chilometraggio decisamente lungo di una frazione che partendo dalla Calabria e dalla provincia di Cosenza porterà la corsa prima in Basilicata (provincia di Potenza) e poi in Campania, attraversando le province di Salerno e Avellino: quando si superano i 200 km, questo è un aspetto che non va mai sottovalutato.
GIRO DITALIA 2018: PERCORSO PRAIA A MARE MONTEVERGINE DI MERCOGLIANO
La partenza della frazione odierna è in programma alle ore 11.55 da Praia a Mare, in considerazione di un percorso piuttosto lungo, anche se stavolta cè la buona notizia che si riparte dalla sede di arrivo della tappa di ieri, dunque senza trasferimenti. Duciamo subito che lunico Gran Premio della Montagna sarà proprio quello dellarrivo a Montevergine di Mercogliano, classificato di seconda categoria, ma ciò non significa che sarà tutto facile per i corridori fino ai piedi dellascesa finale. Infatti saranno numerosi i saliscendi, soprattutto nella prima fase della corsa, quando il gruppo pedalerà nel Cilento, in uno scenario meraviglioso ma anche insidioso. Si procederà così fino al primo traguardo intermedio, che sarà collocato ad Agropoli al km 110,1 della corsa, poi invece arriverà il tratto più facile della corsa, completamente pianeggiante fino al secondo traguardo volante, collocato a Salerno al km 154,6. Superata la città, si inizierà gradualmente a salire fino a Mercogliano, dove ormai saremo ai piedi dellascesa finale verso il Santuario di Montevergine di Mercogliano, dove naturalmente sarà collocato larrivo. Come abbiamo già accennato, si tratterà di un Gpm di seconda categoria, dunque non particolarmente difficile: la salita sarà lunga ben 17,1 km, ma il dislivello sarà di 856 metri e ciò significherà una pendenza media del 5%. Il punto più difficile sarà dopo circa 4 km, quando si toccherà una pendenza massima del 10% per un tratto comunque breve. Gli ultimi chilometri si aggirano invece attorno al 6% medio e poco dopo lultimo km si passa sotto la funicolare, poi ai 600 metri dal traguardo si supera lultimo di ben 18 tornanti e ci si giocherà il successo di tappa, probabilmente con una volata di un gruppo ristretto e ben selezionato.