MAGLIA ROSA BLINDATA

Simon Yates vince la quindicesima tappa del Giro d’Italia 2018. Il britannico trova la terza vittoria del 2018 al Giro e blinda la maglia rosa. Una prova geniale, solida e pragmatica che ha spiazzato tutti gli altri uomini di classifica, incapaci di reggere il suo ritmo nell’ultima mezzora di corsa. Al secondo posto chiude Miguel Angel Lopez, abile a battere in volata Dumoulin, Pozzovivo , Carapaz e Pinot. I 5 pagano un ritardo di 41 secondi da Yates. Geniez, Formolo, Bilbao Lopez e Oomen completano la top ten. In classifica generale Tom Dumoulin perde, a causa degli abbuoni, 6 secondi da Yates, ora distante 2 minuti e 11 secondi. Segue Pozzovivo a 2’28”. Pinot è quarto a 2′ 37″, Lopez quinto a 4′ 27″, Carapaz sesto a 4′ 47″. Settimo invece Froome a 4’52”. Giornata da dimenticare per Fabio Aru. Il sardo ha accusato nel finale un pesante crollo ma è comunque riuscito, seppur stremato, a terminare la corsa. Anno da dimenticare per il corridore della UAE.



SIMON YATES IN VERSIONE CANNIBALE

Mancano 11 chilometri alla chiusura della quindicesima tappa del Giro d’Italia 2018. Fabio Aru (UAE Emirates) è transitato con un ritardo di più di 7 minuti da Ciccone. Giornata da dimenticare per il sardo che sta provando almeno a finire la corsa. L’inconveniente pioggia intanto sta creando diversi problemi, soprattutto nelle discese. Gli attacchi in quest’ultima parte della frazione non mancano. Dumoulin, Carapaz, Bennett e anche la maglia rosa Simon Yates stanno aumentando il ritmo. Pozzovivo e Pinot non sembrano essere in giornata. Nel frattempo Chris Froome sta perdendo qualche secondo di troppo. Il campione del Team Sky sta provando a rientrare, anche se gli strappi di S. Yates stanno spezzando continuamente le intenzioni dei competitors.



IL TRACOLLO DI FABIO ARU

Mancano 27 chilometri alla chiusura della quindicesima tappa del Giro d’Italia 2018. In questo momento siamo nella fase più dura della frazione odierna. I corridori stanno infatti affrontando l’ultimo Gpm di giornata, quello di Costalissoio. Per quanto riguarda invece il secondo Gpm di giornata, il Passo di Sant’Antonio, è stato vinto da Ciccone. L’atleta della Bardiani ha scollinato per primo anche stavolta, precedendo Denz. Intanto Fabio Aru sta malissimo. Il sardo è in crisi energetica e sta faticando davvero tanto a completare la corsa. Molto probabilmente è alle prese con qualche inconveniente fisico. La UAE Emirates ha subito piazzato 3 uomini per evitare un ritiro che nessuno si augura. Il Team Sunweb nel frattempo sta aumentando il ritmo cercando di favorire la ripresa di Tom Dumoulin.



3 UNITA’ IN TESTA ALLA CORSA

Mancano 40 chilometri alla conclusione della quindicesima tappa del Giro d’Italia 2018. Giulio Ciccone poco fa ha vinto il Gpm di Passo Tre Croci, seconda salita della quindicesima tappa del Giro d’Italia. L’azzurro della Bardiani ha preceduto Dayer Quintana (Movistar), Nico Denz, Mickael Cherel (AG2R La Mondiale) e Krists Neilands (Israel Cycling Academy). Nella discesa seguente Ciccone ha mollato rallentando notevolmente. Discesa spettacolare invece da parte dellAG2R: la coppia formata da Denz e Cherel è andata via e ora è in vetta alla corsa assieme a un caparbio Dayer Quintana. Andatura non esagerata, invece, da parte del plotone, guidato dalla Mitchelton-SCOTT. Lo sforzo di Woods non sembra aver pagato troppo: il canadese della EF Drapac ha guadagnato 50 sul plotone, ma si trova a 125 dalla vetta.

