Protagonista di una stagione di altissimo livello, Edin Dzeko è stato giudicato uno dei migliori nelle pagelle di Roma-Liverpool, terminata 4-2 per la formazione di Eusebio Di Francesco. Leader tecnico e carismatico, lattaccante bosniaco è stato premiato dalla nostra redazione con un bel 7: autore della rete del momentaneo 2-2 al 56, lex Manchester City si è caricato la squadra sulle spalle ed ha tentato di condurla verso limpresa, sfuggita solo per qualche minuto. Nei minuti finali di partita i giallorossi hanno segnato due reti, doppietta di Radja Nainggolan, ma il triplice fischio dellarbitro Skomina ha posto fine al sogno della Lupa. Un sogno sfiorato grazie anche alle qualità e allesperienza di Edin Dzeko, decisivo nel camminod ella Roma in questa edizione di Champions League e ormai divenuto punto di riferimento nello spogliatoio. (Agg. Massimo Balsamo)
MANE’, TERRORE PER LA DIFESA GIALLOROSSA
Ottimi voti nelle pagelle di Roma Liverpool per tanti giocatori giallorossi, che hanno sfiorato l’impresa di una rimonta pazzesca, tuttavia il migliore in campo è stato Sadio Mané. L’attaccante senegalese è stato infatti una vera e propria spina nel fianco per la difesa della Roma, in questa partita di ritorno anche più di Mohamed Salah, che all’Olimpico non ha inciso molto, magari anche a causa dell’emozione. In copertina dunque Mané, che ha aperto le danze segnando il gol dello 0-1 nell’azione nata dallo sciagurato errore di Nainggolan e in seguito ha sfiorato la doppietta trovando l’opposizione del solito Alisson; Florenzi ha sempre fatto una grande fatica a marcarlo, Mané avrà popolato gli incubi dei difensori della Roma stanotte e dunque il simbolo dei Reds qualificati alla finale è lui. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
DI FRANCESCO VS KLOPP
Al triplice fischio finale del match della Champions League tra Roma e Liverpool, nessun protagonista in campo allOlimpico è sfuggito alle nostre pagelle, nemmeno i due tecnici, su cui erano puntati tutti i riflettori. Sia Di Francesco che Klopp, secondo i voti ricevuti non hanno affatto sfigurato ieri in campo e pure le prestazioni delle rispettive squadre hanno davvero entusiasmato. Partendo dal padrone di casa giallorosso vediamo che nella pagella il voto meritato è un ottimo sette: i suoi ieri hanno mostrato in campo una condizione e una convinzione incredibile. Il miracolo purtroppo è stato solo sfiorato ma di certo non si può non dare onore alla Roma. Buono anche il voto di Jurgen Klopp: un ottimo 6,5 che paga però un netto calo dei Reds sul finale del match. Di certo laccesso in finale del Liverpool non è immeritato: staremo a vedere che asso nella manica riuscirà a sfoderare Klopp contro il Real Madrid. (agg Michela Colombo)
I VOTI DELLA PARTITA
Un solo, maledettissimo gol impedisce alla Roma di sfidare il Real Madrid nella finalissima di Kiev in programma il prossimo 26 maggio: dopo il 5 a 2 di Anfield in favore del Liverpool, stasera all’Olimpico i giallorossi per poco non bissano l’impresa contro il Barcellona. La squadra di Di Francesco batte quella di Klopp per 4 a 2, un risultato utile solamente a strappare gli applausi del pubblico ma non il pass per la finalissima di Champions League, a 11 anni dall’ultima volta il Liverpool approda all’ultimo atto del più importante torneo per club organizzato dalla UEFA. Fondamentale nell’economia della gara il gol segnato da Mané al 9′ del primo tempo che ha messo in chiaro le cose: i Reds non hanno alcuna intenzione di rimettere in discussione la qualificazione, i capitolini pareggiano momentaneamente i conti con l’autogol di Milner ma gli ospiti ritornano in vantaggio con Wijnaldum. Monologo della Roma nel secondo tempo che va a segno per tre volte con Dzeko e con la doppietta di Nainggolan che tra l’86’ e il 94′ accorcia le distanze, ma ormai è tardi, per Skomina si è giocato abbastanza. I padroni di casa possono recriminare per un rigore non concesso dal direttore di gara per il fallo di mano di Alexander-Arnold su El Shaarawy mentre il punteggio era ancora sull’2-2, un episodio che probabilmente avrebbe modificato il corso degli eventi.
