Roberto Mancini è il nuovo commissario tecnico della nazionale azzurra e potrebbe fare delle scelte davvero molto importanti per rilanciare l’Italia. Tra le voci c’è anche quello della possibilità che venga ripescato Sebastian Giovinco. L’attaccante ex Juventus ora è al Toronto dove sta facendo davvero molto bene. Il ragazzo potrebbe tornare utile alla nazionale azzurra, perché nonostante lontano dal calcio italiano da diverse stagioni rimane uno dei più talentuosi calciatori del nostro paese dal punto di vista tecnico. Non veste la maglia azzurra quasi da tre anni, quando entrò in campo in un Italia-Norvegia giocato allo Stadio Olimpico di Roma per le qualificazioni all’Europeo 2016. Giocatore rapido e bravo a giocare con entrambi i piedi ha sicuramente avuto molta sfortuna, senza riuscire mai ad esplodere del tutto. Che a 31 anni sia arrivata finalmente la sua occasione? (agg. di Matteo Fantozzi)
L’ADDIO DEI DINOSAURI DELLA RESTAURAZIONE
E iniziata ieri lavventura di Roberto Mancini come commissario tecnico della nazionale italiana. Durante la conferenza stampa di presentazione, lo jesino ha regalato già spunti importanti, come lintenzione di chiamare Mario Balotelli, nonché di confrontarsi con Gigi Buffon, il cui ritiro a questo punto sembrerebbe essere in forte discussione. Di meglio la Federcalcio non poteva trovare, visto che Ancelotti non era ancora pronto per guidare una nazionale, mentre Antonio Conte è ancora legato al Chelsea, e soprattutto, guadagna uno sproposito. Dopo aver vinto con Inter e Manchester City, Mancini è quindi pronto a rimettersi in gioco nelle nuove vesti di selezionatore della nazionale italiana, con larduo compito di riportare in alto i colori azzurri, dopo il disastro contro la Svezia. Una scelta che ha trovato laccoglimento di vari addetti ai lavori, a cominciare dal noto Xavier Jacobelli, giornalista sportivo da una vita, nonché attuale direttore del quotidiano Tuttosport, che attraverso il suo editoriale spiega: «La nomina di Roberto Mancini ha individuato luomo giusto al momento giusto, bruciando i Dinosauri della Restaurazione che, ammesso si compia in estate, non potranno fare danni almeno nel Club Italia. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
VERRATTI CI SARA’?
Tra i tanti nomi che fanno discutere in vista delle prime scelte nella nazionale di Roberto Mancini c’è anche quello di Marco Verratti. Il centrocampista abruzzese era considerato da tutti il nuovo Andrea Pirlo partito per il Paris Saint German ha cambiato il suo modo di giocare diventando una mezzala pura. Si faceva grande affidamento in lui per la nazionale, ma i risultati miseri degli azzurri hanno finito per travolgere anche lui con moltissimi che hanno iniziato a raccontarlo come calciatore sopravvalutato. La realtà è che Marco Verratti è un talento troppo importante per la nazionale azzurra da essere sottovalutato. La possibilità concreta che in estate approdi alla Juventus potrebbe riportarlo a giocare con continuità sotto gli occhi di tutti per capire il suo enorme valore. Roberto Mancini deve forzatamente ripartire da lui e Lorenzo Pellegrini per formare un centrocampo in grado di fare la differenza in campo internazionale. (agg. di Matteo Fantozzi)
I DUBBI SUI SENATORI
Sicuramente Roberto Mancini potrà lavorare su un gruppo ricco di giovani per ricostruire la Nazionale azzurra dopo il fallimento Mondiale di Ventura. Ma c’è il nodo senatori da sciogliere. Gigi Buffon ha la garanzia di poter scegliere, in caso di voler continuare la sua avventura da calciatore, quando smettere con l’azzurro. Ma per gli altri le decisioni oscillano tra il facile per chi ha già deciso di lasciare la Nazionale, come Barzagli e De Rossi, ad altri giocatori come Chiellini e Marchisio che vorrebbero riproporsi (anche se per il secondo servirà ritrovare uno stato di forma ottimale). Presenze che però, almeno a lungo termine, si scontrerebbero con la voglia di Mancini di rinnovare radicalmente il gruppo, ed arrivare ai Mondiali in Qatar nel 2022 con un cambio generazionale definitivamente effettuato, e già parzialmente avviato per gli Europei del 2020. (agg. di Fabio Belli)
LE INDISCREZIONI SUL MODULO
Per quanto riguarda il modulo, le scelte tattiche di Roberto Mancini come nuovo Commissario Tecnico della Nazionale si paleseranno ovviamente solo dopo le prime convocazioni e amichevoli. Conoscendo i trascorsi del tecnico di Jesi, è evidente però che alcune linee guida potrebbero essere seguite anche in questa esperienza sulla panchina dell’Italia. Il modulo più probabile potrebbe essere il 4-3-1-2 a rombo, con Verratti vertice basso e Cristante vertice alto e due mediani, senza centrocampisti di fascia, con le corsie laterali affidate a due terzini di spinta. C’è anche l’ipotesi 4-2-3-1, che intaserebbe però troppo di centrocampisti una squadra al momento non ricchissima di talenti in quel reparto. Più improbabile il 4-3-3, che nelle ultime avventure della Nazionale non ha regalato grandi soddisfazioni. (agg. di Fabio Belli)
CALDARA-RUGANI COPPIA DIFENSIVA?