CICCONE PRIMO IN CIMA AL TRE CROCI

Giulio Ciccone ha vinto il Gpm di Passo Tre Croci, seconda salita della quindicesima tappa del Giro d’Italia. L’azzurro della Bardiani ha preceduto Dayer Quintana (Movistar), Nico Denz, Mickael Cherel (AG2R La Mondiale) e Krists Neilands (Israel Cycling Academy). Leggermenti staccati ci sono Quentin Jauregui e Kristian Sbaragli (Israel Cycling Academy), Sacha Modolo (EF- Drapac), Antonio Nibali, Giovanni Visconti e Niccolò Bonifazio (Bahrain Merida), Alexey Lutsenko (Astana), Davide Ballerini e Fausto Masnada (Androni Sidermec), Alessandro De Marchi (BMC), Tosh Van der Sande (Lotto FixAll), Sam Bewley (Mitchelton Scott),Gianluca Brambilla (Trek Segafredo), Enrico Barbin (Bardiani CSF), Zdenek Stybar (QuickStep Floors), Maurits Lammertink (Katusha Alpecin), Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e Matthieu Ladagnous (Groupama FDJ). Scollina anche il gruppo: 2 minuti di ritardo. Ora lunga discesa, con la strada bagnata alla quale bisognerà fare molta attenzione.

ARRIVA IL PASSO TRE CROCI

Mancano 70 chilometri alla conclusione della quindicesima tappa del Giro d’Italia 2018. I corridori hanno iniziato il Gpm del Passo Tre Croci: di seconda categoria, con otto chilometri al 7.2% (pendenze che vanno anche oltre il 10%). I 24 atleti al comando sono Nico Denz, Mickael Cherel e Quentin Jauregui (AG2R La Mondiale), Dayer Quintana (Movistar), Krists Neilands e Kristian Sbaragli (Israel Cycling Academy), Sacha Modolo (EF- Drapac), Antonio Nibali, Giovanni Visconti e Niccolò Bonifazio (Bahrain Merida), Alexey Lutsenko (Astana), Davide Ballerini e Fausto Masnada (Androni Sidermec), Alessandro De Marchi (BMC), Tosh Van der Sande (Lotto FixAll), Sam Bewley (Mitchelton Scott),Gianluca Brambilla (Trek Segafredo), Giulio Ciccone ed Enrico Barbin (Bardiani CSF), Zdenek Stybar (QuickStep Floors), Maurits Lammertink (Katusha Alpecin), Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e Matthieu Ladagnous (Groupama FDJ). Il loro distacco è di un minuto e mezzo. Il lavoro fatto dalla Ef-Drapac è stato molto efficace.

IN 24 DAVANTI MA IL VANTAGGIO NON E’ RASSICURANTE

Mancano 80 chilometri alla chiusura della quindicesima tappa del Giro d’Italia 2018. Ci si avvicina sempre di più agli ultimi 3 terribili Gpm. In questo momento c’è un gruppone in testa. I componenti sono Nico Denz, Mickael Cherel e Quentin Jauregui (AG2R La Mondiale), Dayer Quintana (Movistar), Krists Neilands e Kristian Sbaragli (Israel Cycling Academy), Sacha Modolo (EF- Drapac), Antonio Nibali, Giovanni Visconti e Niccolò Bonifazio (Bahrain Merida), Alexey Lutsenko (Astana), Davide Ballerini e Fausto Masnada (Androni Sidermec), Alessandro De Marchi (BMC), Tosh Van der Sande (Lotto FixAll), Sam Bewley (Mitchelton Scott),Gianluca Brambilla (Trek Segafredo), Giulio Ciccone ed Enrico Barbin (Bardiani CSF), Zdenek Stybar (QuickStep Floors), Maurits Lammertink (Katusha Alpecin), Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e Matthieu Ladagnous (Groupama FDJ). Nel gruppo maglia rosa la EF-Drapac tira a tutta e il lavoro sta funzionando al meglio, con il distacco dei fuggitivi che a breve scenderà sotto i 2 minuti. Poco fa il traguardo volante di Valle di Cadore è stato vinto da Stybar davanti a Modolo.