VOTO ROMA 7 – I giallorossi non si danno mai per vinti e si fermano a un gol dai supplementari, strappando una vittoria di prestigio che però non serve ai fini della qualificazione.
VOTO LIVERPOOL 6 – I Reds si limitano a gestire dopo essere andati a segno per due volte nel primo tempo, correndo qualche rischio di troppo nel finale. Il Real Madrid prenda appunti, la squadra di Klopp tenda a calare notevolmente nelle battute conclusive.
VOTO ARBITRO SKOMINA 5 – Se ieri Cakir ha negato almeno un paio di rigori al Bayern Monaco, stasera il direttore di gara non è da meno: quando Alexander-Arnold interviene su El Shaarawy col braccio largo non prende provvedimenti negando il penalty ai giallorossi. Inoltre viene fischiato un fuorigioco millimetrico (se non inesistente) a Dzeko che durante l’azione viene steso da Karius. La Roma si sente giustamente defraudata.
Al triplice fischio finale del match della Champions League tra Roma e Liverpool, nessun protagonista in campo allOlimpico è sfuggito alle nostre pagelle, nemmeno i due tecnici, su cui erano puntati tutti i riflettori. Sia Di Francesco che Klopp, secondo i voti ricevuti non hanno affatto sfigurato ieri in campo e pure le prestazioni delle rispettive squadre hanno davvero entusiasmato. Partendo dal padrone di casa giallorosso vediamo che nella pagella il voto meritato è un ottimo sette: i suoi ieri hanno mostrato in campo una condizione e una convinzione incredibile. Il miracolo purtroppo è stato solo sfiorato ma di certo non si può non dare onore alla Roma. Buono anche il voto di Jurgen Klopp: un ottimo 6,5 che paga però un netto calo dei Reds sul finale del match. Di certo laccesso in finale del Liverpool non è immeritato: staremo a vedere che asso nella manica riuscirà a sfoderare Klopp contro il Real Madrid.
I VOTI DEI GIALLOROSSI
ALISSON 7 – Nega la doppietta a Mané con una gran prontezza di riflessi, poco dopo non può opporsi sulla deviazione vincente di Wijnaldum. Nella seconda frazione scongiura il gol qualificazione di Firmino tenendo ancora in vita i suoi.
FLORENZI 6 – Ci prova dalla distanza senza prendere bene la mira, in fase difensiva fatica a contenere Sané e Robertson che sullo scatto secco lo mettono seriamente alle corde.
MANOLAS 6,5 – Assieme a Fazio cerca in tutte le maniere di contenere Salah e di renderlo innocuo nei pressi di Alisson, arrivando sul pallone prima dell’egiziano.
FAZIO 6,5 – Il centrale argentino è sempre in prima linea quando c’è da pulire l’area di rigore e murare le conclusioni avversarie.
KOLAROV 6,5 – Come al solito si mette in luce con le sue sovrapposizioni sulle fasce in fase di spinta, la sua spinta si fa sentire e nelle battute conclusive inventa l’assist per il 3-2 di Nainggolan.
PELLEGRINI 5,5 – Prima dell’intervallo il sostituto di Strootman sciupa un prezioso calcio di punizione dal limite colpendo malissimo il pallone che si perde sul fondo. Diciamo che poteva farsi trovare decisamente più pronto nei momenti in cui è stato chiamato in causa (UNDER 6,5 – Il turco entra bene in partita sfiorando il 3-2 con una conclusione molto ravvicinata che Karius blocca sulla linea, successivamente rimane un pericolo costane nella trequarti del Liverpool)
DE ROSSI 6,5 – Preziosissimo in fase di copertura dove ferma Salah e si preoccupa di far arrivare meno palloni possibile al terribile tridente d’attacco dei Reds. (GONALONS 6 – Dzeko prova a farlo segnare ma dal limite il francese non inquadra il bersaglio)
NAINGGOLAN 6 – Pesantissimo l’errore con il quale spiana la strada gol al primo gol del Liverpool, il centrocampista belga trova il modo di farsi perdonare realizzando una doppietta nel finale che quasi porta le due squadre ai supplementari.
