La Juventus vince il settimo scudetto consecutivo: finisce 0-0 a Roma, mentre il Napoli batte la Sampdoria ma serve a poco. Al 68 la Roma resta in dieci: Radja Nainggolan si fa ammonire due volte in pochi minuti – il secondo fallo su Dybala al limite dellarea – ne scaturisce una punizione deviata in angolo. Da poco inoltre è entrato Douglas Costa, in grande forma, e quasi come in un gioco di scacchi a distanza a Marassi arriva il momento del talismano Arkadiusz Milik, che prende il posto di un Dries Mertens poco pericoloso e impiega davvero pochissimo per timbrare il gol del vantaggio, al 72 minuto. Grande sinistro a giro che si infila alla destra del portiere; il Napoli stappa la partita e attende notizie da Roma, dove però appunto i giallorossi sono in dieci. La Juventus gestisce chiaramente il ritmo, provando ad addormentare la partita perchè il pareggio le starebbe benissimo; intanto il Napoli raddoppia con Raul Albiol, che di testa batte Belec sfruttando langolo di Mario Rui. Tuttavia serve a poco, perchè dovrebbe cambiare il risultato allOlimpico e anche così allultima giornata servirebbe una goleada pro Napoli e Verona per ribaltare la differenza reti; dunque si festeggia in maniera contenuta al Ferraris. Il rischio per la Juventus è invece quello di rilassarsi troppo, perchè gli ultimi minuti sono uno scolastico giro palla da una parte e dallaltra senza sforzarsi troppo. Larbitro assegna due minuti di recupero, il minimo sindacale visto che di tempo se ne è perso poco; la Juventus li inizia con il pallone tra i piedi e lo finisce così, vincendo lo scudetto. (agg. di Claudio Franceschini)



RISULTATI E CLASSIFICA SERIE A (37^ GIORNATA)

INTERVALLO SUI DUE CAMPI

I primi tempi della sfida a distanza per lo scudetto regalano emozioni diverse e XXXX. A Marassi il Napoli segna con Dries Mertens ma larbitro annulla per fuorigioco: alla Var è difficile capire se il tocco a spizzare la traiettoria di Callejon sia effettivamente di Raul Albiol o di Joachim Andersen – che rimetterebbe in gioco il belga – e solo così si può spiegare la scelta di confermare la decisione presa dal guardalinee che aveva alzato la bandierina. Poi la Sampdoria risponde: nel finale di frazione traversa di Gian Marco Ferrari, in generale comunque molto meglio il Napoli che ci prova a ripetizione scontrandosi però con le parate di Vid Belec, oggi schierato titolare. AllOlimpico ritmi più bassi tra Roma e Juventus: meglio i giallorossi che però creano poche occasioni concrete (al 44 Kolarov centra lesterno della rete con una punizione da posizione defilata), i bianconeri più che altro provano ad aspettare e ripartire ma non arrivano dalle parti di Alisson con reali velleità e creano davvero poco. Tra poco i secondi tempi, per vedere come andranno le cose. (agg. di Claudio Franceschini)



INIZIANO ROMA JUVENTUS E SAMPDORIA NAPOLI

Finalmente ci siamo: Roma e Juventus stanno per scendere in campo al pari di Sampdoria e Napoli, per chiudere la 37^ giornata di Serie A. Come abbiamo già detto, le premesse si sono ulteriormente modificate: grazie al pareggio della Lazio a Crotone, la Roma è aritmeticamente in Champions League in virtù della sfida diretta tra i biancocelesti e lInter, che eviterà che entrambe possano sorpassare i giallorossi allultima giornata. Dunque, se fino a poche ore fa anche la squadra di Eusebio Di Francesco avrebbe avuto bisogno di un punto per archiviare lobiettivo, adesso non serve nemmeno quello: uno scenario che naturalmente fa comodo a una Juventus che non può ancora festeggiare lo scudetto perchè la differenza reti, per quanto difficile sia ribaltare un +16, può ancora cambiare totalmente ma che di fatto sente di avere già le mani sul settimo tricolore consecutivo. Chiaramente la rivalità tra le due squadre è ben nota, e per questo motivo la Roma vorrà comunque vincere la partita. Il Napoli ha ormai mollato la presa sul grande sogno, ma va a Marassi volendo onorare limpegno e sperare nel miracolo; la Sampdoria vuole chiudere in bellezza davanti ai propri tifosi e cercherà dunque di prendersi i tre punti. Come sempre a parlare sarà il campo: si inizia tra poco, non ci resta che metterci comodi e stare a vedere quello che succederà! (agg. di Claudio Franceschini)