ECCO LA PRIMA, VERA FUGA

E’ ufficialmente iniziata la prima, vera fuga della quindicesima tappa del Giro d’Italia. Poco fa si sono infatti portati in testa circa venti corridori. Questa la composizione del gruppo dei fuggitivi: Nico Denz, Mickael Cherel e Quentin Jauregui (AG2R La Mondiale), Dayer Quintana (Movistar), Krists Neilands e Kristian Sbaragli (Israel Cycling Academy), Sacha Modolo (EF- Drapac), Antonio Nibali, Giovanni Visconti e Niccolò Bonifazio (Bahrain Merida), Alexey Lutsenko (Astana), Davide Ballerini e Fausto Masnada (Androni Sidermec), Alessandro De Marchi (BMC), Tosh Van der Sande (Lotto FixAll), Sam Bewley (Mitchelton Scott),Gianluca Brambilla (Trek Segafredo), Giulio Ciccone ed Enrico Barbin (Bardiani CSF), Zdenek Stybar (QuickStep Floors), Maurits Lammertink (Katusha Alpecin), Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e Matthieu Ladagnous (Groupama FDJ). Si è ritirato nel frattempo Igor Anton (Dimension Data), che ieri aveva provato ad attaccare sullo Zoncolan.

JAUREGUI PRIMO AL GPM DI PASSO DELLA MAURIA

Quentin Jauregui (Ag2R la Mondiale) è transitato per primo al primo Gpm della quindicesima tappa del Giro d’Italia 2018. Situazione in continuo divenire. Ci sono ora quattro uomini al comando: Nico Denz e Quentin Jauregui (AG2R La Mondiale), Dayer Quintana (Movistar) e Krists Neilands (Israel Cycling Academy). Il gruppo sembra lasciare andare questo tentativo dopo aver riassorbito numerose fughe quest’oggi. Il distacco in questo momento è di circa 50 secondi. Modolo, Bonifazio, De Marchi, Brambilla e Lutsenko sembrano intanto voler provare a ridurre lo svantaggio. Ritmo molto sostenuto quest’oggi. La media dopo la prima ora di corsa è 41,100 km/h.

6 BATTISTRADA, VANTAGGIO MINIMO

E’ iniziata la quindicesima tappa del Giro d’Italia 2018. Nella prima mezzora di corsa ci sono stati numerosi attacchi, soprattutto da parte degli atleti azzurri. In queso momento, in testa alla gara ci sono Valerio Conti (UAE Team Emirates), Alessandro De Marchi (BMC), Giovanni Visconti (Bahrain Merida), Luis Leon Sanchez (Astana), Mattia Cattaneo (Androni Sidermec) e Hubert Dupont (AG2R La Mondiale), i quali hanno circa 20 secondi di vantaggio sugli inseguitori. Due come sempre i traguardi volanti di giornata: dopo 75,6 chilometri, a Valle di Cadore; dopo 102,7 chilometri, a Cortina d’Ampezzo. Tolmezzo è all’esordio come tappa del Giro, che approdò a Sappada nel 1987, quando vinse l’olandese Van der Velde. Si riparte con Yates saldamente in rosa: vedremo se dopo il trionfo sullo Zoncolan, Chris Froome cercherà un altro attacco al leader della classifica generale.

PRIMA FUGA DI 3 UNITA’

E’ iniziata la quindicesima tappa del Giro d’Italia 2018. Nella prima mezzora di corsa ci sono stati numerosi attacchi, soprattutto da parte degli atleti azzurri. Tre di questi si sono portati poco fa in testa alla corsa. Si tratta di Valerio Conti (UAE Team Emirates), Alessandro De Marchi (BMC) e Giovanni Visconti (Bahrain Merida), i quali hanno 30 secondi di vantaggio sui primi inseguitori, ovvero Dupont, Cattaneo e Luis Leon Sanchez. Quella di oggi è una tappa dolomitica, caratterizzata da continui sali-scendi. Lungo il percorso ci sono in totale 4 Gpm. Il primo dopo 48,4 chilometri, sul Passo della Mauria, a 1.301 metri (3^ Categoria) d’altezza; il secondo dopo 110,6 chilometri, sul Passo delle Tre Croci, a 1.805 metri (2^ Categoria): si tratta di una salita lunga 12,150 chilometri, con una pendenza massima del 12%, che prevede anche il passaggio dal bivio Misurina-Auronzo; la terza si trova dopo 146,9, sul Passo Sant’Antonio, a 1.470 metri (2^ Categoria): la salita è lunga 8.350 e presenta una pendenza massima del 15%; la quarta e ultima si trova dopo 160,6 chilometri, a Cistalissoio, nel Bosco dei Giavi, a 1.300 metri 2/a Categoria): si tratta di un’ascesa lunga 3.750 metri e presenta una pendenza massima del 14%. Si sale anche negli ultimi 10 chilometri di corsa, con pendenze attorno al 9% fino all’abitato di Sappada, dove la strada spiana proprio agli ultimi mille metri.

