Il primo anno del Var, la tanto attesa moviola in campo, era decisivo per la Juventus sempre tacciata di vincere grazie ad aiuti arbitrali. Questo è il concetto che ci ha tenuto a sottolineare l’amministratore delegato bianconero Giuseppe Marotta ai microfoni di Jtv. Il dirigente ha sottolineato: “Parlavano tanto del var, dicendo che la Juventus vinceva rubando le partite. Ora col Var abbiamo vinto ancora noi. Il campionato è diverso dalle coppe, alla lunga vince sempre la più forte e così è stato”. Parole importanti che ricalcano anche un sentimento generale dei tifosi che più volte nella stagione avevano sottolineato come sarebbe stato ancora più bello vincere il titolo quest’anno oltre che per il settimo titolo di fila ancor più per la presenza di uno strumento che secondo molti avrebbe messo fine ai successi, con aiuto, dei bianconeri. Il Var è stato introdotto, ma lo spartito non è cambiato con la Juventus ancora in graod di vincere lo Scudetto. (agg. di Matteo Fantozzi)



“ALLEGRI CREDO RESTER”

Grande entusiasmo in casa Juventus per la vittoria del settimo scudetto consecutivo. Tra i protagonisti assoluti del cammino vincente della Vecchia Signora c’è l’amministratore delegato Giuseppe Marotta, deus ex machina societario. Intervistato da Radio Uno, il dirigente bianconero ha parlato della scelta di Massimiliano Allegri risalente a quattro anni fa e del futuro del tecnico livornese: In macchina eravamo io, Andrea Agnelli e Massimiliano Allegri: ci hanno accolti centinaia di tifosi arrabbiati, lanciandoci addirittura le uova. Noi abbiamo incassato, eravamo consci della scelta fatta. Lallenatore deve essere molto bravo a gestire la rosa, la sua grande capacità è quella di preparare le gare nel modo migliore e gestendo lutilizzo dei calciatori. Il suo futuro? Al di là dellaspetto contrattuale, è una cosa relativa alla volontà delle parti. Il rapporto con lui ha fin qui funzionato, avremo un confronto la prossima settimana per valutare il futuro: da parte nostra cè ottimismo, dipenderà dal suo stato danimo e dalle sue valutazioni



CALCIOMERCATO JUVENTUS, LE PAROLE DI MAROTTA

Continua Beppe Marotta, parlando di mercato e di Mattia Perin: “Preziosi è un ottimo presidente, scaltro e abile: ha creato competitiva tra noi e altre squadre come il Napoli che vogliono un portiere ottimo. Noi non ci siamo addentrati minimamente nella trattativa, il nostro obiettivo è quello di avere due portieri di ottimo livello. Poi una riflessione su Gigio Donnarumma: Non credo, noi abbiamo scelto Szczesny, è lui il titolare della Juventus del futuro. Donnarumma in questo momento non ci interessa. Sulla situazione attaccanti: Abbiamo calciatori come Dybala e Bernardeschi che non hanno ancora 26 anni e che resteranno di sicuro. Pjaca? Ha subito un brutto infortunio e lo abbiamo dato in prestito allo Schalke 04, ora è rientrato nei ranghi a tutti gli effetti e valuteremo il da farsi. Tutto da scrivere il futuro di Mario Mandzukic: Siamo contenti ma bisogna valutare cosa cè nella sua testa: bisogna capire se hanno stimoli, io credo di sì. Infine, un commento sul futuro di capitan Gigi Buffon: Posso parlare del presente e del recente passato: è un autentico campione e un campione è tale quando lascia qualcosa di memorabile quando va via da un club. Lui lascia grandi valori alla Juventus sia dal punto di vista calcistico che umano. Incontrerà il presidente Agnelli nei prossimi giorni per decidere il suo futuro.

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