PAREGGIO PAZZESCO A BERGAMO

Atalanta e Milan pareggiano 1-1: i rossoneri sono ufficialmente in Europa League, ma non sono ancora sicuri di poter andarci direttamente. La Dea mantiene viva la speranza di sorpassare allultima giornata, avendo quasi archiviato la pratica settimo posto (la differenza reti come detto è nettamente favorevole rispetto ai viola): dovrà battere il Cagliari e sperare che i rossoneri non vadano oltre il pareggio interno contro la Fiorentina. Partita pazzesca a Bergamo, se non altro per le grandi emozioni del secondo tempo: Franck Kessie, il grande ex (o uno dei tanti) porta in vantaggio il Milan al quarto dora e non esulta, poi Caldara e Cristante sbagliano due gol a porta sguarnita e lAtalanta resta anche in dieci uomini per lespulsione comminata a Rafa Toloi, che applaude larbitro dopo un fallo. I rossoneri sembrano controllare nonostante la pressione orobica, ma al 75 Riccardo Montolivo commette una sciocchezza con un intervento folle in scivolata con piede a martello e gamba alta: inevitabile espulsione diretta, e così al 92 minuto Andrea Masiello di testa beffa Gigio Donnarumma (non perfetto nelloccasione) per linsperato pareggio. Anche qui, verdetto rimandato allultima giornata: il campionato di Serie A sarà entusiasmante fino al termine della stagione, e tra poco si gioca per lo scudetto (agg. di Claudio Franceschini)

INTERVALLO A BERGAMO: ANCORA 0-0

Atalanta e Milan pareggiano per 0-0 allintervallo: pioggia forte sullAtleti Azzurri dItalia, la partita perde qualcosa in termini di qualità ma si mantiene comunque piacevole e ricca di spunti. Leggermente meglio il Milan, se non altro per le volte in cui si è fatto vedere dalle parti di Berisha; i rossoneri però non hanno creato occasioni da urlo, così come non ha fatto unAtalanta sempre pungente in contropiede, pronta a sollecitare la velocità di Musa Barrow che effettivamente ha avuto qualche palla interessante ma non è riuscito a concretizzare. Da vedere adesso se nel secondo tempo arriverà qualche accorgimento da parte dei due allenatori (ricordiamo che Gian Piero Gasperini è squalificato), e soprattutto se una delle due squadre – o magari entrambe – riuscirà a sbloccare la situazione indirizzando lesito di questo primo posticipo nella 37^ giornata di Serie A. Non resta che aspettare (agg. di Claudio Franceschini)

INIZIA ATALANTA MILAN

Si torna in campo tra poco in Serie A, e allAtleti Azzurri dItalia si gioca Atalanta Milan: le due squadre come appena detto hanno ricevuto la bella notizia dellinattesa sconfitta interna della Fiorentina, piegata dal Cagliari. A questo punto leuropa League è ad un passo per entrambe: ai rossoneri basta un pareggio per festeggiare, ma di fatto anche la Dea potrebbe accontentarsi di un punto visto che la sfida diretta è pari (1-1) mentre la differenza reti gioca a suo favore e non di poco (+19 contro +12), il che significa che allultima giornata si dovrebbe verificare un doppio 4-0, della Viola contro il Milan e del Cagliari contro lAtalanta. Obiettivo dunque vicino per entrambe: questo potrebbe portare a una partita a ritmi bassi oppure a uno spettacolo con continui ribaltamenti di fronte per la mente sgombra da parte di entrambe, anche se sicuramente lAtalanta è quella che rischia di più e dunque vorrà provare a vincere, anche per salutare degnamente un grande pubblico nella sua ultima in casa per la stagione. Dunque ci siamo: torniamo a dare la parola al campo, perchè Atalanta e Milan stanno per iniziare il primo posticipo della 37^ giornata! (agg. di Claudio Franceschini)