Roberto Mancini ha parlato in conferenza stampa, presentato come nuovo commissario tecnico della nazionale. Il tecnico ha fatto pochi nomi, ma sicuramente vedremo una grande rivoluzione anche a livello generazionale. La difesa va praticamente rifondata con diversi pilastri come Andrea Barzagli e Giorgio Chiellini pronti a lasciare l’azzurro. Ovviamente si ripartirà da Leonardo Bonucci al centro della difesa, ma molto del futuro della retroguardia azzurra dipenderà dai centrali bianconeri dove potremmo vedere molto presto titolari Daniele Rugani e Mattia Caldara. Quest’ultimo dopo un anno e mezzo di prestito approderà a Torino per continuare il suo percorso di crescita. Tra i giovani difensori non si può non parlare però anche di Alessio Romagnoli, nonostante una stagione un po’ complicata con la maglia rossonera sulle spalle. Sulle corsie invece attenzione ai soliti Matteo Darmian e Mattia De Sciglio oltre all’altro juventino Leonardo Spinazzola che con la Dea ha fatto molto bene anche quest’anno. (agg. di Matteo Fantozzi)
“VOGLIAMO VINCERE”
Ricomincia dalle sicurezze e dalla qualità il neo-commissario tecnico della nazionale italiana, Roberto Mancini. Nella giornata di oggi, conferenza stampa di presentazione dello jesino, che ha fatto chiaramente capire di voler puntare su un punto fermo della selezione azzurra come capitan Gigi Buffon, nonché su un attaccante di razza come Mario Balotelli. Siamo ancora a livello di parole e dichiarazioni giornalistiche, sia chiaro, ma lex Zenit di San Pietroburgo ha lasciato intendere che entrambi i suddetti calciatori verranno contattati nei prossimi giorni, in vista degli impegni della nazionale italiana in calendario. Appare interessante la scelta di voler puntare su Super Mario, reduce da due stagioni importanti fra le fila del Nizza, e sicuramente fra gli attaccanti del Bel Paese più in forma, tenendo conto che sia Ventura quanto Di Biagio hanno insistito nelle ultime uscite con Belotti, reduce da una stagione molto deludente. Sorprendono invece le parole su Buffon, anche perché da più parti si parla di un addio del portiere ormai prossimo: Mancini potrebbe forse sapere cose che noi non sappiamo, oppure, non ha realmente ancora sentito il capitano della nazionale. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
LE PAROLE SU PIRLO
Orgoglioso di poter allenare la Nazionale, il nuovo ct Roberto Mancini ha parlato della sua nuova sfida in conferenza stampa. Non ha parlato invece di schemi, del resto ci sarà tempo: «Voglio conoscere meglio tutti i giocatori prima di decidere come giocheremo. Il modulo lo deciderò in base alle caratteristiche. Dopo la conferenza stampa di presentazione sono emersi però anche interessanti retroscena. Ad esempio, quello sulla trattativa per il contratto. A rendere tutto più facile è stata l’opera di Michele Uva, dg della Federcalcio, e Gabriele Oriali, team manager della Nazionale, che avevano lavorato con Mancini in passato e di cui dunque il tecnico si fidava. Ma ha contribuito anche il vicecommissario Alessandro Costacurta. Ora si parla di Andrea Pirlo per lo staff: «Abbiamo parlato con Costacurta e Oriali, adesso bisogna sentire lui e capire cosa vuol fare, ha dichiarato Mancini a tal proposito. (agg. di Silvana Palazzo)
VOGLIO RIPORTARE L’ITALIA DOVE MERITA
La conferenza stampa di presentazione di Roberto Mancini è finita: il nuovo Commissario Tecnico della Nazionale come prevedibile non ha fatto troppi nomi specifici circa le convocazioni, le prossime amichevoli sono tra pochi giorni e dunque è probabile che le convocazioni rispecchieranno quanto visto nelle ultime partite condotte da Gigi Di Biagio. Ci sarà tempo per cambiare e impostare un gruppo che abbia davvero lidentità e le idee del nuovo CT, ma intanto Mancini ha voluto nominare – a precisa domanda – Mario Balotelli. Per Super Mario le porte della Nazionale sembrerebbero riaprirsi: «Balotelli? Ci parleremo, probabilmente lo chiameremo, lo vogliamo rivedere come è stato agli Europei con Prandelli. Due giocatori come Gigi Buffon e Daniele De Rossi (entrambi hanno di