SCHICK 5 – Il centravanti ceco avrebbe dovuto mangiarsi l’area di rigore avversaria in un sol boccone, invece è sempre troppo timido quando arriva sul pallone e non coglie mai l’attimo. Doveva essere la partita della sua definitiva consacrazione, invece rimane un incompiuto.
DZEKO 7 – L’attaccante bosniaco prova subito a rendersi pericoloso, sugli sviluppi di un corner libera male l’area servendo involontariamente l’assist per Wijnaldum. Nella ripresa pareggia i conti firmando il 2-2 che restituisce un po’ di morale e fiducia ai compagni.
EL SHAARAWY 7 – Provoca l’autogol di Milner con il corridoio per Schick, è l’uomo più pericoloso nei pressi della porta di Karius, grazie alle sue giocate disorienta il giovane Alexander-Arnold e fa vacillare la difesa del Liverpool, notoriamente non granitica. (ANTONUCCI SV – A prescindere da come sarebbe andata a finire, una serata da ricordare per il giovane attaccante classe 1999)
ALL. DI FRANCESCO 7 – Il tecnico lo aveva detto: chi non crede nei miracoli è meglio che resti a casa. Manda in campo undici gladiatori che fanno sudare l’accesso alla finalissima agli avversari, sfiorando un’altra impresa memorabile. La Roma resta comunque la vincitrice morale di questa Champions League, alla vigilia nessuno avrebbe scommesso un centesimo sul fatto che i giallorossi potessero arrivare in semifinale e a un gol dalla finalissima di Kiev.
I VOTI DEI REDS
KARIUS 6 – Viene beffato dall’autogol di Milner, respinge il tiro di El Shaarawy senza però scongiurare il tap-in di Dzeko, sul 2-2 salva su Under bloccando il pallone sulla linea di porta. Nel finale si arrende per due volte a Nainggolan.
ALEXANDER-ARNOLD 5 – Secondo tempo (sportivamente) drammatico per il terzino 19enne che buca l’intervento e spiana la strada a El Shaarawy, poco dopo placca Dzeko concedendo la punizione dal limite ai giallorossi, rischia grosso murando col braccio largo il tiro del numero 92 avversario, Skomina lo grazia non indicando il dischetto. (CLYNE SV)
VAN DIJK 6 – Il suo compito è quello di non far avvicinare Dzeko verso la porta di Karius, cosa che gli riesce bene nel primo tempo, un po’ meno nella ripresa.
LOVREN 5,5 – Nel maldestro tentativo di anticipare Schick calcia il pallone addosso a Milner che se lo butta dentro da solo nella porta sbagliata, successivamente El Shaarawy gli fa vedere i sorci verdi e per fermarlo è costretto a spendere il giallo.
ROBERTSON 6,5 – Con le sue accelerazioni mette alle corde Florenzi che non riesce proprio a stargli dietro e a fermarlo, negli ultimi minuti è protagonista di un alterco con Manolas, entrambi verranno redarguiti (e ammoniti) dal direttore di gara.
WIJNALDUM 7 – Dopo aver lasciato il segno nel match d’andata entrando in corso d’opera, stasera da titolare trova il modo di blindare il pass per Kiev con il gol del momentaneo 2 a 1.
HENDERSON 6,5 – Un osso duro a centrocampo, chiedere lumi a Schick che perde una miriade di palloni per colpa sua.
