E’ una Juventus fantastica: settimo scudetto consecutivo per i bianconeri, che anche quest’anno sono riusciti a mettersi alle spalle la concorrenza. Questa volta si è trattato di uno straordinario Napoli, che dopo aver vinto all’Allianz Stadium sembrava aver messo le mani sul tricolore andando a spezzare l’egemonia juventina; così non è stato perchè la vittoria in extremis – e in rimonta – a San Siro contro l’Inter ha avuto un effetto psicologico devastante sui partenopei, che nelle seguenti due partite hanno fatto solo un punto consegnando ai bianconeri un tricolore ormai certo per l’enorme vantaggio nella differenza reti. Il pareggio sul campo della Roma ha regalato aritmeticamente il titolo con una giornata di anticipo: la Juventus festeggia anche il quarto “double” consecutivo e il nono trofeo bianconero di Massimiliano Allegri, che impatta i quattro campionati vinti da Carlo Carcano e insegue ora Marcello Lippi e Giovanni Trapattoni. Sempre che resti ovviamente: a questo proposito, sarà davvero interessante scoprire come la società intenderà muoversi sul mercato in estate, perchè fatto il settimo viene subito voglia dell’ottavo e in più resta aperto il discorso di una Champions League che sembra maledetta. Per parlare dello scudetto della Juventus e per approfondire tutti i temi legati al trionfo bianconero, IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva Moreno Torricelli con la maglia dei piemontesi ha giocato sei anni (230 partite) vincendo sei trofei, tra cui tre scudetti.
Juventus ancora campione d’Italia: sinceramente se lo aspettava? Direi di sì: essendo stato giocatore so come funzionano queste cose, le dinamiche nel calcio. Quando si ha voglia di vincere non contano gli scudetti conquistati, si ha sempre fame di successi.
Dopo la sconfitta con il Napoli ci credeva ancora? Certamente, perchè quella contro il Napoli era stata solo una sconfitta e la Juventus restava comunque la squadra più forte, come poi ha dimostrato.
Quali sono i segreti di questo scudetto? Ci metto dentro un po’ di tutto: la rosa ampia, la competenza di Allegri, la società Juventus. Tutti hanno contribuito al settimo scudetto consecutivo.
Che percentuale assegna in particolare ad Allegri? E’ una percentuale alta per la gestione dei momenti, per come ha sempre saputo prendere la decisione giusta. Insieme a lui però ci sono tutti i giocatori: è stato davvero uno scudetto costruito da tutto il gruppo Juventus.
Cosa ha avuto più del Napoli la formazione bianconera? Sicuramente la rosa come già detto, ma anche la mentalità vincente e la continuità nei risultati.
Le milanesi intanto continuano ad arrancare: quali sono i motivii? In questo momento è evidente la mancanza di competitività rispetto alla Juventus; credo che uno dei problemi sia il costante cambiamento, continuare a modificare il proprio assetto non mi sembra l’ideale per dare continuità al progetto.
Chi è stato il giocatore davvero determinante per questo scudetto? Tutti hanno contribuito in un modo o nell’altro a questo scudetto, è il rendimento di tutti che ha portato alla vittoria.
Ancora una volta però in Champions League si è registrata una delusione: si tornerà mai a vincere in Europa? Me lo auguro, e spero che l’anno buono per vincere la Champions League sia il prossimo!
A proposito, Allegri resterà ancora? Mi auguro di sì: è un allenatore di grande valore, sa sempre fare le scelte giuste. Penso e spero che possa rimanere ancora, è una garanzia per la Juventus!
La Juventus dei 7 scudetti consecutivi è la più forte di sempre? Parto da una premessa: paragonare squadre di epoche diverse è sbagliato, ognuna ha valore in sè e non è giusto fare un discorso di questo tipo. Tuttavia, questa Juventus ha fatto qualcosa di incredibile, ha centrato una grande impresa e resterà nella storia del calcio.
Quali potranno essere i colpi di mercato per continuare a vincere? E’ presto per dirlo: innanzitutto bisogna considerare che Lichtsteiner e altri giocatori di valore se ne andranno. La società sta già lavorando per costruire una grande Juventus; per sapere però quali altri calciatori arriveranno nel futuro bisognerà aspettare ancora. In particolare che si giochino i Mondiali, che potrebbero dare indicazioni molto importanti su chi acquistare.
(Franco Vittadini – Claudio Franceschini)