fatto dato laddio alla Nazionale, ma già il portiere è stato chiamato in causa nelle due amichevoli con Di Biagio in panchina) potranno tornare a essere utili: «Chi è stato importante ed è ancora il migliore sarà richiamato. Anche con Buffon parleremo per la partita di Torino: per adesso non c’è stato tempo ha detto lo jesino, specificando dunque che anche i grandi veterani potrebbero far parte del nuovo gruppo dellItalia ma non per debito di riconoscenza, solo se il campo avrà dato e darà un responso utile. Staremo a vedere; di sicuro Mancini avrà lobbligo di riportare lItalia dove spetta, che è anche lobiettivo dello stesso neo-ct: «Voglio riportare l’Italia dove merita: sul tetto del Mondo e dell’Europa. Di Europei ne abbiamo vinti pochi. Non sarà facile, ci sarà molto da lavorare, ma potremo farcela. (agg. di Claudio Franceschini)
“NESSUNO STAGE”
Nella conferenza stampa di presentazione di Roberto Mancini arrivano altre parole dal parte del nuovo CT della Nazionale: detto delle ambizioni e dei momenti difficili che ci possono stare (anche una mancata qualificazione), lallenatore ha parlato dello spinoso ruolo del Commissario Tecnico sostenendo che sarà sempre impossibile mettere daccordo tutti, parole più che altro rivolte alle critiche arrivate al suo predecessore Giampiero Ventura. Pochi discorsi sul tipo di gioco da impostare, perchè è presto e Mancini dovrà stare a contatto con alcuni giocatori per conoscerli meglio; di sicuro adatterò le mie idee ai giocatori e non ci saranno stage, a meno che non ci siano possibilità per vedere allopera qualche giovane. Bisogna rispettare i club e i calciatori, che sono in campo tantissimo e viaggiano ancora di più. Insomma: sarà un Mancini che avrà rispetto dei ruoli, anche di quelli dei CT di Under 21 e Under 19. Poi il messaggio più importante: E importante che i giocatori arrivino in Nazionale con il cuore, perchè ogni piccolo calciatore sogna questa maglia e di vincere in azzurro. Ci sarà spazio per tutti quelli che faranno bene, dice Mancini, che però fa anche un discorso di età visto che lItalia è chiamata a costruire anche per i prossimi anni. (agg. di Claudio Franceschini)
LE PRIME PAROLE DI MANCINI
Roberto Mancini ha pronunciato le prime parole come Commissario Tecnico della Nazionale: introdotto dal commissario della federazione Roberto Fabbricini (Mancini è la migliore scelta tra quelle migliori), il tecnico jesino ha aperto ufficialmente la sua avventura sulla panchina dellItalia definendosi abbastanza emozionato, e sottolineando come il diventare CT della Nazionale di calcio non possa essere considerato banale ma sia invece la massima aspirazione per tutti, e questo era il momento giusto nella mia carriera. Mancini ha subito spiegato di aver accettato lincarico in maniera semplice, perchè mi hanno fatto capire di volermi al 100%. Il Mancio ha ricordato di essere entrato per la prima volta a Coverciano nel 1978, con la selezione Under 14; è importante essere qui in questo ruolo. Poi arrivano subito i primi nomi del suo corso: ricordando che è bello allenare la Nazionale perchè non bisogna andare in giro a comprare giocatori, Mancini ha parlato di Mario Balotelli essendo unindiscrezione uscita da tempo, e considerato il rapporto che lega i due. Ci parleremo e probabilmente lo chiameremo, voglio vederlo come agli Europei con Prandelli. Dubbi sul ruolo di Andrea Pirlo nello staff e di Gigi Buffon per un ultimo giro di giostra: per entrambi bisognerà sentire il diretto interessato. Lobiettivo è chiaro: Voglio riportare lItalia sul tetto del Mondo e dellEuropa, abbiamo vinto pochi Europei. (agg. di Claudio Franceschini)
INIZIA LA CONFERENZA STAMPA