RISULTATI FINALI: LAZIO BLOCCATA A CROTONE

La penultima giornata di Serie A ha regalato risultati davvero interessanti in un continuo turbinio di emozioni: la lotta per la salvezza con tante squadre coinvolte ha visto la classifica modificarsi di continuo, con notizie che rimbalzavano da uno stadio allaltro accendendo o spegnendo le speranze. A 90 minuti dal termine della stagione nessuna delle rivali è ancora salva, ma si è terribilmente complicata la posizione del Crotone che a oggi sarebbe retrocessa per avere la doppia sfida diretta a sfavore nei confronti della Lazio. E dire che Federico Ceccherini aveva infiammato lo Scida con il gol del vantaggio; ancora una volta la salvezza sarebbe potuta passare da una vittoria sui biancocelesti che però hanno reagito e trovato il pareggio con Sergej Milinkovic-Savic. Un risultato che però manda ufficialmente la Roma in Champions League, tenendo aperta la questione per il quarto posto tra Lazio e Inter che se lo giocheranno direttamente allultima giornata: attenzione a questa sera, con i giallorossi già sicuri dellobiettivo con la cosa che potrebbe influire nella corsa scudetto. La Spal rovina tutto facendosi riprendere e superare dal Torino, con il decimo gol in campionato di Andrea Belotti e il solito gol pesante, decisivo e nel finale di Lorenzo De Silvestri; il Chievo ribalta il Bologna con una perla di Emanuele Giaccherini e il solito timbro di Roberto Inglese, veneti quasi salvi come lUdinese che vince a Verona. Il Cagliari invece non solo avvicina la permanenza in Serie A battendo la Fiorentina, ma fa anche un favore ad Atalanta e Milan che sono in campo tra poco: di fatto i viola sono fuori dallEuropa League. (agg. di Claudio Franceschini)

INTERVALLO SU TUTTI I CAMPI

Giunti allintervallo, i risultati della Serie A sono sorprendenti: per il secondo anno consecutivo la Lazio rischia di non vincere a Crotone, dopo il grande avvio con rigore di Senad Lulic i biancocelesti sono raggiunti dallennesimo gol stagionale di Simy (il settimo) ed è lattaccante nigeriano che spinge il Crotone verso la salvezza e la Lazio ancora alla ricerca della Champions League, che a questo punto si giocherebbe allOlimpico contro lInter dovendo almeno pareggiare. La corsa alla permanenza in Serie A mette nei guai il Chievo, sotto a Bologna per effetto del rigore di Simone Verdi, mentre lancia Udinese e Cagliari: i friulani sono in vantaggio nel derby triveneto con unazione tutta ceca, cross di Jankto e gol di Antonin Barak. Il Cagliari invece soffre allinizio, ma poi una punizione di Lykogiannis viene spinta in porta da Leonardo Pavoletti: in questo momento il Chievo sarebbe retrocesso in Serie B anche perchè la Spal sta vincendo a Torino con il gol di Alberto Grassi, e dunque i veneti dovrebbero recuperare due punti a Cagliari e Crotone nellultima giornata. Mancano però i secondi tempi delle partite: non resta allora che tornare a vedere quello che ci dirà il campo, e se questi risultati cambieranno andando a modificare eventualmente anche la classifica della Serie A. (agg. di Claudio Franceschini)

INIZIANO LE PARTITE

Finalmente siamo arrivati al via delle partite di Serie A: è davvero curioso notare come il destino del Crotone passi ancora una volta dalla partita interna contro la Lazio. Storia dello scorso anno: ultima giornata, gli squali dovevano battere i biancocelesti e sperare in una sconfitta dellEmpoli impegnato a Palermo. Rosanero già retrocessi, Lazio cui sarebbe cambiato poco tra quarto e quinto posto; due squadre tranquille, il Crotone sfruttava questa situazione e con i gol di Andrea Nalini (doppietta) e Diego Falcinelli superava una Lazio che trovava solo un rigore di Ciro Immobile. Al Barbera succedeva il miracolo: il Palermo vinceva 2-1e il Crotone, dato per spacciato solo poche settimane prima, coronava una rimonta pazzesca e si salvava con 34 punti, cioè gli stessi di oggi a due giornate dal termine. Quello che cambia è che la giornata odierna non sarà comunque definitiva, o potrebbe non esserlo perchè ne mancherà unaltra e ci sono tante squadre in pochi punti; in più oggi la Lazio deve fare risultato, perchè non battere il Crotone significherebbe perdere la presa sulla qualificazione in Champions League. Con queste premesse noi ci mettiamo comodi e diamo la parola ai cinque campi su cui si sta per cominciare a giocare: non vediamo lora di scoprire quali saranno i risultati nel penultimo turno di Serie A, e come cambierà la classifica del campionato nelle sue varie zone- (agg. di Claudio Franceschini)