OGGI SI DECIDE IL GIRO?

E’ iniziata la quindicesima tappa del Giro d’Italia 2018. Simon Yates è chiamato a difendersi in una tappa difficile da controllare, dove potrebbe essere attaccato da più parti: Tom Dumoulin avrebbe linteresse a riavvicinarsi in classifica prima della cronometro, mentre un ritrovato Chris Froome non può che impensierire tutti gli avversari dopo lottima prestazione sullo Zoncolan quando ormai sembrava fuori dai giochi per il successo. LItalia, complice lennesimo naufragio di Aru sullo Zoncolan, si aggrappa a Domenico Pozzovivo, che al momento è terzo in classifica generale, ancora in piena lotta per il primo podio della sua carriera in un grande giro. Indecifrabile ma non brillante ieri, sono da valutare le condizioni di Thibaut Pinot, mentre Miguel Angel Lopez potrebbe essere unautentica mina vagante da oggi fino allarrivo di Roma.

INIZIO TAPPA

E’ iniziata la quindicesima tappa del Giro d’Italia 2018. La frazione odierna presenta 176 chilometri con partenza da Tolmezzo e arrivo a Sappada molto impegnativi, pur senza presentare un vero e proprio arrivo in salita. Dopo lo spettacolo dello Zoncolan nella giornata di ieri, questoggi si chiuderà la seconda tappa del Giro con una frazione di montagna che si presta a colpi di mano e azioni da lontano, con i 75 chilometri finali (e in particolare gli ultimi 40) che sono un vero e proprio susseguirsi di salite e discese: da affrontare il Passo Tre Croci, il Passo di SantAntonio e il Costalissoio, prima dellarrivo che tende verso lalto a Sappada. Uno degli aspetti che rende molto incerta questa frazione riguarda proprio la tappa di ieri e la capacità di recupero dei vari corridori dopo aver affrontato il Kaiser. Qualcuno, giunto magari a corto di energie sul traguardo, potrebbe pagare dazio questoggi, mentre altri potrebbero esaltarsi grazie alle loro doti di fondisti, che saranno fondamentali nella terza settimana.

TUTTO PRONTO

Tutto è pronto per dare il via alla 15^ tappa del Giro dItalia: dopo lardua prova dello Zoncolan di ieri ecco che la corsa rosa torna in strada per un banco di prova affatto semplice: chi sarà il favorito?. Certamente dopo quanto visto proprio ieri non possiamo escludere a priori Chris Froome, benchè la frazione Tolmezzo-Sappada non sia proprio nelle corde del britannico. Dopo un inizio di Giro ben difficile, il capitano del Team Sky ha bisogno di riscattarsi immediatamente e anche oggi potrebbe essere importante realizzare un ottimo piazzamento se non la vittoria, Dietro di lui ecco il suo avversato numero 1 al Giro dItalia 2018 ovvero Tom Dumoulin: a completare il terzetto dei favoriti oggi non mancherà Simon Yates che sarà chiamato ancora a una volta a difendere la tanto amata Maglia Rosa. Da tenere sottocchio però anche Rohan Dennis, Thibaut Pinot, Miguel Angel Lopez e Micheal Woods: lultima parola però spetterà alla strada, si parte! (agg Michela Colombo)

STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE LA 15^ TAPPA

Per seguire il Giro dItalia 2018 in diretta tv, ci sarà una amplissima copertura live sulla Rai: i canali di riferimento sono come di consueto Rai Due e Rai Sport + HD. I collegamenti per la quindicesima tappa Tolmezzo-Sappada avranno inizio già alle ore 11.50 sul canale tematico, ma naturalmente sarà al pomeriggio il cuore della giornata, con la cronaca a partire dalle ore 14.15 su Rai Due, incentrata sulla telecronaca di Francesco Pancani e Silvio Martinello, ma non solo. In chiusura il Processo alla Tappa, mentre per le rubriche e la replica serale si tornerà su Rai Sport + HD. Il Giro dItalia sarà però visibile anche su Eurosport, canale disponibile sia per gli abbonati Sky sia per quelli di Mediaset Premium: appuntamento oggi a partire dalle ore 13.00. Per chi invece non potesse mettersi davanti al televisore, ecco pure la possibilità garantita dalla diretta streaming video, gratuita per tutti sul sito raiplay.it, per gli abbonati tramite Eurosport Player, Sky Go e Premium Play. Infine ricordiamo i riferimenti ufficiali della Corsa Rosa: il sito www.giroditalia.it, la pagina Facebook Giro d’Italia e il profilo Twitter @giroditalia.

