Non si placano le polemiche tra Nicchi e Aurelio De Laurentiis. Il presidente dell’Aia ha risposto molto duramente alle parole del patron del Napoli, il quale aveva affermato che gli errori arbitrali e la scorretta gestione della Var sarebbero costati lo scudetto agli azzurri, in favore chiaramente dei rivali della Juventus. “Per quanto mi riguarda delle affermazioni del genere non sono meritevoli di nessun commento – sbotta Nicchi – C’è la Procura federale che se vuole valuterà le affermazioni del presidente del Napoli”. Nicchi non ha gradito nemmeno le polemiche sulla Var, che a suo giudizio avrebbe invece migliorato sensibilmente la regolarità del campionato. Una tesi supportata dai dati secondo Nicchi: “Il bilancio della Var è positivo ed è sotto gli occhi di tutti, tanto che tutti cercano di emularci e vengono a studiare da noi – spiega Nicchi in una intervista a Radio Sportiva – Se in 5 mesi siamo arrivati questi importanti risultati, credo che il prossimo anno i pochi errori potrebbero essere limati e non dico che si arriverà a 0 errori, ma molto vicino. Ha portato serenità, giustizia e rispetto delle regole”.
Un chiarimento su Orsato, il futuro della Figc
Nell’intervista rilasciata a Radio Sportiva, dopo la polemica con Aurelio De Laurentiis, il presidente dell’Aia Nicchi ha parlato di arbitraggi, chiarendo le ultime evoluzioni su Orsato: “Andare in Qatar era programmato da tempo perchè potesse arbitrare una partita importante all’estero. Non c’è nessuna punizione né sospensione, ma solo una richiesta che ci era pervenuta dal Qatar e il designatore ha scelto Orsato per questo compito”. Nicchi ha poi voluto difendere a spada tratta il 2% dell’Aia: “Togliere peso di riconoscimento istituzionale agli arbitri significa metterlo in mano a qualcun altro e quando nel nostro mondo ci hanno messo mani altri, sapete benissimo quello che è successo”. Sul futuro della Figc, invece, Nicchi fa sapere che Aia,Lnd,Lega Pro e Aic sono allineate sul profilo di Abete: “Proprio perché dal 29 gennaio non è cambiato niente ci stiamo impegnando per far si che tutto cambi. Bisogna approfittare del fatto di non essere ai Mondiali per mettere a posto le cose in casa nostra e partire l’1 luglio con un nuovo presidente, un nuovo consiglio federale e con tutte le componenti con una propria governance”.