LA CORSA ALL’EUROPA LEAGUE

Atalanta e Fiorentina inseguono un posto in Europa League, ed è un fantastico testa a testa quello tra la Dea e i viola, che sembrano decisamente spacciati e invece si sono clamorosamente rimessi in corsa vincendo otto delle ultime undici partite. Dopo aver frenato la Lazio allOlimpico, lAtalanta se la vede con il Milan, altra concorrente diretta dopo aver perso la finale di Coppa Italia e dunque costretta a entrare nelle prime sette: un calendario complicato quello della squadra di Gian Piero Gasperini, che allultima giornata chiuderà a Cagliari contro una squadra che verosimilmente sarà ancora alla ricerca di punti per la salvezza. La Fiorentina avrà però un impegno ancora più complicato, perchè saranno i viola a sfidare il Milan ma lo faranno a San Siro; ricordiamo che la sfida diretta tra Atalanta e Fiorentina è totalmente pari (1-1 allandata, 1-1 al ritorno) e la Dea ha al momento due punti di vantaggio. Arrivare a pari punti è possibile: si andrebbe a considerare la differenza reti, e qui i nerazzurri sono in vantaggio con +19 contro il +13 dei viola, ma rischiano qualcosa in più per aver segnato di meno (37 gol contro i 40 dei gigliati). Attenzione alla Sampdoria: è vero che i blucerchiati sono a -5 dallAtalanta e -3 dalla Fiorentina, ma non è impossibile ipotizzare che i blucerchiati vincano sempre (anche se affrontano il Napoli questa sera) e le avversarie non facciano più di, rispettivamente, 1 e 3 punti. A quel punto avrebbero tutte 60 punti, ma la Sampdoria ha vinto due volte contro entrambe e per classifica avulsa sarebbe la settima in classifica. (agg. di Claudio Franceschini) 

LA FESTA BIANCONERA

Potrebbe chiudersi oggi, come detto, la corsa allo scudetto: alla Juventus manca un punto per festeggiare aritmeticamente, ma nel caso dovremo comunque aspettare questa sera. Il Napoli ha chiesto e ottenuto la contemporaneità delle partite almeno per le ultime due giornate, ma paradossalmente adesso gli serve a poco: come già riferito e ricordato, oltre ai sei punti di vantaggio dei bianconeri cè anche il discorso della differenza reti a rendere semi-impossibile il tricolore per i partenopei. La Juventus ha un +61, il Napoli un +45: la squadra di Maurizio Sarri dovrebbe recuperare una media di 8 reti a giornata ai bianconeri, e arrivare almeno a +1 come differenza con i campioni dItalia a meno che non riesca anche a superare il numero di gol segnati (al momento 83 a 74 in favore della squadra di Massimiliano Allegri). Questo significa che per tenere viva la fiammella il Napoli non solo dovrebbe vincere a Genova e sperare nella sconfitta della Juventus a Roma, ma anche ottenere una goleada e verificare un pesante ko bianconero: un esempio? Un doppio 5-0 porterebbe la differenza reti della Juventus a +56 e quella del Napoli a +50, a quel punto la differenza sarebbe solo di sei reti e allultimo turno i partenopei potrebbero battere 6-0 il Crotone e sarebbero campioni dItalia se la Juventus perdesse anche solo 1-0 in casa contro il Verona. Numeri e dati che lasciano intendere quale sia la missione che attende gli azzurri; tuttavia, chiaramente la Juventus proverà a chiudere il discorso questa sera, sapendo che il pareggio starebbe benissimo anche alla Roma. (agg. di Claudio Franceschini)

RISULTATI SERIE A, GLI ANTICIPI: FIGURACCIA DELL’INTER!