Inizia ora la conferenza stampa di presentazione di Roberto Mancini: il Commissario Tecnico della Nazionale parlerà alla stampa nel suo nuovo ruolo. Cè grande curiosità per scoprire alcuni punti allordine del giorno: come sempre accade in questi casi, lattenzione degli addetti ai lavori si concentra in particolar modo sul progetto strettamente tecnico. Vale a dire: quali giocatori saranno convocati? Con quale modulo giocherà lItalia del futuro prossimo? La prima occasione per vedere allopera Mancini sarà il 28 maggio, quando inizierà il giro di tre amichevoli che la nostra Nazionale affronterà contro Arabia Saudita, Francia e Olanda; mancano meno di due settimane, dunque già oggi lex allenatore dellInter (e non solo, ovviamente) potrebbe svelare qualcosa a livello di giocatori. Possibile che per le prime uscite lo jesino decida di dare fiducia al gruppo che ha disputato le qualificazioni al Mondiale; ci sarà poi tempo per modificare e dare unimpronta personale allItalia, quando inizierà la strada che dovrà portare alla fase finale degli Europei. Ora però parola a Roberto Mancini, che si svela come nuovo Commissario Tecnico della Nazionale di calcio. (agg. di Claudio Franceschini)
INFO STREAMING VIDEO E DIRETTA TV, COME SEGUIRE LA CONFERENZA STAMPA
Segnaliamo che la conferenza stampa di presentazione di Roberto Mancini non sarà visibile in diretta tv e non sono state fornite indicazioni riguardanti una diretta video streaming. Ovviamente i principali canali tv di informazione (Sky, Premium ecc) non mancheranno di fornire collegamenti in diretta da Coverciano, con approfondimenti anche durante la giornata: tutti gli appuntamenti saranno visibili in diretta streaming video.
PIRLO NELLO STAFF DI MANCINI?
Roberto Mancini è ufficialmente il commissario tecnico dell’Italia. Ieri sera l’ex allenatore dello Zenit San Pietroburgo ha messo la firma sul contratto biennale con vista sull’Europeo 2020. A lui dunque il compito di rilanciare la Nazionale dopo la mortificante mancata qualificazione ai Mondiali. Oggi la conferenza stampa con la quale si presenterà nella nuova veste. Per il Corriere dello Sport comunque è prevista nel contratto anche un’opzione che consentirebbe a Mancini di restare al timone della Nazionale anche per i Mondiali del 2022. Sarebbe dunque un quadriennale mascherato. In queste ore stanno emergendo indiscrezioni anche sullo staff del Mancio: nella scuderia del nuovo ct potrebbe fare il suo ingresso un’icona del calcio italiano, Andrea Pirlo. L’ex regista dovrebbe arricchire lo staff tecnico. Insomma, la nuova Italia prende forma. (agg. di Silvana Palazzo)
PRESENTAZIONE MANCINI CT DELL’ITALIA
E prevista per oggi martedì 15 maggio alle ore 12.00 la presentazione ufficiale di Roberto Mancini quale nuovo ct dellItalia: lannuncio ufficiali è stato dato ieri anche se da tempo il nome del Manico era stato accostato agli ambienti annuncia. La nomina comunque ora è ufficiale e porta senza dubbio un rinnovato entusiasmo e ottimismo per le sorti della nostra nazionale maggiore, specie dopo la mancata qualificazione ai prossimi Mondiali di Calcio in Russia 2018. Dando quindi qualche informazione aggiuntiva ricordiamo che la presentazione avere verso mezzogiorno presso la sede Figc di Coverciano: nella conferenza stampa verrano poi dati ulteriori dettagli sul contratto stipulato tra la federazione e lo stesso Mancini, anche se si sa già che saranno due anni di reggenza del Mancio (con opzione per arrivare ai Mondiali del Qatar) e a due milioni netti a stagione.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
La conferenza stampa di presentazione di Roberto Mancini, sarà solo il primo dei tanti appuntamenti del tecnico dellItalia previsti nei prossimi giorni: lagenda è già fittissima benché la nostra nazionale non abbaia impegni internazionali di valore alle porte. Ecco quindi che già il prossimo evento sarà il raduno della nazionale a Coverciano il prossimo 22 maggio, dove i giocatori si preparano in vista delle tre amichevoli internazionali previste tra fine mese e giugno. Già il 28 maggio ci sarà il match di esordio di Mancini come prossimo tecnico dellItalia: si giocherà contro lArabia Saudita in un match inedito a San Gallo, in Svizzera. A seguire il calendario ufficiale già prevede un test match contro la Francia a Nizza il 1 giugno e unamichevole con lOlanda a Torino il 4 giugno. Dopo di che unestate di riposo fino al 7 settembre quando per gli azzurri inizierà ufficialmente la Uefa Nations League.