MILNER 6,5 – Decisiva la sua azione di disturbo su Nainggolan che perde il pallone dando il via all’azione che porterà al gol di Mané. Poco dopo devierà sul palo il destro a giro di El Shaarawy, contribuendo a proteggere il risultato dell’andata.
SALAH 6 – Rispetto a una settimana fa i suoi ex-compagni di squadra gli prendono le misure e nel primo tempo l’egiziano non fa sfracelli nella trequarti giallorossa, anche nella ripresa non trova mai il modo di ferire nuovamente i suoi vecchi tifosi. Del resto quel che doveva fare l’aveva già fatto una settimana fa.
FIRMINO 6,5 – Autore dell’assist per il gol di Mané, potrebbe chiudere i conti con il terzo gol dei Reds, Alisson glielo impedisce con una gran parata. (SOLANKE SV)
MANE’ 7,5 – L’attaccante senegalese apre le danze e sfiora la doppietta trovando l’opposizione del solito Alisson, Florenzi non riesce proprio a marcarlo e i difensori della Roma vanno in tilt ogni volta che se lo ritrovano davanti. (KLAVAN 5,5 – Gli bastano pochi minuti per regalare un calcio di rigore alla Roma)
ALL. KLOPP 6,5 – A distanza di cinque anni torna a giocare una finale di Champions League, sperando sia la volta buona per alzare la Coppa dalle grandi orecchie. Anche se resta preoccupante il calo fisiologico dei Reds negli ultimi minuti, per non parlare della difesa tutt’altro che granitica. Se non altro non commette lo stesso errore di Valverde e approccia la partita di stasera come se all’andata avesse pareggiato 0-0.
I VOTI DEL PRIMO TEMPO
Allo Stadio Olimpico è in corso il ritorno della semifinale di Champions League 2017-18 tra Roma e Liverpool, all’intervallo il punteggio premia la squadra di Jurgen Klopp che conduce per 2 a 1: ecco i voti del primo tempo. Partenza molto aggressiva da parte dei giallorossi che invadono la metà campo avversaria, gli uomini di Di Francesco si sbilanciano in avanti e i Reds ne approfittano in contropiede: Nainggolan (5) perde un pallone sanguinoso, Firmino (6,5) si invola verso la porta e serve l’assist vincente per Mané (7) che davanti ad Alisson (6,5) non può proprio sbagliare. I capitolini pareggiano subito i conti grazie all’autogol di Milner (6,5): Lovren (5,5) allontana il pallone nel tentativo di anticipare Schick (5,5) e lo fa carambolare addosso al compagno, Karius (6) viene scavalcato dalla traiettoria, tutto da rifare per gli ospiti che poco prima della mezz’ora tornano a condurre le danze grazie a Wijnaldum (6,5) che sugli sviluppi di un corner riporta avanti i suoi. Al 35′ El Shaarawy (7) scheggia il legno con un destro a giro, il Liverpool si salva e continua ad avere il coltello dalla parte del manico.
VOTO ROMA 6 – I giallorossi ce la stanno mettendo davvero tutta, ma è impossibile non concedere gol a una squadra come il Liverpool quando attacchi a pieno organico.
MIGLIORE ROMA: EL SHAARAWY 7 – Il numero 92 dimostra di stare benissimo provocando l’autogol di Milner e colpendo il palo con un destro a giro.
PEGGIORE ROMA: NAINGGOLAN 5 – Pesa come un macigno il pallone perso sull’azione che porterà al gol di Mané.
VOTO LIVERPOOL 6,5 – A differenza del Barcellona gli uomini di Klopp non partono sottoritmo e sono loro a trovare la via del gol per primi, mettendo in cassaforte il pass per la finale di Kiev.MIGLIORE LIVERPOOL: MANE’ 7 – Se l’attaccante senegalese non trova la doppietta è solamente per l’ennesima prodezza stagionale di Alisson. Sta interpretando la partita come meglio non poteva.PEGGIORE LIVERPOOL: LOVREN 5,5 – Scaraventa il pallone addosso a Milner che non può evitare l’autogol, fatica a contenere El Shaarawy e per fermarlo si fa ammonire. (Stefano Belli)