Benevento-Genoa (1-0).  Una partita che non ha molto da dire quella che a Benevento vedrà contrapposta la squadra di casa contro il Genoa di Ballardini. I padroni di casa giocano per l’orgoglio stante l’ormai acclarata retrocessione, gli ospiti cercano di mettere qualche punto in cascina per incrementare il loro campionato più che decoroso. Primo tempo che scorre senza grosse emozioni, vuoi il caldo vuoi la voglia di non farsi male a vicenda i due portieri sono rimasti di fatto inoperosi. Secondo tempo molto più movimentato con le squadre che si presentano molto allungate anche complice la stanchezza degli atleti, ormai giunti alla fine della stagione agonistica. Gli spettatori in tale contesto hanno potuto ammirare alcune belle azioni soprattutto degli ospiti. Una di questa, veramente deliziosa, confezionata da Pepito Rossi è stata sprecata da Salcedo che da ottima posizione all’interno dell’aria piccola non riesce ad inquadrare la porta. Arrivano cosi i minuti finali e allo scadere anche l’epilogo della gara, Brignola sull’ennesimo forcing del Genoa si impossessa della palla, l’esterno del Benevento parte palla al piede e alla fine del “Coast to Coast” offre la palla a Diabatè, che non ha problemi con l’interno destro a trovare la rete. Il goal virtualmente chiude il campionato dei giallorossi tra le mura di casa, essi nonostante la retrocessione vengono osannati dai propri suporter, soprattutto per l’impegno dimostrato sul rettangolo verde. Gara ben arbitrata da Chiffi, con la giacchetta nera di Padova che è stata aiutata dalla correttezza dei ventidue in campo.

Inter-Sassuolo (1-2).  Match importante soprattutto per i padroni di casa che se vogliono centrare l’obiettivo minimo, quello della qualificazione alla Champions del prossimo anno, non possono farsi scappare i tre punti. Spalletti in tale contesto vara una formazione a trazione anteriore, con Icardi a fare da terminale offensivo con ai lati Perisic e Candreva e il supporto di Rafinha. Nero-verdi senza stimoli, gli emiliani hanno raggiunto una salvezza agevole e il risultato più pronosticato dai 70.000 del Meazza è senza dubbio la vittoria per la squadra di casa. La partita al suo inizio non fornisce però agli spettatori le emozioni pronosticate, entrambe le squadre partono a regime basso e anche se è l’Inter ad avere qualche occasione ad andare in goal sono gli ospiti a portarsi in vantaggio. Politano inftti al 25 va sulla palla posizionata sul limite dell’area per un ingenuo fallo di Brozovic, il giocatore del Sassuolo è uno specialista e scaglia il pallone con un rasoterra perfetto che si insacca dietro le spalle di Handanovic. I padroni di casa non ci stanno e iniziano a caricare a testa bassa, le due azioni di Candreva e quella di Icardi si infrangono tutte sulle ottime parate di Consigli. Seconda frazione che inizia con il liet motiv della prima, con i padroni di casa nella meta campo avversaria. I cambi di Spaletti non incidono nel ritmo della gara e il Sassuolo non solo si difende in buon ordine ma raddoppia al 72 con Berardi, bravo a scagliare un violentissimo tiro dopo essersi impossessato della sfera sulla tre quarti. Il pubblico adesso rumoreggia in maniera plateale, ma gli uomini di Spalletti sembrano incapaci di risvegliarsi dalla catalessi nella quale sono improvvisamente caduti. 80 improvvisa fiammata dei padroni di casa che con Rafinha dimezzano lo svantaggio, il brasiliano è lesto dall’interno dell’area piccola a ribattere in rete un’imbeccata di Perisic. Gli ultimi 10 minuti sono un vero e proprio assedio, il Sassuolo riesce a difendersi bene e alla fine conquista meritatamente i 3 punti. Discreto l’arbitragio di Abisso che si è limitato ad un paio di cartellini gialli.

LE PARTITE DI OGGI

Prosegue domenica 13 maggio il programma della 37^ giornata di Serie A 2017-2018: ultimo turno di campionato, e ultimi verdetti ancora da assegnare in questa stagione entusiasmante. Gli orari sono ancora diversi, anche se non è previsto il lunch match: si parte allora alle 15:00 con Bologna-Chievo, Crotone-Lazio, Fiorentina-Cagliari, Torino-Spal e Verona-Udinese. Alle ore 18:00 il primo posticipo sarà Atalanta-Milan, alle ore 20:45 la chiusura è con i botti perchè è dedicata a Roma-Juventus e Sampdoria-Napoli e dunque a una lotta scudetto che, vada come vada, è stata davvero entusiasmante dalle prime battute della stagione fino a questi giorni di maggio.