LA DELUSIONE DI ARU

Va in scena oggi la quindicesima tappa Tolmezzo-Sappada del Giro d’Italia 2018. Tra i grandi delusi di questa prima parte della competizione c’è sicuramente Fabio Aru. Il ciclista a La Gazzetta dello Sport ha sottolineato: “Sono davvero molto deluso, ancora una volta. E’ davvero una bella delusione e non ho delle spiegazioni. Non avevo semplicemnete le forze per fare meglio. Non avevo le gambe per stare tra i migliori. Questa è una situazione che andrà valutata con grande calma insieme ai tecnici e alla squadra. Questo che state guardando non è il vero Fabio Aru”. Non c’è ancora molto tempo per riuscire a riscattarsi, visto che l’evento offre poche possibilità. Ci si aspettava di vedere Fabio Aru protagonista assoluto in pista, ma alla fine non è riuscito a dare il suo solito controbuto rimanendo troppo al di sotto delle aspettative. Vedremo se quella di oggi sarà una tappa dove potrà provare a rispondere. (agg. di Matteo Fantozzi)

15^TAPPA TOLMEZZO-SAPPADA

Con la quindicesima tappa Tolmezzo-Sappada il Giro dItalia 2018 sicuramente oggi non si prende una pausa dopo lo Zoncolan: anche il percorso odierno sarà decisamente impegnativo, anche se difficile da decifrare dal momento che mancherà una salita simbolo come quella di ieri. Ci sarà comunque tanto da faticare nei 176 km che ci attendono fra la partenza di Tolmezzo e larrivo di Sappada, entrambe in provincia di Udine (Sappada solamente dallanno scorso), ma attraversando a lungo pure la provincia di Belluno. Tappa dunque dolomitica, caratterizzata da ben quattro Gran Premi della Montagna: una frazione nella quale potrebbe succedere tutto o niente, di certo il terreno per attaccare ci sarà, magari sulla scia di quanto successe proprio da queste parti nel 1987, quando proprio a Sappada si consumò lo strappo in casa Carrera, con Stephen Roche che attaccò il compagno di squadra Roberto Visentini, togliendogli la maglia rosa. Altra tappa dunque da non perdere, vediamo tutte le info per seguire al meglio questa Tolmezzo-Sappada.

GIRO DITALIA 2018: PERCORSO TOLMEZZO SAPPADA

La partenza della frazione odierna è in programma alle ore 12.15 da Tolmezzo. Quasi subito si comincerà a salire: i continui saliscendi saranno una caratteristica di questa tappa. Il primo Gran Premio della Montagna sarà collocato al Passo della Mauria al km 48,4, si tratterà di una salita di terza categoria piuttosto lunga ma con pendenze non cattive, con una punta massima del 9%. Al termine della discesa saremo nel Cadore e vivremo il tratto più facile di questa tappa, un lungo falsopiano anche se tutto a salire, nel quale la corsa supererà anche i due traguardi volanti di giornata, il primo a Valle di Cadore al km 75,6 e il secondo a Cortina dAmpezzo al km 102,7. Superato labitato della regina delle Dolomiti ci sarà da affrontare il Gpm di seconda categoria del Passo Tre Croci, una salita di 8 km con pendenza di poco superiore al 7% medio e punte fino al 12%. Al termine della discesa ci sarà un falsopiano a scendere verso Auronzo di Cadore: a quel punto mancheranno poco meno di 40 km, che saranno una continua successione di salite e discese, con due Gpm di seconda categoria. La prima fatica sarà il Passo di SantAntonio, salita di 8,3 km molto impegnativa nel suo tratto centrale, che toccherà punte di pendenza massima al 15%, a seguire ci sarà linedito Costalissoio, che misurerà appena 3,8 km ma sarà durissimo almeno nei primi 2500 metri, spesso oltre il 10% e con punte al 14%. Al termine della discesa da questo ultimo Gpm si ricomincerà di nuovo a salire verso larrivo di Sappada, ascesa che non sarà valida come Gpm ma che metterà ancora una volta alla prova i corridori dal momento che gli ultimi 10 km saranno praticamente tutti in salita, sia pure in modo molto irregolare: il tratto più difficile sarà a circa 4 km dal traguardo, quando si toccherà il 10%.