LA LOTTA SCUDETTO E PER LA CHAMPIONS LEAGUE

La Juventus può vincere lo scudetto questa sera, archiviando la pratica con una giornata di anticipo: abbiamo già tracciato la situazione, ma ribadiamo che ai bianconeri basterebbe anche solo confermare la differenza reti migliore rispetto al Napoli, perchè la doppia sfida diretta è pari e dunque ad assegnare il titolo sarà il computo dei gol fatti e subiti. Per la certezza alla Juventus servirebbe comunque il punto allOlimpico, per non andare a chiudere allultima contro il Verona (in casa): anche i giallorossi hanno bisogno di un pareggio per laritmetica qualificazione in Champions League, e allora è lecito ipotizzare che, nonostante la rivalità e una partita che resta comunque molto sentita, le due squadre non scendano in campo con lintensità e la grinta dei giorni migliori, volendo entrambe archiviare la pratica senza troppi affanni e senza brutte sorprese nel prossimo turno. Chi spera è la Lazio, attesa dalla trasferta di Crotone: aspettando lo scontro diretto contro lInter, i biancocelesti frenati domenica scorsa dallAtalanta non possono sbagliare e ambiscono a una vittoria che li lasci padroni del loro destino.

LA CORSA SALVEZZA

Ancora più entusiasmante la corsa salvezza: al momento il Cagliari è condannato e ha una partita davvero complicata sul campo della Fiorentina, che lotta per lEuropa League e deve vincere per tenere accese le speranze. Rischiano tantissimo le tre squadre a quota 34 e con un solo punto di margine: limpegno del Crotone lo abbiamo detto, il Chievo ha ritrovato la vittoria e ha un turno sulla carta favorevole contro un Bologna praticamente salvo mentre lUdinese, che non vince addirittura da fine gennaio, è ospite del Verona nel derby triveneto, partita sempre complicata ma che vede come avversaria una squadra che ha conosciuto una settimana fa la retrocessione matematica. Non è al sicuro la Spal: gli estensi hanno sfruttato alla grande il calendario battendo in successione Verona e Benevento, e adesso sperano che un Torino assolutamente tranquillo lasci strada. Non sarà immediato: i granata sono reduci dal 2-2 del San Paolo con il quale hanno spento le speranze tricolori del Napoli, segno che Walter Mazzarri e i suoi giocatori hanno ancora qualcosa da dire in queste ultime giornate, al netto di obiettivi che non sono più raggiungibili. 

 

RISULTATI E CLASSIFICA SERIE A (37^ GIORNATA)

RISULTATO FINALE Bologna-Chievo 1-2 – 12′ rig. Verdi (B), 48′ Giaccherini (C), 60′ Inglese (C)

RISULTATO FINALE Crotone-Lazio 2-2 – 17′ rig. Lulic (L), 29′ Simy (C), 61′ Ceccherini (C), 84′ S. Milinkovic-Savic (L)

RISULTATO FINALE Fiorentina-Cagliari 0-1 – 37′ Pavoletti. Note: 95′ esp. Veretout (F)

RISULTATO FINALE Torino-Spal 2-1 – 22′ A. Grassi (S), 68′ Belotti (T), 88′ De Silvestri (T)

RISULTATO FINALE Verona-Udinese 0-1 – 20′ Barak

RISULTATO FINALE Atalanta-Milan 1-1 – 60′ Kessie (M), 92′ A. Masiello (A). Note: 64′ esp. Toloi (A), 75′ esp. Montolivo (M)

RISULTATO FINALE Roma-Juventus 0-0. Note: 68′ esp. Nainggolan (R)

RISULTATO FINALE Sampdoria-Napoli 0-1 – 72′ Milik

 

CLASSIFICA SERIE A

Juventus 92

Napoli 88

Roma 74

Lazio 72

Inter 69

Milan 61

Atalanta 60

Fiorentina 57

Sampdoria 54

Torino 51

Sassuolo 43

Genoa 41

Bologna 39

Chievo, Udinese 37

Cagliari 36

Spal, Crotone 35

Verona 25

Benevento 21

* una partita in meno